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Cirrosi epatica, cos'è e come si cura


La cirrosi è una malattia cronica e degenerativa del fegato che ne causa il deterioramento della struttura e delle funzioni. Non esiste una cura, ma si può rallentare il decorso.

Che cos’è la cirrosi epatica?

La cirrosi è una patologia cronica e degenerativa del fegato che ne provoca l’infiammazione e dunque il deterioramento della struttura e delle funzioni. Sopraggiunge quando buona parte del tessuto epatico viene danneggiata e si trasforma in tessuto fibroso o cicatriziale. 

Quando subisce danni acuti e circoscritti, il fegato è infatti generalmente in grado di autorigenerarsi creando nuove cellule epatiche. Se, tuttavia, i danni sono ripetuti e protratti nel tempo, i tentativi del fegato di riparare il tessuto distrutto provocano cicatrizzazione, quindi fibrosi epatica. Quando la fibrosi è estesa, il tessuto cicatriziale attraversa il fegato, compromettendone l’anatomia e la funzionalità: è il quadro tipico della cirrosi.

Il decorso della cirrosi epatica si può dividere in due fasi, una asintomatica, la prima, ed una sintomatica, la seconda fase. 

Attualmente non c’è una cura per la cirrosi, e la terapia rallenta l’avanzare dei sintomi.

Cirrosi epatica, sintomi iniziali

Molti pazienti colpiti da cirrosi epatica risultano asintomatici e riescono a conservare a lungo un buono stato di salute. Altri, specialmente con l’avanzamento della malattia, possono manifestare sintomi quali:

Sintomi di cirrosi epatica conclamata 

Quando la cirrosi è associata a un abuso cronico di alcol o a una malattia epatica cronica, possono essere riscontrati inoltre i seguenti sintomi:

  • diminuzione della massa muscolare
  • comparsa di angiomi stellati sulla pelle, macchie rossastre date da capillari disposti a ragnatela)
  • eritema palmare
  • contrattura di Dupuytren (inarcamento delle dita della mano a causa della retrazione dei tendini del palmo)
  • ingrossamento delle ghiandole salivari della guancia
  • neuropatia periferica
  • negli uomini, aumento delle dimensioni delle mammelle e riduzione delle dimensioni dei testicoli a causa dell’incapacità del fegato di metabolizzare regolarmente gli estrogeni
  • riduzione dei peli sotto le ascelle.

Con il raggiungimento di uno stadio avanzato possono sopraggiungere inoltre manifestazioni come:

All’ultimo stadio, sono presenti:

Diagnosi della cirrosi

Il processo diagnostico per accertare che una persona sia affetta da cirrosi comprende, dopo l’anamnesi e l’esame obiettivo effettuati di consueto dal medico, alcune indagini per verificare il funzionamento del fegato.

Gli esami effettuati includono:

In caso di cirrosi conclamata, il paziente dovrà sottoporsi a un’ecografia ogni 6 mesi per verificare l’eventuale presenza di un carcinoma al fegato. Se dall’ecografia emergono evidenze che lasciano sospettare un cancro, il medico prescrive una risonanza magnetica per immagini o una TAC con mezzo di contrasto.

Ogni 2, 3 anni viene effettuata un’endoscopia del tratto digerente superiore per accertare la presenza di varici. Nel caso in cui fossero effettivamente rilevate, l’esame va ripetuto con maggiore frequenza.

Vanno inoltre eseguiti con regolarità esami ematici per valutare la funzionalità epatica.

Perché ci si ammala di cirrosi epatica?

Le principali cause della cirrosi sono:

Come si guarisce dalla cirrosi epatica?

Attualmente non esistono cure farmacologiche in grado di invertire la progressione della cirrosi. Tuttavia, esistono terapie e trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Le terapie per la cirrosi sono principalmente mirate a ridurre l’infiammazione e a prevenire o trattare le complicanze che possono derivarne.

Nel caso in cui la cirrosi raggiunga uno stadio avanzato o complica l’insufficienza epatica, potrebbe essere necessario un trapianto di fegato. Il trapianto di fegato è un intervento chirurgico importante che può offrire una speranza di sopravvivenza ai pazienti con cirrosi allo stadio terminale. Il trattamento della cirrosi è comunque sempre personalizzato, a seconda delle specifiche condizioni di ogni paziente.

Quanti anni si può vivere con la cirrosi epatica?

La velocità dello sviluppo della malattia cirrotica non è di facile predizione. La prognosi dipende dalla causa, dalla gravità del disturbo, dall’insorgenza di altre patologie e complicanze, oltre che dall’efficacia delle cure.

Smettere di bere bevande alcoliche impedisce l’ulteriore cicatrizzazione del fegato, ma non può porre rimedio ai danni già presenti, che sono irreversibili.

Cosa non si deve mangiare con la cirrosi epatica?

Oltre alla limitazione di sale e alla totale astensione dall’alcol, è fortemente consigliata una riduzione nell’assunzione di grassi saturi e di zuccheri raffinati. Vanno evitate anche le carni grasse, i frutti di mare crudi, o poco cotti, così come le uova crude, per ridurre il rischio di infezioni alimentari.

Cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, dovrebbero essere preferiti.