- Cos’è il desametasone e a cosa serve
- Meccanismo d’azione del desametasone
- Dosaggi consigliati del desametasone
- Somministrazione orale (compresse)
- Somministrazione parenterale (endovenosa o intramuscolare)
- Somministrazione topica
- Durata della terapia
- Effetti collaterali del desametasone
- Effetti collaterali a breve termine
- Effetti collaterali a lungo termine
- Effetti collaterali nella popolazione pediatrica
- Effetti collaterali legati alla sospensione
- Effetti collaterali specifici per via di somministrazione
- Controindicazioni
- Controindicazioni assolute
- Controindicazioni relative (richiedono un’attenta valutazione rischio-beneficio)
- Precauzioni speciali in gruppi specifici
- Interazioni farmacologiche del desametasone
- Consigli pratici per l’assunzione del desametasone
Il desametasone è un potente farmaco corticosteroide sintetico con spiccate proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive, ampiamente utilizzato in diverse specialità mediche.
Dalla sua introduzione negli anni ’60, questo farmaco ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento di numerose condizioni patologiche, dal controllo delle reazioni allergiche gravi alla gestione di malattie autoimmuni.
In questo articolo analizzeremo in dettaglio cos’è il desametasone, a cosa serve, come agisce, i dosaggi consigliati, gli effetti collaterali, le controindicazioni e le possibili interazioni farmacologiche.
Cos’è il desametasone e a cosa serve
↑ topIl desametasone è un glucocorticoide sintetico appartenente alla classe dei corticosteroidi, farmaci che mimano l’azione del cortisolo, un ormone naturalmente prodotto dalle ghiandole surrenali.
Rispetto al cortisolo endogeno, il desametasone ha un’attività antinfiammatoria circa 25-30 volte più potente, una durata d’azione più lunga (fino a 72 ore) e un effetto mineralcorticoide (ritenzione di sodio e acqua) significativamente ridotto.
Grazie al suo potente effetto antinfiammatorio e immunosoppressivo, il desametasone trova impiego in numerose condizioni cliniche:
Malattie infiammatorie e autoimmuni:
- Artrite reumatoide e altre artriti
- Lupus eritematoso sistemico
- Vasculiti
- Malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn, colite ulcerosa)
- Dermatomiosite e polimiosite
- Sarcoidosi
Patologie allergiche:
- Asma bronchiale severa
- Reazioni allergiche acute gravi
- Dermatiti da contatto
- Orticaria cronica
Malattie respiratorie:
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) riacutizzata
- Fibrosi polmonare
- Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS)
Condizioni neurologiche:
- Edema cerebrale (post-traumatico, associato a tumori cerebrali)
- Sclerosi multipla (nelle fasi acute)
- Alcune forme di meningite
In oncologia:
- Come antiemetico nella chemioterapia
- Trattamento di alcune neoplasie ematologiche (linfomi, leucemia linfocitica)
- Gestione dell’ipercalcemia associata a tumori
- Palliazione in malattie oncologiche avanzate
In endocrinologia:
- Diagnosi della sindrome di Cushing (test di soppressione con desametasone)
- Iperplasia surrenalica congenita
- Tiroidite subacuta
Altre applicazioni:
- Trattamento dell’edema della laringe
- Profilassi della sindrome da distress respiratorio neonatale
- Trattamento dell’insufficienza surrenalica
- COVID-19 severa con necessità di ossigeno o ventilazione
Il desametasone è disponibile in diverse formulazioni: compresse, soluzioni iniettabili (intramuscolo, endovena), preparati topici (creme, unguenti, colliri), spray nasali e soluzioni per inalazione, permettendo così una somministrazione mirata in base alla condizione da trattare.
Meccanismo d’azione del desametasone
↑ topIl desametasone, come altri glucocorticoidi, esercita la sua azione attraverso meccanismi genomici e non genomici che risultano in effetti antinfiammatori e immunosoppressivi potenti e ad ampio spettro.
Meccanismi genomici
- Legame al recettore dei glucocorticoidi (GR): Il desametasone attraversa facilmente la membrana cellulare grazie alla sua natura lipofila e si lega al recettore dei glucocorticoidi nel citoplasma.
- Traslocazione nucleare: Il complesso desametasone-recettore migra nel nucleo cellulare.
- Regolazione della trascrizione genica:
- Transattivazione: Induce l’espressione di proteine antinfiammatorie come la lipocortina-1 (che inibisce la fosfolipasi A2, riducendo la produzione di prostaglandine e leucotrieni), l’IκB (inibitore del fattore di trascrizione NF-κB) e varie citochine antinfiammatorie.
