Che cos'è la geriatria?
La geriatria è la branca della medicina che si dedica alla prevenzione, diagnosi e alla gestione delle malattie che colpiscono le persone in età geriatrica.
Questa disciplina medica analizza il processo di invecchiamento da un punto di vista clinico e considera la persona nella sua globalità. Quindi tiene conto della componente psicologica e sociale.
Il geriatra, il medico specializzato in questa branca, valuta non solo le patologie, ma anche le capacità funzionali e cognitive del paziente geriatrico.
Di che cosa si occupa la geriatria?
La geriatria affronta i problemi specifici della persona anziana attraverso un approccio multidimensionale. Nello specifico si occupa di prevenzione, diagnosi e cura, supporto nel mantenimento dell’autonomia:
- prevenzione: il geriatra lavora per prevenire l’insorgenza di patologie legate all’età, promuovendo uno stile di vita sano. Che si compone di elementi quali attività fisica regolare, corretta alimentazione e mantenimento delle relazioni sociali
- diagnosi e cura delle patologie geriatriche: cosa fa il geriatra in concreto? Identifica e tratta le malattie croniche tipiche dell'età avanzata, come malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e le patologie neurodegenerative
- conservare l’autonomia del paziente geriatrico: il geriatra valuta le capacità motorie, cognitive e la possibilità di vivere in modo indipendente, suggerendo quando necessario l’opportunità di un consulto in ambito di medicina funzionale
- qualità della vita: prendersi cura dello stato di salute dell’anziano significa anche occuparsi del suo benessere psicologico e sociale. Il medico considera l'impatto delle terapie sulla vita quotidiana, cercando sempre di migliorare la qualità della vita complessiva.
- Il geriatra, in un’ottica globale, valuta come diverse patologie interagiscono tra loro e come i farmaci possono influenzarsi reciprocamente.
Che differenza c’è tra il geriatra e il neurologo?
Il geriatra, come indicato, è il medico che si occupa in modo specifico della salute e dell’assistenza degli anziani e sulle malattie legate a questa età.
Il neurologo invece è lo specialista che cura le malattie del sistema nervoso, sia negli adulti che negli anziani. Patologie quali Parkinson, ictus, cefalea. Mentre il medico geriatra ha una visione globale dell’anziano, il neurologo approfondisce le malattie neurologiche.
È altresì possibile che il medico geriatra si avvalga della consulenza del neurologo, per problematiche specifiche che riguardano il sistema nervoso dell’anziano.
Quando si va dal geriatra?
È consigliabile rivolgersi a un geriatra a partire dai 75 anni, soprattutto in presenza di più malattie croniche che richiedono terapie multiple. Ma può essere opportuno anticipare la prima visita geriatrica già dai 65, 70 anni se sono presenti condizioni di fragilità.
Alcuni segnali indicano la necessità di consultare questo specialista:
- cadute frequenti
- perdita di peso non voluta
- difficoltà nella gestione delle terapie
- peggioramento delle capacità cognitive
- riduzione dell’autonomia.
La visita geriatrica può essere utile anche per chi assiste un anziano e necessita di indicazioni su come occuparsi della salute del proprio caro.
Quali sono le malattie geriatriche?
Le patologie più comuni in geriatria sono:
- malattie cardiovascolari, ad esempio ipertensione, scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica
- diabete di tipo 2
- osteoporosi
- artrosi.
Tra le patologie neurologiche, la demenza senile e la malattia di Alzheimer rappresentano sfide importanti sia per il paziente che per il geriatra.
Altre condizioni frequenti possono essere:
- insufficienza renale cronica
- broncopneumopatia cronica ostruttiva
- incontinenza urinaria
- disturbi della vista e dell’udito.
Molti pazienti geriatrici presentano più patologie contemporaneamente, una condizione definita multimorbidità.
Quali sono le 5 grandi sindromi geriatriche?
Le cinque grandi sindromi geriatriche sono condizioni cliniche complesse che richiedono un intervento specialistico. Sono:
- instabilità posturale e le cadute, che aumentano il rischio di fratture e disabilità
- immobilità, che può portare a complicanze come piaghe da decubito e trombosi
- incontinenza, sia urinaria che fecale, che impatta significativamente sulla qualità della vita
- deterioramento cognitivo, che può manifestarsi con demenza o delirium
- malnutrizione e perdita di peso involontaria, spesso sottovalutate ma con conseguenze gravi sulla salute generale.
Quando svolgere una visita geriatrica?
La prima visita geriatrica andrebbe programmata intorno ai 75 anni, anche in assenza di sintomi evidenti, per una valutazione preventiva dello stato di salute. È importante non attendere situazioni di emergenza per consultare un geriatra.
Durante la visita, il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica, valuta le capacità funzionali e cognitive e analizza le terapie in corso.
Possono essere richiesti esami del sangue completi per controllare funzionalità renale ed epatica, glicemia, profilo lipidico, emocromo e dosaggio della vitamina D. Altri accertamenti includono elettrocardiogramma, ecocardiogramma, densitometria ossea per valutare l'osteoporosi e test cognitivi specifici.
Il geriatra può prescrivere anche esami di imaging come radiografie o TAC, a seconda delle necessità cliniche. L'obiettivo è costruire un quadro completo per pianificare interventi specifici, volti al miglioramento complessivo della qualità di vita del paziente.