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Ipertrofia prostatica

A cura di
Mauro
Seveso

L'ipertrofia prostatica è una delle più comuni patologie degli over 60. Come si diagnostica e come si cura.

LA PROSTATA

La prostata è una ghiandola del sistema riproduttivo maschile posta davanti al retto e sotto alla vescica. Avvolge l'uretra che è il condotto deputato alla emissione delle urine. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di una castagna, e il suo peso è di circa 20 grammi.

La prostata ha la funzione di secernere parte del liquido seminale che, al momento dell'orgasmo, viene immesso nell'uretra unitamente agli spermatozoi prodotti dai testicoli.

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

Metà della popolazione italiana oltre i 60 anni è affetta da ipertrofia prostatica benigna, che viene comunemente definita come un aumento delle dimensioni della ghiandola il cui peso può, in casi estremi, superare i 100 grammi.
L'ipertrofia prostatica può presentarsi senza sintomi o causare un'ostruzione cervico-uretrale. In questo caso, la prostata ingrossata comprime l'uretra ostacolando il normale transito di urina, e comportando la comparsa di sintomi quali minzioni frequenti, indebolimento del getto urinario, difficoltà a iniziare a urinare, sensazione di incompleto svuotamento vescicale.
A volte l'ipertrofia prostatica benigna può condurre alla ritenzione acuta d'urina (impossibilità assoluta a mingere) o alla graduale distensione della vescica e degli ureteri (i condotti che veicolano l'urina dai reni alla vescica).

COME SI DIAGNOSTICA?

Dopo aver raccolto una dettagliata storia clinica del paziente, il medico interpreta i sintomi minzionali. Successivamente, effettua l'esplorazione rettale con la quale è possibile constatare l'aumento di volume della ghiandola e riconoscere eventuali aree irregolari.

QUANDO È NECESSARIO UN TRATTAMENTO?

 

  • Quando i sintomi sono tali da disturbare la normale vita di relazione del paziente;
  • quando l'apparato urinario risulta compromesso a causa della distensione delle vie escretrici.
  • il riscontro di un semplice aumento di volume della prostata non è di per sé un motivo sufficiente per intraprendere un trattamento.

POSSIBILITÀ DI CURA

A seconda della gravità dei sintomi e della presenza o meno di complicanze, il medico potrà optare per scelte terapeutiche diverse:

  • cambiamenti nello stile di vita per tenere sotto controllo i sintomi;
  • terapia farmacologica
  • interventi chirurgici sia con tecniche endoscopiche (resezione trans-uretrale di prostata) sia a cielo aperto (per via trans-vescicale).