- Perché fare il test dell’urinocoltura?
- Quando fare il test dell’urinocoltura?
- Campione richiesto per l’urinocoltura?
- Preparazione
- Serve il digiuno?
- È opportuno fare l’urinocoltura di prima mattina?
- In cosa consiste il test dell’urinocoltura?
- Cosa sappiamo con questo esame?
- Quando viene prescritto il test dell’urinocoltura?
- Utile da sapere
Perché fare il test dell’urinocoltura?
↑ topÈ necessario fare questo test per diagnosticare possibili infezioni dell’apparato genitale o delle vie urinarie (IVU) quindi a livello dell’uretra, vescica urinaria, reni o pelvi renale. Il test serve quindi per individuare il motivo dell’infezione ed eventualmente seguire un trattamento farmacologico.
Quando fare il test dell’urinocoltura?
↑ topL’urinocoltura viene prescritta quando il paziente mostra i sintomi di una infezione urinaria, tra i quali:
- Minzione frequente e dolorosa
- Bruciore
- Febbre
- Urgenza di urinare
Oppure il test viene effettuato dopo che sono stati rilevati leucociti o batteri durante l’esame chimico-fisico e microscopico delle urine. Anche durante la gravidanza è opportuno che la donna effettui regolarmente questo test, in modo da identificare eventuali infezioni asintomatiche da curare farmacologicamente.
Campione richiesto per l’urinocoltura?
↑ topSono necessari tra i 20 e i 30 millilitri di urina. È necessario scartare il primo e l’ultimo getto di urina e raccogliere il getto intermedio in un contenitore sterile, dopo aver effettuato l’opportuna pulizia della zona genitale.
Preparazione
↑ topPrima di effettuare il test è necessaria una preparazione da parte del paziente.
Per il paziente che andrà a effettuare il test sarà necessaria una particolare attenzione per l’igiene delle mani, dei genitali esterni e dell’uretra. È fondamentale quindi, per chi si sottoporrà a questo test, un lavaggio con acqua e sapone, andando poi ad asciugarsi con grande scrupolosità prima della raccolta del campione.
Per chi sta seguendo o ha da poco terminato un ciclo antibiotico, è necessario avvisare il medico richiedente.
Per le donne fertili, il test può essere effettuato dopo 3 o 4 giorni il termine delle mestruazioni.
Serve il digiuno?
↑ topNo, il digiuno non è necessario.
È opportuno fare l’urinocoltura di prima mattina?
↑ topSì, è opportuno effettuare questo test di prima mattina.
In cosa consiste il test dell’urinocoltura?
↑ topIl test dell’urinocoltura consiste nella raccolta dell’urina che è un liquido prodotto dai reni che è costituito da acqua, sali minerali, rarissimi leucociti e sostanze organiche.
Grazie a questo test si possono rilevare eventuali infezioni che a loro volta si dividono in quelle che riguardano le basse vie urinarie dove vengono coinvolti organi come la vescica e l’uretra, e quelle che riguardano le alte vie urinarie e quindi reni e ureteri.
Sono infezioni comuni e la maggior parte di queste facilmente trattabili.
Cosa sappiamo con questo esame?
↑ topQuesto esame viene effettuato per individuare possibili infezioni urinarie e identificare quindi batteri o lieviti che ne causano la comparsa. Qualora questo test dovesse risultare positivo, è necessario effettuare l’esame di sensibilità agli antibiotici, in modo da identificare quelli più opportuni per curare l’infezione in atto.
Quando viene prescritto il test dell’urinocoltura?
↑ topQuesto test viene prescritto in seguito alla presenza di importanti sintomi, segno di un’infezione delle vie urinarie. In alternativa può essere effettuato dopo l’esame chimico-fisico e microscopico delle urine, capace di rilevare batteri e leucociti.
Il test dell’urinocoltura viene prescritto per differenti motivi, tra questi:
- Nei bambini piccoli e nei neonati, con febbre superiore ai 38° e senza che si debba avere la presenza di sintomi specifici
- Nelle donne in gravidanza per effettuare lo screening della batteriuria asintomatica
- Nei bambini che presentano reflusso vescico-uretrale
- Nel caso in cui si abbiano infezioni ricorrenti
I sintomi che possono rappresentare una spia di eventuali infezioni delle vie urinarie, sono:
- Stimolo persistente e frequente di urinare (anche quando lo si è appena fatto o la vescica è vuota)
- Sensazione di bruciore e dolore durante la minzione
- Urina diversa da solito e che si presenta torbida e maleodorante
- Eventuale febbre
- Pressione al basso ventre
- Presenza di piccole tracce di sangue nell’urina
Qualora questa infezione dovesse propagarsi ai reni, il paziente potrebbe percepire alcuni sintomi come dolore ai fianchi, brividi, nausea e febbre alta.
Gli esami del sangue più importanti
Utile da sapere
↑ topSe il paziente presenta frequentemente infezioni alle vie urinarie, è necessario che il medico scelga in maniera opportuna la terapia farmacologica a cui sottoporlo.