CHE COS'È LA GASTRITE?
La parola "gastrite” andrebbe riservata solo a quelle malattie dello stomaco che mostrano una vera infiammazione dell'organo. In realtà viene spesso usata anche per patologie che non mostrano un substrato infiammatorio: in questi casi sarebbe più appropriato parlare di gastropatie e non di gastrite.
Chiariamo che non c'è nessuna attinenza, invece, con la colite, che riguarda le infiammazioni del colon.
Gastrite o gastropatie possono essere acute o croniche e sono classificate sulla base degli agenti che le determinano o su caratteristiche morfologiche rilevabili all'esame istopatologico.
I principali agenti causanti gastrite o gastropatie sono: Helicobacter pylori, farmaci (steroidi o FANS), reflusso biliare, alcool e processi autoimmuni come la gastrite atrofica autoimmune.
Queste principali cause possono essere presenti contemporaneamente oppure non essere rinvenute, e quindi in quest'ultimo caso si parla di gastrite indeterminata.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA GASTRITE?
A volte chi soffre di gastrite accusa sintomi fortissimi come un intenso bruciore o dolore, ma questo non è necessariamente indice di una situazione davvero molto grave.
Spesso succede l'opposto e cioè che il paziente non abbia nessun sintomo e però, dopo un esame endoscopico fatto per altre ragioni, emerga una gastrite severa.
I principali sintomi di una gastropatia o gastrite sono: nausea, perdita di appetito, eruttazioni, senso di bruciore (disconfort epigastrico) e occasionalmente dolore addominale.
COME SI FA LA DIAGNOSI?
La storia clinica del paziente può fornire un validissimo aiuto nel sospetto di una gastrite e può fornire un'indicazione delle cause scatenanti la patologia.
L'esame diagnostico principale è la gastroscopia, specialmente per chi ha più di 50 anni d'età. Questo esame consente di osservare tutto il canale alimentare dalla bocca al duodeno e consente di prelevare delle sottilissime sezioni di mucosa per l'esame istologico.
Altri esami diagnostici possono essere richiesti a discrezione del curante per escludere altre cause concomitanti o valutare eventuali carenze di particolari nutrienti, come nel caso della gastrite atrofica autoimmune.
Un cenno particolare va riservato alla gastrite sostenuta dal bacillo Helicobacter pylori, estremamente frequente. Esistono numerosi test per diagnosticare la presenza di H. pylori e il tipo di test scelto andrebbe valutato dal gastroenterologo caso per caso, in quanto ognuno di questi ha dei precisi limiti diagnostici.
QUAL È LA TERAPIA?
La terapia per la gastrite, attraverso l'uso di farmaci, si pone come scopo il trattamento della causa scatenante la patologia oppure il trattamento delle patologie multi-organo in cui la gastrite è solo una parte della presentazione clinica.