- Che cos’è il tumore al colon retto?
- I vari stadi del tumore del colon-retto
- Diffusione del tumore al colon retto
- Tipi di tumore al colon-retto
- Cause e fattori di rischio del carcinoma colorettale
- Quali sono i primi sintomi del tumore al colon-retto?
- Quali sono i sintomi di un tumore al colon-retto conclamato?
- Come si fa la diagnosi del cancro del colon retto?
- Come si cura il cancro al colon?
- L’importanza di una corretta alimentazione per la prevenzione
Che cos’è il tumore al colon retto?
↑ topIl tumore del colon-retto, o carcinoma colorettale, è una forma di cancro che origina nel tratto finale del sistema digestivo, che include sia il colon, la parte principale dell’intestino crasso, che il retto, l’ultimo tratto dell’intestino crasso, che termina all’ano.
È conseguenza della crescita abnorme delle cellule della mucosa, ovvero cellule epiteliali, che rivestono le pareti interne dell’intestino.
Nello specifico questa patologia si sviluppa a partire da adenomi, piccole masse benigne che, nel tempo, possono trasformarsi in tumori maligni. Il 10% delle diagnosi mondiali di tumore interessano il carcinoma colorettale, ed è il secondo tumore che colpisce maggiormente i maschi, appena dopo il tumore alla prostata, mentre è il secondo tumore che colpisce le donne dopo il carcinoma mammario. I tumori del colon sono presenti fino a tre volte rispetto ai tumori del retto.
I vari stadi del tumore del colon-retto
↑ topLa stadiazione del tumore del colon-retto è fondamentale per definire la gravità della malattia e scegliere il trattamento più appropriato. Lo stadio si riferisce all’estensione del tumore, ovvero se è confinato alla mucosa intestinale o se si è diffuso ad altri organi o linfonodi.
In generale, si distinguono cinque stadi: dagli stadi iniziali, quando il tumore è confinato alla mucosa intestinale, fino al 3 stadio e 4 stadio, in cui il tumore si è diffuso ai numerosi linfonodi vicini e ad altri organi a distanza (metastasi).
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Diffusione del tumore al colon retto
↑ topIl tumore del colon-retto è una delle neoplasie più diffuse e letali sia a livello mondiale sia in Italia. Secondo le stime più recenti, rappresenta circa il 10% dei tumori diagnosticati nel mondo e si colloca al terzo posto per incidenza globale dopo seno e polmone; è anche una delle principali cause di morte per cancro. Queste informazioni si devono all’AIRC
Secondo i dati del Ministero della Salute, riferibili al gennaio 2025, In Italia sono stimati circa 48.700 nuovi casi all’anno (27.473 negli uomini e 21.233 nelle donne) e circa 442.600 persone vivono dopo una diagnosi di tumore del colon-retto.
Tipi di tumore al colon-retto
↑ topIn base al tipo di cellula coinvolta, si possono avere differenti tipi di tumore al colon-retto.
Cause e fattori di rischio del carcinoma colorettale
↑ topIl tumore del colon retto può originare da diverse cause: nella maggior parte dei casi si tratta della conseguenza della trasformazione di un polipo intestinale adenomatoso. Nell’80% dei casi è sporadico, ma nel 20% insorge in pazienti con anamnesi familiare di adenocarcinoma colorettale.
Vanno quindi indicati un certo tipo di regime alimentare, la predisposizione genetica, stili di vita scorretti: sono tutti fattori di rischio che possono favorire l’insorgere della neoplasia del colon retto.
Quali sono i primi sintomi del tumore al colon-retto?
↑ topI campanelli d’allarme che devono destare attenzione, e richiedere approfondimento specialistico, sono:
- sanguinamento rettale
- sangue occulto nelle feci
- costipazione o diarrea che non passa
- dolore addominale
- crampi addominali
- gonfiore dello stomaco
- sensazione che l’intestino non si svuoti del tutto dopo un movimento intestinale.
Quali sono i sintomi di un tumore al colon-retto conclamato?
↑ topQuando la patologia è in stadio avanzato, si presentano i seguenti sintomi:
- affaticamento o debolezza estremi
- perdita di peso senza una ragione apparente
- dolore o gonfiore addominale più intenso
- ostruzione intestinale o perforazione intestinale
- ittero quando il cancro si è diffuso al fegato.
