- Caratteristiche botaniche e diffusione
- Valori nutrizionali
- Proprietà e benefici
- 1. Proprietà antiossidanti
- 2. Proprietà digestive e depurative
- 3. Proprietà antimicrobiche e antivirali
- 4. Effetti anti-infiammatori
- 5. Supporto al sistema immunitario
- 6. Proprietà rinfrescanti e febbrifughe
- 7. Potenziale antianemica
- Utilizzi dell’acetosella in cucina e fitoterapia
- Controindicazioni e precauzioni
L’acetosella, il cui nome scientifico è Rumex acetosella (o Oxalis acetosella per alcune varietà), è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, diffusa in diverse parti del mondo.
Conosciuta anche come erba acetosa minore o acetosa dei campi, questa pianta è stata utilizzata per secoli sia come alimento che nella medicina tradizionale.
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Caratteristiche botaniche e diffusione
↑ topL’acetosella è una pianta di piccole dimensioni che cresce spontaneamente in prati, pascoli, terreni incolti e ai margini dei boschi, preferendo suoli acidi e ben drenati.
Si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e si trova diffusa in Europa, Asia, Nord America e altre regioni temperate.
Varietà principali:
↑ top- Rumex acetosella: L’acetosella comune o acetosa dei campi
- Oxalis acetosella: L’acetosella dei boschi o panporcino, con foglie trifogliate
- Oxalis corniculata: L’acetosella gialla, con fiori gialli e foglie trifogliate
La pianta è facilmente riconoscibile per il caratteristico sapore acidulo delle foglie, che le ha valso il nome popolare di “erba acetosa” o “erba agretta” in alcune regioni italiane.
Valori nutrizionali
↑ topL’acetosella è un alimento a basso contenuto calorico ma ricco di nutrienti, in particolare vitamine e minerali. Di seguito sono riportati i valori nutrizionali medi per 100 grammi di foglie fresche di acetosella:
Macronutrienti:
↑ top- Calorie: 29 kcal
- Acqua: 89-92%
- Proteine: 2-2,7 g
- Carboidrati: 4-4,5 g
- di cui zuccheri: 0,8-1 g
- di cui fibre: 2-3 g
- Grassi: 0,4-0,7 g
Minerali:
↑ top- Potassio: 390-570 mg
- Calcio: 50-90 mg
- Magnesio: 40-60 mg
- Fosforo: 40-50 mg
- Ferro: 1,6-2,4 mg
- Zinco: 0,4-0,7 mg
- Manganese: 0,5-0,8 mg
Vitamine:
↑ top- Vitamina C: 48-80 mg (50-80% della dose giornaliera raccomandata)
- Vitamina A (come beta-carotene): 500-600 UI
- Vitamina K: 100-140 μg
- Folati (B9): 40-50 μg
- Vitamina E: 1-2 mg
- Vitamina B6: 0,1-0,2 mg
- Tiamina (B1): 0,05-0,1 mg
- Riboflavina (B2): 0,1-0,15 mg
Composti bioattivi:
↑ top- Acido ossalico: 3-5%
- Flavonoidi: Quercetina, kaempferolo
- Antociani (nei fusti arrossati)
- Tannini
- Acidi organici: Acido malico, acido citrico
È importante notare che l’elevato contenuto di acido ossalico, responsabile del caratteristico sapore acidulo, rappresenta anche un punto di attenzione dal punto di vista nutrizionale, come vedremo nella sezione dedicata alle controindicazioni.
Proprietà e benefici
↑ topL’acetosella è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale di diverse culture per le sue molteplici proprietà benefiche. Molte di queste proprietà sono oggi supportate da studi scientifici, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermarle definitivamente.
1. Proprietà antiossidanti
↑ topL’acetosella è ricca di composti antiossidanti, in particolare:
- Vitamina C: Un potente antiossidante che contrasta i radicali liberi e supporta il sistema immunitario
- Flavonoidi: Composti vegetali con proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie
- Antociani: Pigmenti con attività antiossidante, presenti soprattutto nelle varietà con fusti rossastri
Questi antiossidanti contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, potenzialmente riducendo il rischio di malattie croniche e rallentando i processi di invecchiamento cellulare.
2. Proprietà digestive e depurative
↑ topTradizionalmente, l’acetosella è stata utilizzata per:
- Stimolare la digestione: Il sapore acidulo stimola la produzione di succhi gastrici
- Favorire la funzionalità epatica: Supporta i processi di detossificazione del fegato
- Azione lassativa lieve: Utile in caso di stitichezza occasionale
- Effetto depurativo: Favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso l’apparato urinario
3. Proprietà antimicrobiche e antivirali
↑ topStudi preliminari hanno evidenziato che alcuni estratti di acetosella possiedono:
- Attività antimicrobica: Efficace contro alcuni batteri patogeni
- Proprietà antivirali: Potenziale azione contro alcuni virus
- Azione antiparassitaria: Utilizzata tradizionalmente contro parassiti intestinali
4. Effetti anti-infiammatori
↑ topI composti presenti nell’acetosella, in particolare i flavonoidi, hanno dimostrato proprietà anti-infiammatorie che possono essere utili in caso di:
- Infiammazioni del cavo orale
- Dermatiti e irritazioni cutanee (uso topico)
- Processi infiammatori interni
5. Supporto al sistema immunitario
↑ topGrazie all’elevato contenuto di vitamina C e altri micronutrienti, l’acetosella può contribuire a:
- Rafforzare le difese immunitarie
- Migliorare la risposta dell’organismo alle infezioni
- Accelerare i processi di guarigione
6. Proprietà rinfrescanti e febbrifughe
↑ topNella medicina tradizionale, l’acetosella viene utilizzata per:
- Ridurre la febbre
- Alleviare la sensazione di calore durante gli stati febbrili
- Fornire un effetto rinfrescante in caso di infiammazioni del cavo orale
7. Potenziale antianemica
↑ topIl contenuto di ferro, seppur non elevatissimo, combinato con la vitamina C che ne favorisce l’assorbimento, può contribuire alla prevenzione dell’anemia sideropenica.
