- Che cosa sono i tumori?
- Tipi di tumore
- Cause e fattori di rischio
- Perché è importante la diagnosi precoce?
- Sintomi possibili
- Quali sono i principali esami diagnostici?
- Come fare prevenzione?
Che cosa sono i tumori?
↑ topI tumori rappresentano un’ampia categoria di malattie caratterizzate dalla crescita e dalla proliferazione anomala di cellule all’interno del corpo. Questo processo può avvenire in diversi tessuti e organi, dando luogo a una vasta gamma di condizioni patologiche, caratterizzate da sintomi diversi.
I tumori possono essere distinti in benigni e maligni.
- I tumori benigni sono generalmente non cancerogeni e tendono a crescere lentamente senza diffondersi ad altre parti del corpo.
- i tumori maligni, noti anche come cancri, sono caratterizzati da una crescita cellulare incontrollata e dalla capacità di invadere e danneggiare i tessuti circostanti.
Tipi di tumore
↑ topEsistono numerosi tipi di tumori, ognuno dei quali può svilupparsi in diversi tessuti e organi del corpo umano. I tumori possono essere classificati in base al tipo di tessuto in cui originano e alla loro aggressività. Alcuni esempi comuni includono:
- carcinoma, che deriva dalle cellule epiteliali e può interessare la pelle, il polmone, il seno e altri organi
- sarcoma, che si sviluppa nei tessuti molli o nelle ossa
- linfoma, che colpisce il sistema linfatico
- leiomiosarcoma, un tipo di sarcoma che si sviluppa nei tessuti muscolari lisci
- glioma e meningioma, che sono a carico del sistema nervoso centrale
- tumori endocrini, che colpiscono le ghiandole endocrine come la tiroide, le paratiroidi e le surrenali
- tumori ematologici, come il mieloma multiplo e il leucemia, che interessano il sangue e il midollo osseo.
In Italia i tumori più diffusi sono:
- mammella
- prostata
- polmone
- colon-retto
Cause e fattori di rischio
↑ topLe cause esatte che determinano l’insorgenza dei tumori non sono sempre chiare e possono variare da persona a persona. Tuttavia, ci sono alcuni fattori noti che possono aumentare il rischio di sviluppare questo tipo di patologie:
- fattori genetici, come, ad esempio, mutazioni genetiche ereditarie che aumentano la suscettibilità a determinati tipi di cancro. Queste mutazioni possono essere trasmesse da uno o entrambi i genitori
- fattori ambientali, come l’esposizione a sostanze cancerogene presenti nell’ambiente. Queste sostanze possono includere agenti chimici presenti in fumo di tabacco, inquinanti atmosferici, radiazioni ionizzanti e alcuni prodotti chimici utilizzati in agricoltura e industria.
- stili di vita e abitudini di vita poco salutari, come consumo eccessivo di alcol, una dieta ricca di grassi saturi e povera di frutta e verdura, la mancanza di attività fisica, l’obesità e l’esposizione eccessiva ai raggi UV del sole senza protezione.
- fattori biologici: alcuni virus e batteri sono associati all’insorgenza di alcuni tumori. Ad esempio, il virus dell’epatite B e C è associato al cancro al fegato, mentre il virus del papilloma umano (HPV) è collegato a diversi tipi di cancro, inclusi il cancro della cervice uterina e alcuni tumori della testa e del collo.
- invecchiamento: il rischio di sviluppare tumori aumenta con l’età, dal momento che le cellule del corpo accumulano danni al DNA nel corso del tempo, aumentando la probabilità di mutazioni cancerogene.
Perché è importante la diagnosi precoce?
↑ topI tumori rappresentano la seconda causa di morte nel mondo. In termini più concreti, nel corso della propria vita 1 persona su 3 si trova a dover fare i conti con un tumore.
La soglia di sopravvivenza, dopo una diagnosi oncologica, tendenzialmente è in aumento. La sopravvivenza e la guarigione sono quindi due esiti molto possibili. In Italia la sopravvivenza media a 5 anni, dopo la diagnosi di un tumore, è del 59,4% per gli uomini e del 65% per le donne.
In questa ottica, la diagnosi precoce può essere considerata una pratica salvavita. Per definizione, si fa diagnosi precoce quando il tumore non si è sviluppato negli altri organi attraverso le metastasi (causate proprio dalla circolazione delle cellule tumorali). In questo modo è possibile intervenire attraverso la chirurgia e le terapie farmacologiche.
Sintomi possibili
↑ topSebbene la sintomatologia neoplastica è varia nel suo manifestarsi, esistono alcuni sintomi ricorrenti che possono indicare l’eventuale presenza di un tumore:
- perdita di peso e di appetito
- sensazione di affaticamento, o astenia
- vomito o nausea ricorrenti
- sangue nelle urine o nelle feci
- tosse cronica
- febbre ricorrente
- linfonodi ingrossati
- una lesione che tende a non guarire
- una neoformazione, sulla cute, che cambia d’aspetto o ingrandisce.
Quali sono i principali esami diagnostici?
↑ topIn caso di sospetto tumore, e specie nell’insorgenza dei sintomi che abbiamo appena indicato, quali strumenti diagnostici abbiamo a nostra disposizione? Di seguito, un elenco dei principali esami clinici strumentali utili ad effettuare una diagnosi:
- le analisi del sangue sono un primo strumento, utile non solo per avere un quadro generale della salute del paziente, ma in questo caso fondamentale per intercettare i marker tumorali. Il PSA per il tumore alla prostata, il CA125 per il carcinoma dell’ovaio e il CEA, legato al carcinoma gastrico, del colon-retto, del pancreas, del polmone, della mammella, del midollo e della tiroide
- l’ecografia, con la quale è possibile rilevare tumori a milza, pancreas, fegato, vescica e reni
- la risonanza magnetica dimostra la sua utilità non solo per la diagnosi, ma anche per fare la stadiazione del tumore (ovvero il grado di sviluppo) e per comprendere la risposta del tumore all’eventuale terapia
- la tomografia computerizzata (TC), tra gli strumenti diagnostici per immagini più usati nella diagnosi di tumori solidi, i quali non riguardano il sangue o il sistema linfatico.
I marcatori, o marker, tumorali sono sostanze prodotte dalle cellule neoplastiche, e con gli esami del sangue è possibile individuarle, risalendo al tipo di tumore di cui si soffre.
Come fare prevenzione?
↑ topOgni giorno, sempre in Italia, sono diagnosticati 1.000 casi di tumore. Il dato non è di per sé negativo. Al contrario, indica una diagnosi sempre più precoce ed efficace, con risultati di sicuro vantaggio per il paziente e un costo minore per le strutture preposte alla cura.
Il beneficio è ancora maggiore con un adeguato programma di prevenzione per le patologie più frequenti. Prevenire è meglio che curare, questo non è solo un modo di dire, perché la giusta prevenzione ha minori costi socio-economici ed è più efficace.
Il consiglio è quello di prenotare una visita di prevenzione, così da avere un primo inquadramento e costruire un percorso ad hoc di controlli. Per sconfiggere i tumori: diagnosi precoce e più prevenzione.