- Perché fare il test del colesterolo totale?
- Perché è importante misurare il colesterolo totale?
- Quanto deve essere il colesterolo totale?
- Quando fare il test?
- Campione richiesto per il colesterolo totale?
- Preparazione
- È opportuno fare il test di prima mattina?
- Cosa sappiamo dal test?
- Cosa fare per abbassare il colesterolo totale?
Perché fare il test del colesterolo totale?
↑ topQuesto test misura il colesterolo totale, che include il colesterolo buono e quello cattivo, e viene trasportato dalle lipoproteine nel sangue. Mantenere il suo valore nella norma è necessario per una buona salute e per evitare eventuali depositi sottoforma di placche nelle pareti dei vasi sanguigni.
La formazione di queste placche può portare a un restringimento e a un eventuale blocco del lume vasale, portando ad aterosclerosi e a eventuali problemi di salute come infarti e ictus.
A cosa serve il colesterolo?
↑ topIl colesterolo è una sostanza grassa essenziale per l’organismo. È innanzitutto un componente fondamentale delle membrane cellulari, garantendone struttura e fluidità.
Il corpo lo utilizza per produrre ormoni steroidei (come testosterone, estrogeni e cortisolo), vitamina D e acidi biliari necessari alla digestione dei grassi. Il cervello ne contiene grandi quantità per il funzionamento neuronale.
Il fegato produce circa l’80% del colesterolo necessario, mentre il restante 20% proviene dall’alimentazione. Nonostante sia indispensabile, livelli eccessivi nel sangue rappresentano un fattore di rischio cardiovascolare.
Perché è importante misurare il colesterolo totale?
↑ topQuesta misurazione è fondamentale per valutare il rischio cardiovascolare. Livelli elevati favoriscono la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie, aumentando il rischio di infarto, ictus e altre patologie cardiovascolari.
Il test fornisce una prima indicazione generale sulla salute lipidica, anche se per una valutazione completa è necessario considerare anche colesterolo LDL, HDL e trigliceridi. La misurazione periodica permette di identificare precocemente alterazioni metaboliche, anche in assenza di sintomi, consentendo interventi preventivi attraverso modifiche dello stile di vita o, se necessario, terapie farmacologiche.
È particolarmente importante per chi ha familiarità con malattie cardiovascolari, diabete, obesità o altri fattori di rischio.
Qual è la differenza tra colesterolo LDL e colesterolo totale?
↑ topIl colesterolo totale rappresenta la somma di tutte le forme di colesterolo presenti nel sangue. Il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) è invece una frazione specifica, comunemente chiamato colesterolo cattivo.
L’LDL trasporta il colesterolo dal fegato ai tessuti periferici e, quando presente in eccesso, tende a depositarsi sulle pareti arteriose formando placche aterosclerotiche.
Il colesterolo totale include anche l’HDL (colesterolo buono) che rimuove il colesterolo dalle arterie, e i VLDL. Per valutare correttamente il rischio cardiovascolare, l’LDL è più significativo del colesterolo totale, essendo il principale responsabile dell’aterosclerosi.
Quanto deve essere il colesterolo totale?
↑ topDi seguito, i valori indicativi per la popolazione adulta generale. Occorre però precisare che la valutazione deve sempre essere personalizzata, e che deve tenere conto di variabili quali età, sesso, presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare. Oltre al profilo lipidico completo (LDL, HDL, trigliceridi).
Quando il colesterolo totale deve preoccupare?
↑ topIl colesterolo totale diventa preoccupante quando supera i 200 mg/dL, ma va sempre valutato nel contesto del profilo lipidico completo. Valori tra 200-239 mg/dL sono considerati al limite e richiedono attenzione. Oltre 240 mg/dL il rischio cardiovascolare aumenta significativamente.
Va considerato anche il rapporto tra colesterolo LDL e HDL, la presenza di altri fattori di rischio (fumo, ipertensione, diabete, familiarità), l’età e lo stato di salute generale. Un valore elevato isolato può essere meno preoccupante di un valore moderato associato ad altri fattori di rischio.
Quando fare il test?
↑ topLa colesterolemia totale è un test che viene eseguito insieme ad altri esami di routine e viene prescritto soprattutto a chi presenta uno o più fattori di rischio nello sviluppare una malattia cardiovascolare, come ad esempio:
- storia familiare di malattie cardiovascolari in età precoce (nei parenti di primo grado: donne sotto i 65 anni e uomini sotto i 55 anni)
- fumo
- età (donne dai 55 anni in su e uomini dai 45 in su)
- precedente infarto o patologia cardiovascolare pre-esistente
- ipertensione
- sovrappeso e obesità
- diabete mellito
Campione richiesto per il colesterolo totale?
↑ topIl campione di sangue può essere prelevato dalla vena del braccio oppure si può fare la misurazione delle HDL anche da una goccia di sangue ottenuto andando a pungere la punta di un dito.
Contenitore utilizzato: provetta con tappo rosso.
Preparazione
↑ topL’esame richiede una preparazione prima del prelievo di sangue. È necessario per chi sarà sottoposto al test, un digiuno precedente al prelievo dalle 9 alle 12 ore. È permesso solamente bere. In ogni caso è utile confrontarsi con il proprio medico curante, perché a seconda del quadro clinico del paziente, verranno fornite le giuste informazioni.
È opportuno fare il test di prima mattina?
↑ topSì, perché il paziente prima di eseguire il test deve seguire un digiuno di 9 – 12 ore.
Cosa sappiamo dal test?
↑ topCon questo esame di routine e di controllo, possiamo capire lo stato di salute in cui verte la persona che lo esegue. I risultati di questo test possono essere suddivisi in tre categorie di rischio.
- Desiderabile: il valore del colesterolo é sotto i 200 mg/dL (5.18 mmol/L) e indica un basso rischio di malattia cardiovascolare
- Borderline – alto: tra i 200 e i 239mg/dL (5.18 – 6.18 mmol/L) indica un rischio moderato. In questo caso è possibile andare a vedere nello specifico se il colesterolo alto sia dovuto a un aumento del colesterolo buono (HDL alte) o del colesterolo cattivo (LDL alte)
- Rischio alto: il valore del colesterolo risulta più alto o uguale a 240 mg/dL (6.22 mmol/L) e viene considerato un valore ad alto rischio. Anche in questo caso è possibile effettuare test per comprendere l’origine del colesterolo alto
I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo. Fai sempre riferimento alle indicazioni riportate sul tuo referto.
Gli esami del sangue più importanti
Cosa fare per abbassare il colesterolo totale?
↑ topPer ridurre il colesterolo totale è necessario un approccio che tenga conto di più aspetti.