Cosa si intende per fitte alle tempie?
Le fitte alle tempie consistono in una sensazione dolorosa localizzata nelle aree laterali della testa, precisamente sopra le orecchie, in corrispondenza delle ossa temporali. Questo dolore può manifestarsi in modo intermittente o continuativo, di solito è acuto ed è spesso descritto come quello causato da una spinta o da un laccio stretto intorno al cranio.
Le fitte alle tempie fanno generalmente parte delle cefalee (termine generico in medicina che indica dolore localizzato a livello del capo), senza particolare accezione di gravità nelle loro forme meno debilitanti. Sono comunque meritevoli di attenzione in quanto possono essere spie di patologie più gravi.
Perché vengono le fitte?
Ciò che viene avvertito come una “fitta alla tempia” raramente è indicativo di un processo patologico corrispondente al punto in cui si sente localizzato il dolore. Le cause di queste fitte sono infatti varie e possono essere legate a fattori di natura diversa. Alcuni dei principali includono:
- accumulo di tensione nei muscoli del collo, della testa e delle spalle che può provocare un dolore simile a quello provato nella cefalea. Questa eziopatogenesi, nonostante il livello di evidenza in letteratura non sia conclusivo, è spesso correlata allo stress, all’ansia o a posture scorrette (durante il lavoro o lo studio)
- infiammazione dei seni paranasali, che può causare dolore acuto nelle tempie, soprattutto se accompagnata da congestione nasale e difficoltà respiratorie
- disturbi legati ai vasi sanguigni, come l'arterite temporale (un'infiammazione dei vasi sanguigni nelle tempie), da cui derivano fitte intense e persistenti
- nevralgia del trigemino, disturbo che colpisce un importante nervo del viso, il quale può causare intense fitte o scosse dolorose lungo il percorso del nervo
- problemi legati alla vista (affaticamento visivo)
- eccessivo uso di sostanze eccitanti (come la caffeina) e psicotrope in generale (alcol, sostanze stupefacenti).
Purtroppo rimangono comunque presenti molti pazienti che soffrono di cefalea senza soddisfare alcuno dei punti scritti sopra. In questi casi l’attenzione viene spostata sul sintomo più che sulla causa, e si cerca un inquadramento diagnostico che permetta di identificare il tipo di cefalea o di emicrania e di trattarlo al meglio.
In questi casi il dolore si può presentare insieme a una sintomatologia di vario tipo (sensitiva o motoria) temporalmente legata ad esso che prende il nome di aura.
Quando preoccuparsi per fitte alla testa?
Sebbene le fitte alle tempie possano essere causate da condizioni benigne e facilmente trattabili, ci sono situazioni in cui il dolore alla testa può essere segno di un problema più serio. È importante rivolgersi a un medico se:
- il dolore è accompagnato da alterazioni neurologiche, come difficoltà a parlare, confusione mentale, visione offuscata, paralisi o intorpidimento di un lato del corpo
- le fitte sono particolarmente intense, improvvise e di lunga durata (oltre le 4 ore) o se sono particolarmente frequenti
- il dolore è in qualche modo diverso o di un'entità maggiore rispetto al solito
- si verificano sintomi come febbre alta, rigidità del collo o nausea e vomito persistenti, che potrebbero indicare un'infezione
- il dolore è associato a problemi oculari, come visione doppia o perdita della vista
- si ha una storia di trauma cranico recente o una storia familiare di disturbi neurologici gravi, come ictus o aneurismi cerebrali.
Come far passare le fitte alla testa?
Il trattamento delle fitte alle tempie dipende dalla causa sottostante del dolore. Un percorso diagnostico appropriato è il primo passo per individuare la causa e determinare il trattamento migliore.
Il medico potrebbe raccomandare a seconda dei sospetti clinici, dei sintomi e della storia del paziente, esami come la risonanza magnetica (RM) o la tomografia computerizzata (TC) per escludere patologie più gravi. Anche esami del sangue potrebbero essere utili per diagnosticare infezioni o infiammazioni.
La terapia dipende dalla patologia che viene diagnosticata alla base del dolore, e che deve essere trattata e tenuta sotto controllo. Nei casi in cui vi siano patologie infettive queste vanno risolte, e se croniche o recidivanti vanno indagati i motivi di ciò.
Per le cefalee o le emicranie diversi presidi come analgesici o farmaci specifici come i triptani si sono rivelati rimedi efficaci.