- Transrepressione: Sopprime la trascrizione di geni pro-infiammatori che codificano per citochine (IL-1, IL-2, IL-6, TNF-α), enzimi (COX-2, iNOS) e molecole di adesione.
Meccanismi non genomici (rapidi)
- Interazioni con le membrane cellulari: Modificazione della fluidità delle membrane e dell’attività di proteine di membrana.
- Effetti immediati sulla funzionalità dei leucociti: Riduzione della migrazione, dell’adesione e della fagocitosi.
- Stabilizzazione delle membrane lisosomiali: Prevenzione del rilascio di enzimi proteolitici.
Questi molteplici meccanismi d’azione si traducono in una serie di effetti biologici:
- Vasocostrizione e riduzione dell’essudazione: Diminuzione del rossore, del calore e del gonfiore.
- Stabilizzazione della membrana dei mastociti: Riduzione del rilascio di istamina e altri mediatori dell’infiammazione.
- Soppressione dell’immunità cellulo-mediata: Inibizione della proliferazione e della funzionalità dei linfociti T.
- Riduzione della produzione di anticorpi: Effetto sui linfociti B.
- Alterazione della distribuzione e della funzionalità dei leucociti: Neutrofilia (aumento dei neutrofili circolanti) ma con ridotta migrazione nei tessuti, linfopenia, eosinopenia.
- Inibizione della produzione di collagene: Rilevante nell’effetto anti-fibrotico.
La potenza e la durata d’azione del desametasone lo rendono particolarmente utile in condizioni infiammatorie acute e severe, ma anche potenzialmente più problematico per quanto riguarda gli effetti collaterali a lungo termine.
Dosaggi consigliati del desametasone
↑ topIl dosaggio del desametasone varia considerevolmente in base alla condizione da trattare, alla via di somministrazione, all’età del paziente e alla risposta individuale. Di seguito sono riportati alcuni dosaggi indicativi che, tuttavia, devono essere sempre personalizzati dal medico prescrittore.
Somministrazione orale (compresse)
↑ topAdulti:
- Malattie infiammatorie/autoimmuni: 0,5-10 mg al giorno, in dose singola o frazionata
- Edema cerebrale: 16-24 mg al giorno in dosi frazionate
- Terapia antiemetica in chemioterapia: 8-20 mg prima della chemioterapia
- COVID-19 severo: 6 mg una volta al giorno per 10 giorni
Bambini:
- Malattie infiammatorie: 0,03-0,3 mg/kg/die in dosi frazionate
- Asma acuta: 0,6 mg/kg/die in dosi frazionate per 1-5 giorni
Somministrazione parenterale (endovenosa o intramuscolare)
↑ topAdulti
- Emergenze allergiche/shock anafilattico: 4-20 mg e.v.
- Edema cerebrale: 10 mg e.v. iniziali, seguiti da 4 mg ogni 6 ore
- Crisi asmatica severa: 4-8 mg e.v. ogni 6 ore
- Artrite reumatoide (iniezione intra-articolare): 2-4 mg, variabile in base all’articolazione
Bambini:
- Emergenze: 0,15-0,5 mg/kg/dose
- Profilassi sindrome da distress respiratorio neonatale: 6 mg i.m. alla madre, in due dosi a 12 ore di distanza, prima del parto pretermine
Somministrazione topica
↑ top- Dermatologica: Applicazione di crema/unguento 0,05-0,1% 1-3 volte al giorno
- Oftalmica: 1-2 gocce di collirio 0,1% 4-6 volte al giorno
- Inalatoria: Variabile in base alla preparazione e alla condizione
Durata della terapia
↑ top- Terapia breve (5-10 giorni): Generalmente non richiede una sospensione graduale
- Terapia intermedia (10-30 giorni): Richiede una riduzione graduale del dosaggio
- Terapia a lungo termine (>30 giorni): Necessita di una sospensione molto graduale per evitare la sindrome da sospensione di steroidi
È fondamentale sottolineare che il desametasone, come tutti i corticosteroidi, deve essere utilizzato alla dose efficace più bassa e per il periodo più breve possibile per minimizzare gli effetti collaterali.
La decisione di iniziare una terapia con desametasone, così come il dosaggio e la durata, spetta esclusivamente al medico.
Effetti collaterali del desametasone
↑ topCome tutti i corticosteroidi sistemici, il desametasone può causare numerosi effetti collaterali, la cui incidenza e gravità sono generalmente correlate al dosaggio e alla durata della terapia. È importante conoscere questi possibili effetti indesiderati per riconoscerli tempestivamente.