Come si fa la diagnosi del cancro del colon retto?
↑ topIl metodo migliore per diagnosticare il tumore colorettale è la colonscopia, un esame diagnostico che, tramite l’esplorazione delle pareti interne del colon, permette di individuare lesioni sospette ed eventualmente rimuovere nel corso della procedura lesioni polipoidi pre-tumorali o tumori molto piccoli.
Nel caso in cui l’esame istologico della lesione rimossa o che è stata campionata con biopsia sia un adenocarcinoma, si procede con indagini per stadiare la malattia che comprendono anche la TC con mezzo di contrasto.
Tra gli altri esami disponibili rientrano anche gli esami del sangue, che possono evidenziare la presenza di marcatori tumorali (sebbene non specifici per il tumore del colon-retto), e il test del sangue occulto nelle feci (FOBT).
Una diagnosi precoce e tempestiva è fondamentale per aumentare le possibilità di successo della terapia.
Come si cura il cancro al colon?
↑ topIl tipo di trattamento dipende dallo stadio in cui si trova il tumore e dalla presenza o meno di metastasi linfonodali o in altri organi. La terapia è chirurgica associata o meno a chemio e radioterapia.
Nella maggior parte dei casi i trattamenti radio e chemioterapici precedono l’intervento allo scopo di prevenire eventuali recidive, ma anche per poter effettuare operazioni meno invasive. Lo scopo, ove possibile, è quello di evitare la stomia, ossia la realizzazione di un ano artificiale attraverso l’apertura sulla parete addominale dell’intestino.
Questo tipo di intervento non solo richiede un lungo percorso di riabilitazione sia fisica, ma anche psicologica dei pazienti che lo hanno subito.
La presenza di nuovi farmaci, combinati con i chemioterapici tradizionali che bloccano le molecole chiave per la crescita tumorale, hanno migliorato la sopravvivenza anche in alcuni tumori avanzati.
Risultati incoraggianti sono stati raggiunti soprattutto con l’immunoterapia, che utilizza inibitori per agire sui checkpoint immunitari, sia da sola che insieme ad altri trattamenti.
Quanto si vive con il tumore al colon-retto?
↑ topSempre secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia la sopravvivenza a 5 anni dopo una diagnosi di tumore del colon-retto si attesta intorno al 65% negli uomini e al 66% nelle donne nei dati più recenti sul periodo 2022-2024, riflettendo un miglioramento legato alla diffusione dello screening e alle terapie.Queste percentuali rappresentano la sopravvivenza netta in relazione alla diagnosi e sono influenzate dallo stadio della malattia: nei casi diagnosticati precocemente (stadio I-II) i tassi di sopravvivenza a 5 anni superano ampiamente quelli globali, mentre i tumori più avanzati restano associati a prognosi sensibilmente peggiori.
Il primo anno dopo la diagnosi è dirimente: chi lo supera ha una probabilità di sopravvivere ai successivi quattro anni significativamente maggiore, indicando l’importanza di diagnosi precoce, percorsi clinici integrati e follow-up regolari.

L’importanza di una corretta alimentazione per la prevenzione
↑ topCome abbiamo anticipato parlando dei fattori di rischio, anche un regime alimentare scorretto potrebbe favorire neoplasie, aumentando le probabilità che eventuali polipi del colon già presenti si sviluppino in forme tumorali maligne.
I cibi che, a tal proposito, andrebbero quindi evitati sono quelli ad alto contenuto di proteine e grassi animali. La trasformazione delle cellule in cellule cancerogene, invece, non sembra essere associata a regimi alimentari che prevedono grassi insaturi o vegetali.
Le evidenze scientifiche indicano che le fibre alimentari, soprattutto quelle non digeribili come la crusca, proteggono l’intestino. Secondo l’AIRC, tra i vegetariani l’incidenza del tumore al colon-retto è inferiore del 30% rispetto ad altri regimi alimentari.
Ovviamente, la dieta non è la sola causa di un tumore come quello al colon retto, ma certamente, insieme ad altri fattori, può contribuire a prevenire o favorire l’insorgere della malattia.