Utilizzi dell’acetosella in cucina e fitoterapia
↑ topL’acetosella è un’erba versatile che può essere utilizzata in vari modi sia in ambito culinario che fitoterapico.
Utilizzi culinari:
↑ top- Insalate: Le foglie fresche giovani aggiungono una nota acidula e rinfrescante
- Zuppe e minestre: Tradizionalmente utilizzata nella zuppa di acetosella, popolare in Europa orientale
- Salse: Abbinata a panna o yogurt per creare salse acidule per pesce o carni bianche
- Frittate e ripieni: Le foglie tritate possono arricchire frittate, ripieni o torte salate
- Pesto: Alternativa al basilico per un pesto dal sapore acidulo
- Bevande: Utilizzata per preparare tisane rinfrescanti o come ingrediente in smoothie verdi
- Decorazioni: Le foglie più piccole come guarnizione per piatti elaborati
Utilizzi fitoterapici:
↑ top- Infuso: 1-2 cucchiaini di foglie secche in una tazza di acqua bollente, utile per le proprietà digestive e depurative
- Decotto: Utilizzato principalmente per uso esterno come impacco lenitivo
- Tintura madre: 20-30 gocce, 2-3 volte al giorno, per le proprietà depurative
- Cataplasmi: Applicazione esterna di foglie fresche pestate, utile per irritazioni cutanee
- Succo fresco: Diluito in acqua, come bevanda depurativa o febbrifuga
Dosaggi consigliati:
↑ top- Uso culinario: Come erba aromatica, senza eccedere (1-2 cucchiai di foglie fresche tritate per porzione)
- Infuso: 1-2 tazze al giorno
- Uso terapeutico: Seguire le indicazioni di un professionista qualificato, generalmente non superando le 3 settimane di assunzione continuativa
Controindicazioni e precauzioni
↑ topNonostante i potenziali benefici, l’acetosella presenta alcune controindicazioni e richiede precauzioni d’uso, principalmente a causa dell’elevato contenuto di acido ossalico.
Controindicazioni:
↑ top- Calcoli renali da ossalati: L’acetosella è controindicata in persone con storia di calcoli renali di ossalato di calcio
- Gotta: L’acido ossalico può peggiorare i sintomi
- Artrite reumatoide: Può potenzialmente esacerbare l’infiammazione articolare
- Iperossaluria: Condizione caratterizzata da eccessiva escrezione urinaria di ossalati
- Insufficienza renale: L’eliminazione dell’acido ossalico è compromessa
- Patologie gastrointestinali acute: Come gastrite o ulcera peptica
- Gravidanza e allattamento: L’uso terapeutico è sconsigliato per precauzione
Interazioni farmacologiche:
↑ top- Farmaci anticoagulanti: Per l’elevato contenuto di vitamina K
- Farmaci a base di ferro, calcio, magnesio o zinco: L’acido ossalico può ridurne l’assorbimento
- Diuretici: Possibile potenziamento dell’effetto
- Farmaci a eliminazione renale: Potenziale interferenza
Effetti collaterali potenziali:
↑ top- Problemi digestivi: Diarrea, crampi addominali, nausea
- Irritazione della mucosa orale: Sensazione di bruciore o formicolio
- Dermatiti da contatto: In soggetti sensibili (uso topico)
- Interferenza con l’assorbimento di minerali: Calcio, ferro, magnesio
Precauzioni d’uso:
↑ top- Limitare il consumo: Non eccedere nelle quantità, specialmente nel consumo regolare
- Sbollentare le foglie: La cottura in acqua riduce il contenuto di acido ossalico
- Evitare il consumo a lungo termine: Alternare con altre erbe aromatiche
- Non raccogliere piante selvatiche: Se non si è esperti, per evitare confusioni con specie tossiche
- Consultare un medico: Prima dell’uso terapeutico, soprattutto in presenza di patologie preesistenti
Gruppi a rischio particolare:
↑ top- Persone con tendenza a sviluppare calcoli renali
- Soggetti con problemi di assorbimento del calcio
- Bambini piccoli
- Anziani con funzionalità renale ridotta
Conservazione
↑ top- Fresco: In frigorifero, avvolto in un panno umido, per 2-3 giorni
- Congelato: Tritato e sistemato in contenitori per cubetti di ghiaccio, coperto d’acqua
- Essiccato: All’ombra, in luogo ventilato, conservando poi in contenitori ermetici
- Sott’olio: Le foglie possono essere conservate in olio d’oliva