Cerca nel sito
Chiudi

Invecchiamento, cos'è, quando inizia e come conviverci


L’invecchiamento è un processo naturale composto di molteplici mutamenti che si verificano nell'organismo. Vediamo di cosa si tratta e come fare per affrontarlo al meglio.

Che cos’è l'invecchiamento?

Per invecchiamento s’intende il processo naturale, continuo e graduale di mutamento del corpo, ovvero l’insieme dei molteplici cambiamenti che si verificano nell'organismo con il progredire dell'età. 

Si tratta di una fase normale dello sviluppo biologico, in cui sono implicati diversi meccanismi fisici e biologici, e durante la quale si assiste al progressivo decadimento fisico e al declino di molte funzioni dell’organismo.

Nello specifico, e da un punto di vista medico-scientifico, l’invecchiamento consiste in un processo di degenerazione che coinvolge organi, tessuti e cellule, e che conduce alla vecchiaia, generalmente definita come il periodo finale del ciclo vitale, e caratterizzata dal progressivo indebolimento dell’organismo e dal rallentamento delle funzioni fisiologiche.

A quale età si inizia a invecchiare?

L’invecchiamento ha inizio nella prima età adulta, ovvero intorno ai 30 anni, dopo il raggiungimento della maturità. In questo periodo, si verifica una graduale diminuzione della funzionalità dei vari organi e un progressivo aumento delle malattie croniche. 

Con l’avanzare dell’età, l’organismo incorre in processi irreversibili, che conducono le cellule a smettere di riprodursi, gli organi a diventare meno efficienti e i tessuti ad atrofizzarsi. Inoltre, aumenta il rischio di patologie che conducono nel tempo il soggetto al decesso.

Quando si diventa vecchi?

Tradizionalmente, si fa coincidere l’inizio della vecchiaia con il compimento dei 65 anni. Tuttavia questa età ha un carattere puramente convenzionale e non è possibile stabilire precisamente un momento in cui si inizia a essere vecchi. Per rispondere a questa domanda, è necessario considerare alcuni fattori, come:

  • L’età cronologica
  • L'età biologica
  • L’età psicologica.

L'età cronologica è il tempo di vita, espresso in anni, e ha un significato limitato in termini di salute, anche se la probabilità di incorrere in patologie aumenta con l’avanzare degli anni. Sono infatti le malattie, piuttosto che l’invecchiamento fisiologico, a essere la prima causa di perdita di funzionalità dell’organismo, in età avanzata. 

Con età biologica si intendono i cambiamenti dell’organismo che si manifestano durante l'invecchiamento. Dal momento che alcuni mutamenti investono alcune persone prima di altre, si può dire che il momento in cui si diventa biologicamente anziani dipende da caso in caso. Un 80enne che gode di buona salute, per esempio, può essere considerato meno anziano di un individuo più giovane che ha sviluppato condizioni patologiche.

L’età psicologica si fonda sul modo di agire e sentire delle persone. Alcune persone anche in età avanzata continuano a fare progetti, a pensare al futuro e a essere attive in molti ambiti della vita, rimanendo psicologicamente giovani anche in età avanzata. Dunque, per definire vecchia o anziana una persona è necessario considerare tutti questi fattori.

A cosa è dovuto il processo di invecchiamento?

L’invecchiamento è dovuto a cambiamenti corporei provocati da fattori molteplici e diversi. Nonostante le numerose teorie prodotte nel tempo, ancora le sue cause specifiche non sono del tutto chiarite. Allo stato attuale, è possibile dire che l’invecchiamento è dovuto a una serie di cause genetiche, ambientali e casuali. Secondo le teorie più accreditate, l'invecchiamento è un evento geneticamente programmato, che si verifica attraverso mutamenti nel funzionamento del:

  • Sistema nervoso
  • Immunitario
  • Endocrino.

Ulteriori teorie fanno coincidere le cause dell'invecchiamento con il graduale accumulo di danni dovuti all’influenza ambientale.

Quali sono i sintomi dell'invecchiamento?

L’invecchiamento si manifesta con segni e sintomi specifici e riconoscibili, a carico delle diverse funzioni di organi e tessuti. L'invecchiamento cutaneo è sicuramente uno dei segni maggiormente visibili nel processo di decadimento, ma i cambiamenti si verificano a livello dell’intero organismo. Tra i principali sintomi e segni dell’invecchiamento figurano:

  • Diminuzione della potenza muscolare e della massa magra
  • Ipertensione (aumento della pressione sanguigna)
  • Aumento dell’insulino-resistenza
  • Diminuzione delle difese immunitarie
  • Abbassamento della capacità visiva e uditiva
  • Perdita di memoria
  • Ipercolesterolemia (aumento dei livelli di colesterolo)
  • Aumento delle malattie cardiovascolari
  • Rallentamento della digestione
  • Indebolimento di ossa, denti e gengive
  • Diminuzione dell'efficienza di stomaco fegato e pancreas
  • Approfondimento delle rughe facciali
  • Caduta di capelli e imbiancamento
  • Perdita dell’energia complessiva e della forza
  • Macchie sulla pelle.

Cosa fa invecchiare prima? Invecchiamento precoce

Il processo di invecchiamento può essere accelerato da alcuni fattori, come quelli ambientali e comportamentali. Alcune abitudini scorrette, in fatto di alimentazione e abuso di sostanze, possono infatti contribuire a far invecchiare prima l’organismo, e ad accelerare soprattutto l’invecchiamento cerebrale e cutaneo, per esempio:

Inoltre, hanno una grande incidenza sull’invecchiamento anche alcuni fattori ambientali:

  • Inquinamento atmosferico e polveri sottili
  • Esposizioni a sostanze o materiali tossici e irritanti
  • Esposizione eccessiva ai raggi UV
  • Inquinamento delle acque
  • Lavoro usurante o troppo sedentario.

Anche le malattie croniche contribuiscono ad accelerare i processi di decadimento fisico, per esempio:

Al di là, dei fattori comuni e normali che possono incidere sull’invecchiamento, esistono, infine, alcune patologie rare che provocano un vero e proprio invecchiamento precoce e accelarato, come: 

  • Progeria
  • Sindrome di Hutchinson Gilford
  • Sindrome di Werner.

Come convivere con l’invecchiamento?

L’invecchiamento è una condizione inevitabile, ma questo non significa che non sia possibile viverla serenamente e in buona salute, riducendo o posticipando gli effetti indesiderati dell’avanzare dell’età. Mantenere una buona salute mentale e fisica, prevenire i disturbi più comuni, e rimanere indipendenti e attivi sono azioni praticabili nella maggior parte dei vasi.

Avere uno stile di vita sano, fondato su buone abitudini in fatto di alimentazione e comportamento, è il primo passo, per cercare di controllare quello che succede con il progredire dell’età. Dunque, alcuni consigli per un invecchiamento in salute possono essere quelli di:

L’aspettativa di vita negli ultimi anni è notevolmente aumentata: la durata della vita mediamente si aggira al giorno d’oggi, in Italia, intorno agli 80 anni. La popolazione anziana che gode di ottima salute, inoltre, è in crescita, con una diminuzione della percentuale di anziani che soffrono di disabilità o disturbi debilitanti.