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Broncopolmonite: che cos’è e come si cura


La broncopolmonite è un’infiammazione, causata da infezioni di tipo batterico o virale, degli alveoli polmonari, bronchioli e bronchi. Dalle cause scatenanti alle possibile cure: tutto quello che c'è da sapere

Che cos’è la broncopolmonite?

La broncopolmonite è un’infiammazione che coinvolge bronchi e polmoni, in particolare alveoli polmonari, bronchioli e bronchi ed è causata solitamente da un’infezione di tipo batterico o virale. Questa patologia è conosciuta anche come polmonite lobulare, in quanto l’infiammazione può coinvolgere i lobuli, ossia le porzioni del polmone costituite dagli acini polmonari e dai rispettivi bronchioli terminali. 

Che differenza c’è tra polmonite e broncopolmonite?

La broncopolmonite si distingue dalla semplice polmonite in quanto lo stato infiammatorio può coinvolgere, in maniera più o meno severa, anche i bronchi e le rispettive ramificazioni collocate alla periferia del polmone. 

Quali sono le cause della broncopolmonite?

La broncopolmonite può essere causata da un’infezione di origine sia virale sia batterica. 

Tra i virus più comuni che comportano lo sviluppo di questa patologia ci sono:

Per quanto riguarda, invece, le broncopolmoniti di origine batterica, i patogeni più frequenti che la causano sono:

  • pneumococco (streptococcus pneumoniae)
  • stafilococco aureo
  • haemophilus influenzae
  • klebsiella pneumoniae
  • pseudomonas aeruginosa 

Ci possono essere anche altre cause, oltre a quelle respiratorie, all’origine della broncopolmonite. È il caso, ad esempio, della broncopolmonite ab ingestis, ossia quella dovuta all’ingestione di cibo nell’albero bronchiale. Anche alcune patologie croniche severe, come la tubercolosi, possono avere tra le conseguenze la broncopolmonite.

Broncopolmonite: i sintomi principali della malattia

Le manifestazioni sintomatologiche della broncopolmonite sono molteplici. Tra le principali e più comuni possiamo citare:

Come viene diagnosticata la broncopolmonite?

La diagnosi di broncopolmonite, solitamente, avviene in seguito a:

Per avere ulteriori dettagli sulla condizione patologica e provare a individuarne cause e possibile sviluppo, possono essere richiesti:

  • un’analisi dell’espettorato, allo scopo di capire quale agente patogeno sia responsabile dell’eventuale infezione
  • broncoscopia, attraverso un endoscopio inserito lungo le vie respiratorie si monitora la condizione dell’albero bronchiale
  • misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue per eventuali difficoltà respiratorie.

Come si cura la broncopolmonite?

Innanzitutto, per cercare di alleviare i sintomi della broncopolmonite ci sono delle indicazioni generali valide indipendentemente dalla causa scatenante. Il riposo completo è assolutamente consigliato, così come assumere molti liquidi per evitare di disidratarsi. L’assunzione di paracetamolo, invece, è indicata in caso di febbre.

Nello specifico, la cura della broncopolmonite dipende dal motivo che l’ha causata. Come spiegato, questa patologia, infatti, può essere dovuta ad un’infezione batterica o virale, per cui a seconda del patogeno responsabile cambia anche il tipo di trattamento.

Se la causa è batterica, viene prescritta una terapia antibiotica che va seguita scrupolosamente secondo le indicazioni del medico per scongiurare eventuali recidive.

Se, invece, l’infezione è di tipo virale, l’unica prescrizione è il riposo completo per circa due settimane e solo in rari casi, generalmente quelli più gravi, vengono prescritti degli antivirali

La broncopolmonite può in alcuni casi aggravarsi al punto da richiedere anche il ricovero ospedaliero e la necessità che il paziente debba essere sottoposto ad una terapia farmacologica per via endovenosa e alla ventilazione assistita.

Come per ogni patologia, un ruolo cruciale lo riveste la prevenzione. Che, per quanto riguarda la broncopolmonite virale, ad esempio, significa vaccinarsi. Il suggerimento, soprattutto per le persone fragili e gli anziani, è quello di effettuare la vaccinazione annuale contro l’influenza

Per la broncopolmonite batterica, invece, c’è il vaccino anti-pneumococco.

Si può fare prevenzione, infine, anche adottando stili di vita sani e corretti, validi per tutta la popolazione, che comprendono:

  • alimentazione completa e bilanciata
  • limitato consumo di alcol
  • smettere di fumare
  • regolare esercizio fisico
  • buon equilibrio sonno-veglia
  • frequente lavaggio delle mani

Broncopolmonite: tempi di guarigione

La broncopolmonite si risolve con una prognosi positiva nella maggior parte dei casi se viene diagnosticata precocemente e trattata tempestivamente con le cure adeguate. 

In assenza di queste due condizioni, la patologia potrebbe evolversi in complicanze anche gravi che possono comprendere:

  • una risposta infiammatoria abnorme (setticemia)
  • pleurite, ossia un’infiammazione della pleura, la membrana con funzioni protettive che riveste i polmoni e le cavità in cui risiedono
  • ascesso polmonare, ossia la formazione di pus in una cavità interna al polmone
  • rischio cardiovascolare
  • insufficienza respiratoria

Tuttavia, con le giuste terapie e un trattamento tempestivo, la condizione clinica causata dalla broncopolmonite si risolve solitamente con la piena guarigione nell’arco di due settimane.