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La tubercolosi: cause, sintomi e soluzioni


La tubercolosi è una malattia infettiva annoverata tra le prime dieci cause di morte al mondo. Ha alcune particolarità che la rendono piuttosto insidiosa, ma rimane nella stragrande maggioranza dei casi una malattia che può essere curata. Soprattutto tramite un’adeguata prevenzione. Nella maggior parte dei casi, colpisce i polmoni, ma talvolta può interessare anche altre parti del corpo

Cos’è la tubercolosi e come si trasmette?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la tubercolosi è una malattia infettiva che colpisce prevalentemente i polmoni. Si trasmette tramite infezione batterica. Il batterio responsabile dell’infezione è detto batterio Mycobacterium tuberculosis o bacillo di Koch.

Circa un quarto della popolazione mondiale è venuto a contatto con i batteri che la trasmettono, senza però esserne contagiato. La malattia è presente in tutto il mondo, ma la sua trasmissione necessita di alcune condizioni particolari. 

La prima tra queste è che la persona venga in contatto con una persona infetta, che abbia già sviluppato la malattia e ne presenti i sintomi. 

Come si fa a prendere la tubercolosi?

L’infezione si trasmette per via aerea, tramite starnuti, tosse o salivazione ed espettorazione di muco da parte di una persona in cui la malattia si sia già manifestata. 

L’infezione batterica infatti può rimanere latente per un certo periodo e non svilupparsi in malattia anche per molto tempo. 

Oltre al contatto con un malato che abbia sviluppato la malattia, ci sono alcune condizioni di salute o abitudini scorrette, che ne possono rendere più facile il contagio.

Tra queste: 

Cosa succede se hai la tubercolosi?

La sintomatologia della tubercolosi è piuttosto varia e include: 

I sintomi sono differenti a seconda della parte del corpo che viene maggiormente colpita. La malattia è infatti prevalentemente polmonare, ma non solo. Può colpire altre zone del corpo, quali i reni, il cervello, la schiena

Quando la zona affetta non sono i polmoni, si parla di tubercolosi extrapolmonare

I sintomi della malattia sono in molti casi lievi e non immediatamente riconducibili alla malattia stessa, perché facilmente scambiabili con quelli di altre patologie.

Questa è una delle ragioni principali dell’alta diffusione della malattia. Senza diagnosi precoce infatti, è possibile che il malato la porti in giro anche per molto tempo. 

Cosa si rischia con la tubercolosi?

Se non trattata, la malattia può portare alla morte, nel 45% dei casi. La tubercolosi è particolarmente mortale nei pazienti affetti da HIV.

Come detto però, la malattia è generalmente curabile con adeguate terapie. Le terapie sono solitamente a base di antibiotici e vengono somministrate sia ai pazienti con infezione latente, sia a quelli che hanno sviluppato la malattia. Il trattamento con antibiotici dura diversi mesi ed è quotidiano.

Secondo l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), alcuni trattamenti inadeguati ed incompleti hanno portato alla comparsa di ceppi resistenti agli antibiotici

Questi casi non sono frequenti e possono anch’essi venire curati con farmaci di seconda linea che sono però molto più costosi e con effetti collaterali anche seri. 

La prevenzione farmacologica e la diagnosi precoce rimangono le migliori opzioni per combattere la malattia.