Cerca nel sito
Chiudi

Il mal di testa: cause possibili e trattamenti

A cura di
Maurizio
Quarti

Il mal di testa è un disturbo sempre più diffuso. In questo articolo spieghiamo che cos'è, quali sono le cure e quando è utile rivolgersi allo specialista.

Che cos’è il mal di testa?

Il mal di testa, indicato con il termine medico cefalea, è un dolore che interessa il capo, presenta natura e intensità variabili.

In Italia si stima colpisca circa 6 milioni di persone, in prevalenza donne, ed è una delle principali cause di accesso al pronto soccorso e all'ambulatorio del medico di famiglia.

Come faccio a sapere che tipo di mal di testa ho?

Per discernere tra i diversi tipi di mal di testa, si è soliti dividerli in due gruppi: le cefalee primarie e le cefalee secondarie.

Le cefalee primarie sono scatenate da fattori di natura chimica oppure ambientale (come ansia, carenza di sonno, alimentazione) e includono:

  • Emicrania, un mal di testa perlopiù frontale (che può tuttavia interessare entrambi i lati del capo), di natura pulsante; peggiora con il movimento e insorge con attacchi ripetuti dalla frequenza variabile (da poche volte all’anno a più episodi a settimana). Si associa talvolta a nausea, vomito, sensibilità alla luce, al suono o agli odori. Può manifestarsi in due forme: con o senza aura, ovvero una serie di disturbi neurologici (visivi, motori, della parola). Interessa più frequentemente le donne
  • Cefalea tensiva, contraddistinta da una sensazione di stretta (il cosiddetto “cerchio alla testa”) bilaterale. Il dolore può essere persistente e non pulsante, ha durata variabile (dai 30 minuti alla settimana) e tende a migliorare con il movimento. Riguarda principalmente le donne
  • Cefalea a grappolo, un dolore pungente e quasi sempre unilaterale che raggiunge il suo picco d’intensità nel giro di 15 minuti e può durare fino a 180 minuti. Si manifesta con attacchi concentrati in periodi definiti “grappoli” (da 2 settimane a 3 mesi) intervallati da periodi di remissione. Può associarsi a lacrimazione, arrossamento degli occhi, edema palpebrale, abbassamento della palpebra, sudorazione, arrossamento facciale, congestione nasale. Colpisce in prevalenza gli uomini

Le cefalee secondarie sono sintomo di altri disturbi, comprese malattie potenzialmente pericolose, quali: 


Quali possono essere le cause del mal di testa?

Il mal di testa può essere provocato sia da cause endogene sia essere una delle manifestazioni di una patologia sottostante. Nel primo caso, può essere dovuto ad una predisposizione costituzionale del paziente, in ragione di fattori genetici o ambientali. Nel secondo, può essere la conseguenza di alterazioni di meccanismi fisiologici che avvengono in strutture dell'organismo sensibili al dolore.

In quest'ultimo caso, il mal di testa non è più la patologia, ma un sintomo aspecifico, conseguenza possibile di molteplici malattie, disturbi, condizioni cliniche o cause esterne.

In generale, tra i fattori scatenanti che possono alterare alcuni meccanismi endogeni dell'organismo e provocare il mal di testa ci sono sia lo stress fisico sia quello emotivo. Questi fattori, infatti, possono agire sui vasi sanguigni che irrorano il cervello, facendoli dilatare, restringere o comprimere.

Anche l'abuso - o il mancato consumo - di caffeina può favorire l'insorgere del mal di testa causando uno stato infiammatorio dei nervi cranici.

Alterazioni a livello dei muscoli extracranici e cervicali possono essere determinate da un digiuno prolungato nel tempo e da un conseguente stato di ipoglicemia. In egual modo, anche l'iperglicemia, ossia un'elevata concentrazione di zuccheri nel sangue, può avere tra i suoi sintomi proprio il mal di testa.

Tra le altre possibili cause di mal di testa possiamo citare ancora:

  • postura scorretta (ad esempio quando si lavora alla scrivania davanti al computer)
  • malocclusioni dentali (rapporto anomalo tra i denti della mandibola e quelli della mascella)
  • alterazioni dell'equilibrio sonno-veglia
  • sbalzi di temperatura
  • attività fisica intensa
  • attività sessuale
  • assunzione di farmaci (il mal di testa può essere uno degli effetti indesiderati)
  • utilizzo prolungato di dispositivi elettronici (computer, tablet o smartphone)
  • disturbi della vista
  • utilizzo di lenti correttive non idonee al proprio difetto visivo

Come si fa a far passare il mal di testa?

Esistono diversi rimedi per il mal di testa. Questi variano a seconda dell'intensità e della tipologia.

Quando il disturbo è lieve e occasionale, gli attacchi si possono curare con farmaci da banco, meglio se prescritti dal proprio medico di famiglia, che sarà in grado di individuare la terapia più appropriata in base alla tipologia, alla frequenza, ai fattori scatenanti e ai sintomi del mal di testa.

Infatti i farmaci autoprescritti o consigliati da persone che soffrono di disturbi che appaiono simili ai nostri possono non essere quelli adeguati. Oltre a non essere efficaci nel combattere il mal di testa, con il tempo possono anche risultare dannosi per la tendenza a prenderne più del dovuto, con il rischio di sviluppare una forma di mal di testa da abuso di farmaci, curabile solo con il ricovero ospedaliero.

Qualora il mal di testa sia associato ad un’altra patologia, è opportuno identificare quest’ultima e avviare un trattamento capace di curarla.

Oltre ai farmaci, può essere d'aiuto anche osservare i seguenti accorgimenti:

  • Assumere uno stile di vita sano e bilanciato (per esempio, alimentarsi e dormire regolarmente, evitare le situazioni stressanti ecc.)
  • Modificare alcune abitudini di alimentazione (individuando ed eliminando alimenti che possono scatenare gli attacchi come i formaggi stagionati, gli insaccati, il cioccolato, gli alcolici ecc.)
  • Eseguire tecniche di rilassamento specifico come il biofeedback
  • Sottoporsi a sedute di agopuntura

Quando preoccuparsi per il mal di testa?

Se il dolore alla testa è insistente e si presenta con una regolarità e un'intensità tale da rendere difficile lo svolgimento delle attività quotidiane, quando cioè il mal di testa incide sulla qualità della vita, è indispensabile rivolgersi ad uno specialista neurologo.

Quest’ultimo saprà inquadrare le cause scatenanti, impostando così un'adeguata terapia farmacologica. Potrà, inoltre, avviare un programma di prevenzione che riduca il numero e l'intensità degli attacchi.

Infine, è importante capire quando occorre preoccuparsi, tenendo in considerazione le circostanze in cui il mal di testa:

  • Insorge come un dolore violento e improvviso
  • Non svanisce nonostante l'assunzione di analgesici, e peggiora con il passare del tempo
  • Si manifesta come conseguenza di un trauma cranico
  • Si associa a febbre, eruzioni cutanee, problemi nella masticazione, difficoltà visive, dolore al cuoio capelluto, irrigidimento del collo, arrossamento e dolore ad un occhio