Effetti collaterali a breve termine
↑ top- Disturbi gastrointestinali: Dispepsia, bruciore di stomaco, nausea, aumento dell’appetito
- Disturbi neurologici e psichiatrici: Insonnia, cambiamenti dell’umore, euforia, agitazione, nervosismo
- Disturbi metabolici: Iperglicemia (aumento della glicemia), ritenzione di sodio e acqua
- Alterazioni cutanee: Acne, eritema facciale, ritardo nella guarigione delle ferite
- Alterazioni elettrolitiche: Ipokaliemia (riduzione del potassio)
- Aumento della suscettibilità alle infezioni: Specialmente da microrganismi opportunisti
Effetti collaterali a lungo termine
↑ top- Sindrome di Cushing iatrogena: Facies lunare (viso a luna piena), distribuzione centrale del grasso corporeo (tronco, addome), strie cutanee violacee, debolezza muscolare
- Alterazioni osteo-metaboliche: Osteoporosi, fratture patologiche, osteonecrosi asettica (specialmente della testa femorale)
- Disturbi endocrini: Amenorrea, riduzione della libido, inibizione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
- Alterazioni oculari: Cataratta subcapsulare posteriore, glaucoma
- Disturbi cardiovascolari: Ipertensione arteriosa, palpitazioni, aumentato rischio tromboembolico
- Alterazioni dermatologiche: Pelle sottile e fragile, teleangectasie, ecchimosi facili
- Alterazioni muscolari: Atrofia muscolare, miopatia steroidea
- Alterazioni neurologiche: Pseudotumore cerebrale (raro), vertigini
- Alterazioni immunitarie: Immunosoppressione, riattivazione di infezioni latenti (TBC, herpes)
- Disturbi metabolici cronici: Diabete steroideo, ipercolesterolemia, alterazioni del metabolismo proteico
Effetti collaterali nella popolazione pediatrica
↑ top- Ritardo della crescita: Particolarmente significativo in caso di terapie prolungate
- Alterazioni ossee: Riduzione dell’accrescimento osseo, osteopenia
- Ipertensione intracranica benigna: Cefalea, vomito, edema della papilla
Effetti collaterali legati alla sospensione
↑ top- Sindrome da sospensione di corticosteroidi: Letargia, febbre, mialgie, artralgie, malessere
- Insufficienza surrenalica relativa: Dovuta alla soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
- Effetto rebound dell’infiammazione: Riacutizzazione della patologia di base
Effetti collaterali specifici per via di somministrazione
↑ top- Topica cutanea: Atrofia cutanea, teleangectasie, dermatite periorale, ipertricosi
- Intraoculare: Aumento della pressione intraoculare, infezioni secondarie
- Intra-articolare: Artropatia steroidea, calcificazioni, infezioni articolari (rare)
È fondamentale che i pazienti in terapia con desametasone siano adeguatamente monitorati, specialmente in caso di trattamenti prolungati, per identificare precocemente gli effetti collaterali e adottare le opportune misure preventive o terapeutiche.
Controindicazioni
↑ topNonostante la sua efficacia in numerose condizioni patologiche, il desametasone presenta diverse controindicazioni assolute e relative che devono essere attentamente valutate prima dell’inizio della terapia.
Controindicazioni assolute
↑ top- Ipersensibilità nota al desametasone o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Infezioni sistemiche fungine non controllate
- Vaccinazione con virus vivi attenuati: La somministrazione di desametasone è controindicata in concomitanza con vaccini vivi
- Tubercolosi attiva non trattata
- Ulcera peptica attiva o recente
Controindicazioni relative (richiedono un’attenta valutazione rischio-beneficio)
↑ top- Ipertensione arteriosa non controllata
- Diabete mellito non controllato
- Osteoporosi severa
- Glaucoma ad angolo chiuso o aperto
- Insufficienza cardiaca congestizia
- Insufficienza renale ed epatica
- Epilessia
- Disturbi psichiatrici gravi (depressione maggiore, psicosi, mania)
- Miastenia gravis
- Recente intervento chirurgico di anastomosi intestinale
- Diverticolite
- Infezioni virali in corso (herpes simplex, varicella-zoster, epatite)
Precauzioni speciali in gruppi specifici
↑ top- Gravidanza: Il desametasone attraversa la placenta. Se utilizzato nel primo trimestre, può aumentare leggermente il rischio di labiopalatoschisi nel feto. Il suo uso a lungo termine nella gravidanza avanzata può causare insufficienza surrenalica nel neonato. Tuttavia, in alcune situazioni specifiche (come la profilassi della sindrome da distress respiratorio nei neonati prematuri), i benefici superano i rischi.
