- Che cos’è la steatosi epatica?
- Che sintomi dà la steatosi?
- Cosa si rischia con la steatosi epatica?
- Diagnosi di fegato grasso
- Cosa fare per eliminare la steatosi epatica?
- Prevenzione per il fegato grasso
La steatosi epatica è una condizione che vede un accumulo eccessivo di grasso nel fegato.
Spesso è spesso legata a obesità, diabete e cattive abitudini alimentari. Può essere silente, e quindi non determinare alcun sintomo rilevabile. Ma allo stesso tempo è in grado di causare gravi danni se trascurata.
Scopriamo i sintomi, l’importanza della diagnosi precoce, quali trattamenti sono efficaci e quali strategie di prevenzione possono aiutare a mantenere il fegato in buono stato di salute.
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Che cos’è la steatosi epatica?
↑ topLa steatosi epatica, conosciuta comunemente come fegato grasso, è una condizione in cui si verifica un accumulo superiore al normale di grasso all’interno delle cellule epatiche.
La presenza di una certa quantità di grasso nel fegato è fisiologica. Ma quando il grasso supera il 10% del peso epatico, si entra in una condizione patologica che può portare a forme più gravi come la steatoepatite o la cirrosi epatica.
La steatosi epatica può colpire nella maggior parte dei casi gli adulti, ma si osservano diagnosi anche tra i più giovani, soprattutto in presenza di obesità o diabete. I trigliceridi in eccesso, all’origine della steatosi epatica, provengono da un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri, e causano un sovraccarico metabolico che danneggia le cellule epatiche.
Tra le principali cause del fegato grasso ci sono: obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa, resistenza all’insulina.
Che sintomi dà la steatosi?
↑ topNella maggior parte dei casi, la steatosi epatica è asintomatica. Ci sono, comunque, alcuni segnali che possono indicarne la presenza.
La prima indicazione viene spesso dalle analisi del sangue, che mostrano alterazioni degli enzimi epatici come transaminasi, fosfatasi alcalina e gamma-GT. Altri indizi possono essere aumento della circonferenza addominale, ipertensione arteriosa, colesterolo alto e iperinsulinemia.
Cosa si rischia con la steatosi epatica?
↑ topSe trascurata, la steatosi epatica può portare a complicazioni gravi. Una delle più importanti è la steatoepatite non alcolica (NASH), una forma infiammatoria che può evolvere in fibrosi epatica, cirrosi epatica e tumore del fegato.
Il rischio aumenta in presenza di diabete non controllato e abitudini alimentari scorrette. È fondamentale agire precocemente per evitare il passaggio a forme irreversibili della malattia.
Diagnosi di fegato grasso
↑ topLa diagnosi della steatosi epatica si basa su:
- esami ematici, funzionalità epatica e profilo lipidico
- anamnesi clinica
- valutazione di fattori di rischio
- diagnostica per immagini, in particolare l’ecografia epatica, per visualizzare e classificare il grado della steatosi. Che può essere lieve, moderata o severa.
In alcuni casi può essere utile anche l’elastografia epatica, per valutare la presenza di fibrosi.
La prevenzione secondaria è strettamente legata alla individuazione precoce del fegato grasso, specialmente nelle persone con peso corporeo elevato o sindrome metabolica.
Cosa fare per eliminare la steatosi epatica?
↑ topNon esiste una terapia farmacologica specifica per la steatosi, il trattamento si basa su stili di vita corretti e, se necessario, su farmaci per controllare i fattori di rischio.
La prima misura efficace è la perdita di peso attraverso una combinazione di:
- alimentazione equilibrata
- attività fisica regolare
- controllo delle comorbidità, ad esempio diabete, ipercolesterolemia
In alcuni casi possono essere prescritte statine per ridurre il colesterolo, e determinare effetti benefici anche sul fegato. Ridurre il peso corporeo di almeno il 10% può migliorare significativamente la funzione epatica e la composizione del fegato.
Prevenzione per il fegato grasso
↑ topLa prevenzione primaria della steatosi epatica inizia dalle abitudini alimentari e dallo stile di vita. Mantenere un peso sano, seguire una dieta bilanciata e fare attività fisica moderata ma costante rappresentano le basi per mantenere il fegato in buona salute.
Un controllo regolare dei valori metabolici, soprattutto nei soggetti a rischio, rientra nella prevenzione secondaria, utile per evitare complicazioni future.
Cosa non bisogna mangiare con la steatosi?
↑ topAlimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici devono essere evitati. Per fare alcuni esempi:
- burro, panna, strutto, lardo
- insaccati grassi (salame, salsiccia, cotechino)
- cibi pronti, snack confezionati, fast food
- bevande zuccherate e alcolici.
Si tratta di alimenti che favoriscono l’accumulo di grassi nel fegato e aumentano il rischio di progressione della patologia.
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Cosa mangiare per eliminare il grasso dal fegato?
↑ topUna dieta mediterranea, povera di grassi saturi e ricca di:
- verdura e frutta fresca
- legumi e cereali integrali
- pesce azzurro e olio extravergine d’oliva
- frutta secca in quantità controllata può essere particolarmente utile.
È importante anche ridurre il carico glicemico. Bisogna quindi limitare zuccheri raffinati e aumentare l’apporto di fibre. Una corretta alimentazione può ridurre in modo significativo la steatosi, migliorare la funzione epatica e prevenire possibili complicanze.