- Radiografia, cos’è e cosa si vede?
- A cosa serve una radiografia?
- Quando viene richiesta una radiografia?
- Che differenza c’è tra radiografia e TAC?
- Quando si utilizza la TC?
- (RMN) Risonanza magnetica nucleare: come si acquisiscono le immagini?
- Quando si utilizza la risonanza?
- Risonanza Magnetica Nucleare (RMN): ci sono controindicazioni?
- Radiografia, TC e risonanza magnetica, differenze in breve
Nella diagnostica per immagini le prestazioni maggiormente eseguite sono:
Ma quali sono le differenze tra questi tre strumenti di indagine? Quando vengono richiesti? Ed è possibile definire una prestazione migliore? La risposta è: dipende dagli obiettivi dell’indagine, che possono essere diagnostici, di indagine rispetto ad un trattamento in corso, e di follow-up. Altri fattori sono poi le condizioni cliniche del paziente, l’area di specializzazione e le scelte dello specialista.
Radiografia, cos’è e cosa si vede?
↑ topLa radiografia è uno degli esami diagnostici più eseguiti in radiologia. Utilizza radiazioni ionizzanti per ottenere immagini bidimensionali delle strutture interne del corpo. La parte anatomica da studiare viene posizionata tra il tubo radiogeno, che genera i raggi X, e il rilevatore, che li riceve.
Non tutti i raggi attraversano i tessuti: quelli assorbiti in misura diversa creano un’immagine con zone chiare e scure che rappresentano ossa, organi e tessuti molli.
L’esame restituisce una mappa di densità utile per individuare fratture, malformazioni, corpi estranei e patologie toraciche o addominali.
A cosa serve una radiografia?
↑ topLa radiografia viene richiesta per diagnosticare traumi e patologie ossee, così come per un primo studio di torace e addome. È spesso il primo esame di orientamento in caso di dolore localizzato o sospetto di lesioni. Può essere eseguita anche con mezzo di contrasto, utile per visualizzare con maggiore precisione organi come stomaco, intestino, apparato urinario o genitale femminile.
In questi casi l’esame dura più a lungo e può richiedere preparazioni specifiche, come analisi del sangue o digiuno.
Quando viene richiesta una radiografia?
↑ topViene generalmente prescritta in diversi casi.
Che differenza c’è tra radiografia e TAC?
↑ topIl principio è simile, ma nella TAC (tomografia computerizzata) il tubo radiogeno ruota attorno al corpo, acquisendo immagini da molte angolazioni.
Il computer ricostruisce così sezioni tridimensionali più dettagliate rispetto alla radiografia.
Durante l’esame il paziente è sdraiato su un lettino che scorre lentamente all’interno del gantry, la struttura ad anello del macchinario.
TC (tomografia computerizzata): come si acquisiscono le immagini?
↑ topAll’interno del gantry si trovano tubo radiogeno e rilevatore, che lavorano in rotazione continua. Il sistema elabora i dati e crea immagini tridimensionali ad alta risoluzione, visualizzabili su diversi piani anatomici.
Questa tecnologia consente di individuare lesioni, tumori o alterazioni vascolari con grande precisione.
Quando si utilizza la TC?
↑ topLa TC è indicata per lo studio di encefalo, torace, addome, ossa e tessuti molli.
Viene impiegata per diagnosticare traumi, neoplasie e patologie cardiache, ma anche per valutare la risposta ai trattamenti o nel follow-up post-operatorio.
Nei Pronto Soccorso è uno strumento essenziale per pazienti politraumatizzati o con sospetto ictus, grazie alla rapidità di esecuzione.
L’uso del mezzo di contrasto iodato migliora la distinzione delle strutture vascolari e organiche. In questi casi sono richiesti esami di preparazione e monitoraggio della funzionalità renale.
Tomografia Computerizzata (TC): ci sono controindicazioni?
↑ topLa principale controindicazione è la gravidanza certa o sospetta. Il mezzo di contrasto può essere sconsigliato in caso di allergie o insufficienza renale. In generale, la dose di radiazioni è controllata e sicura, ma deve essere sempre giustificata da un beneficio clinico.
(RMN) Risonanza magnetica nucleare: come si acquisiscono le immagini?
↑ topLa risonanza magnetica (RMN) non utilizza radiazioni, ma campi magnetici e onde radio.
Quando il paziente si trova nel magnete, i protoni dell’idrogeno si allineano al campo magnetico.
Gli impulsi di radiofrequenza li spostano temporaneamente, e il segnale emesso al ritorno viene elaborato in immagini ad alta definizione. La diversa risposta dei tessuti permette di distinguere muscoli, nervi, organi e liquidi con grande precisione.
Quando si utilizza la risonanza?
↑ topLa RMN è ideale per lo studio di articolazioni, tessuti molli, sistema nervoso centrale e organi interni. La durata dell’esame varia da 15 minuti a due ore, in base alla complessità e all’uso di mezzo di contrasto.
È fondamentale la collaborazione del paziente, che deve restare immobile per evitare artefatti da movimento. Nei macchinari ad alto campo, il paziente è monitorato costantemente tramite telecamera e microfono per garantire sicurezza e comfort.
Risonanza Magnetica Nucleare (RMN): ci sono controindicazioni?
↑ topLa risonanza non comporta esposizione a radiazioni ionizzanti, quindi non presenta rischi biologici legati all’esposizione.
Tuttavia, il campo magnetico può interferire con pacemaker, protesi o dispositivi metallici non compatibili.
Sono controindicazioni anche:
- dispositivi quali pacemaker, clip (per vasi e aneurismi) protesi metalliche, impianti cocleari
- anemia falciforme
- primo trimestre di gravidanza
- allergie al mezzo di contrasto (quando impiegato).
Gli effetti collaterali possibili includono un lieve riscaldamento dei tessuti o formicolii temporanei, sempre sotto controllo medico.
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Radiografia, TC e risonanza magnetica, differenze in breve
↑ topIn conclusione, una tabella riassuntiva sulle differenze di applicazione e obiettivi tra radiografia, risonanza magnetica e TAC.