- Allattamento: Il desametasone passa nel latte materno in piccole quantità. Per trattamenti brevi e a basse dosi, si può generalmente continuare l’allattamento, mentre per trattamenti prolungati o ad alte dosi è consigliabile interromperlo.
- Anziani: Gli anziani sono più suscettibili agli effetti collaterali dei corticosteroidi, in particolare osteoporosi, ipertensione, diabete e assottigliamento cutaneo. Il dosaggio deve essere generalmente ridotto e il monitoraggio deve essere più intenso.
- Bambini: L’uso prolungato nei bambini richiede particolare attenzione a causa del potenziale effetto negativo sulla crescita. È necessario monitorare attentamente l’accrescimento staturale e la densità ossea.
Precauzioni procedurali: Prima di iniziare una terapia con desametasone è consigliabile:
- Escludere infezioni attive o latenti (es. tubercolosi)
- Valutare e controllare patologie concomitanti come diabete, ipertensione, glaucoma
- Considerare la profilassi per l’osteoporosi nei trattamenti a lungo termine
- Protezione gastrica con inibitori di pompa protonica nei pazienti a rischio
La decisione di utilizzare il desametasone, specialmente per trattamenti prolungati, deve sempre basarsi su un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio, considerando le caratteristiche individuali del paziente, la natura e la gravità della patologia da trattare.
Interazioni farmacologiche del desametasone
↑ topIl desametasone può interagire con numerosi farmaci, modificando la propria efficacia o quella dei farmaci co-somministrati. È essenziale che i medici e i pazienti siano consapevoli di queste potenziali interazioni per evitare effetti indesiderati o terapie sub-ottimali.
Interazioni farmacodinamiche (effetti combinati):
- Farmaci antidiabetici: Il desametasone può ridurre l’efficacia di insulina e ipoglicemizzanti orali, richiedendo un aggiustamento del dosaggio.
- Antipertensivi: Il desametasone può antagonizzare l’effetto di molti farmaci antipertensivi a causa della ritenzione di sodio e acqua.
- Diuretici risparmiatori di potassio: L’associazione può portare a variazioni dei livelli di potassio (iper o ipokaliemia).
- FANS: Aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale quando associati a corticosteroidi.
- Anticoagulanti: Il desametasone può alterare l’effetto degli anticoagulanti, sia potenziandolo che riducendolo.
- Vaccini vivi attenuati: Rischio di infezione generalizzata, potenzialmente fatale.
- Farmaci immunosoppressori: Aumento del rischio di infezioni e potenziale sviluppo di linfomi.
- Antibiotici aminoglicosidici: Aumento del rischio di miopatia e neuropatia.
- Antiacidi: Possono ridurre l’assorbimento del desametasone orale.
- Ciclosporina: Aumento dei livelli plasmatici di entrambi i farmaci con incremento della tossicità.
Interazioni farmacocinetiche (effetti sul metabolismo)
↑ topIl desametasone è metabolizzato principalmente dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Farmaci che influenzano questo enzima possono alterare i livelli plasmatici di desametasone:
Induttori del CYP3A4 (diminuiscono i livelli di desametasone):
- Rifampicina
- Fenitoina
- Carbamazepina
- Barbiturici
- Efavirenz
- Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
- Primidone
Inibitori del CYP3A4 (aumentano i livelli di desametasone):
- Ketoconazolo e altri antifungini azolici
- Eritromicina, claritromicina
- Diltiazem, verapamil
- Ritonavir e altri inibitori delle proteasi
- Aprepitant
- Succo di pompelmo
Altre interazioni rilevanti
- Salicilati: Il desametasone può aumentare la clearance dei salicilati, riducendone i livelli ematici.
- Contraccettivi orali: Possono aumentare i livelli plasmatici di desametasone.
- Farmaci che prolungano il QT
- Tacrolimus: Aumento dei livelli ematici quando co-somministrato con desametasone.
- Neurolettici: Possibile riduzione dell’efficacia dei neurolettici; inoltre, i corticosteroidi possono esacerbare o mascherare sintomi psicotici.
- Colesteramina e colestipolo: Possono ridurre l’assorbimento del desametasone orale.
Interazioni con esami di laboratorio
↑ topIl desametasone può interferire con vari test di laboratorio:
- Test cutanei per allergie: Possono risultare falsamente negativi
- Test di soppressione del ACTH: Alterazioni nell’interpretazione
- Livelli di colesterolo e trigliceridi: Possono risultare aumentati
- Glicemia: Può essere aumentata
- Test della funzionalità tiroidea: Possibili alterazioni
È fondamentale che i pazienti informino sempre il medico di tutti i farmaci che stanno assumendo, inclusi quelli da banco, integratori e rimedi erboristici, prima di iniziare una terapia con desametasone.
Allo stesso modo, dovrebbero informare altri medici o dentisti del fatto che stanno assumendo desametasone prima di ricevere qualsiasi altro trattamento o farmaco.
Consigli pratici per l’assunzione del desametasone
↑ topPer massimizzare l’efficacia terapeutica e minimizzare i potenziali effetti collaterali del desametasone, è importante seguire alcune raccomandazioni pratiche:
Modalità di assunzione
↑ top- Compresse orali: Assumere preferibilmente al mattino (seguendo il ritmo circadiano naturale del cortisolo) con un pasto o dopo mangiato per ridurre l’irritazione gastrica.
- Somministrazione parenterale: Deve essere effettuata da personale sanitario qualificato.
- Preparati topici: Applicare un sottile strato sulla zona interessata, evitando di bendare l’area trattata se non specificamente indicato dal medico.
- Preparati oftalmici: Seguire attentamente le istruzioni per la corretta applicazione del collirio o dell’unguento.
Durata della terapia e sospensione
↑ top- Cicli brevi: In caso di terapie di breve durata (meno di 7-10 giorni), generalmente non è necessario scalare gradualmente il dosaggio.
- Cicli lunghi: Dopo terapie prolungate, il desametasone non deve essere interrotto bruscamente ma ridotto gradualmente sotto controllo medico per evitare la sindrome da sospensione e l’insufficienza surrenalica relativa.
- Schema di riduzione: Il medico prescriverà uno schema personalizzato di riduzione che può durare da settimane a mesi, in base alla durata della terapia e al dosaggio.
Monitoraggio durante la terapia
↑ top- Visita medica periodica: Per valutare l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali.
- Controlli laboratoristici: Glicemia, elettroliti (in particolare potassio), pressione arteriosa.
- Densitometria ossea: In caso di terapia prolungata, per monitorare la densità ossea.
- Controllo oftalmologico: In caso di terapia prolungata, per monitorare la pressione intraoculare e lo sviluppo di cataratta.
Misure preventive
↑ top- Prevenzione dell’osteoporosi: In caso di terapia prolungata, può essere indicata l’assunzione di calcio, vitamina D e in alcuni casi bisfosfonati.
- Protezione gastrica: Nei pazienti a rischio di ulcera peptica, può essere prescritta una terapia con inibitori di pompa protonica.
- Prevenzione delle infezioni: Evitare il contatto con persone affette da malattie infettive, particolarmente varicella e morbillo.
- Vaccinazioni: Evitare i vaccini vivi attenuati durante il trattamento; considerare la vaccinazione contro influenza e pneumococco prima di iniziare terapie immunosoppressive.
Raccomandazioni dietetiche e stile di vita:
- Dieta: Ridurre l’assunzione di sodio (sale) e zuccheri semplici; aumentare l’apporto di proteine, potassio e calcio.
- Attività fisica: Mantenere un’adeguata attività fisica per prevenire l’atrofia muscolare e l’osteoporosi, se la condizione di base lo permette.
- Controllo del peso: Monitorare il peso corporeo regolarmente, poiché il desametasone può causare aumento dell’appetito e conseguente incremento ponderale.
- Evitare l’alcol: Ridurre o evitare il consumo di bevande alcoliche durante la terapia.
Situazioni che richiedono attenzione medica immediata
↑ topConsultare immediatamente il medico in caso di:
- Segni di infezione (febbre, brividi, mal di gola)
- Alterazioni dell’umore significative o disturbi psichiatrici
- Visione offuscata o altri disturbi visivi
- Dolore addominale severo o persistente
- Edema marcato degli arti inferiori
- Sintomi di iperglicemia (sete intensa, minzione frequente)
- Fratture spontanee o dolori ossei intensi
Tessera di terapia steroidea
↑ topI pazienti che assumono desametasone per periodi prolungati dovrebbero portare con sé una tessera o un braccialetto che indichi la terapia in corso, il dosaggio e i contatti del medico curante. Questo è particolarmente importante in caso di emergenze, poiché l’improvvisa sospensione del farmaco può essere pericolosa.