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Che cos'è la terapia fotodinamica?


La terapia fotodinamica è un trattamento dermatologico per inestetismi e patologie cutanee che usa una crema fotosensibilizzante attivata da luce LED. Richiede visita medica.

In che cosa consiste?

La terapia fotodinamica è una procedura usata in medicina che serve per il trattamento dermatologico di numerose condizioni sia di carattere meramente estetico, sia di carattere patologico.

La terapia può essere amministrata previa visita dermatologica, necessaria per stabilire innanzitutto l'opportunità della soluzione e in seguito le modalità, cioè se una sessione è sufficiente o se servono dei cicli etc.

Fotodinamica Lesioni Multiple (m) (epiteliomi)  
Fotodinamica Lesione Singola (m) (epiteliomi)  
Applicazione Fotodinamica  

A cosa serve la terapia fotodinamica?

Questo trattamento viene utilizzato per una serie di condizioni, che vanno da inestetismi cutanei a patologie di una certa serietà.

In particolare, si può utilizzare per il trattamento di:

Viene usata anche per la cosiddetta epilazione definitiva, per quanto in questo caso il funzionamento può dipendere molto da alcuni fattori come il sesso del paziente e il colore della peluria.

Come funziona?

Questo trattamento funziona con una crema che viene spalmata sull'area da trattare e che è a base di acido aminolevulinico, una sostanza definita fotosensibilizzante. L'area può in alcuni casi necessitare di un pre trattamento, se le lesioni da curare sono caratterizzate dalla presenza di crosticine di dimensioni eccessive.

Dopo l'applicazione della crema, si procede col bendaggio occlusivo che aiuta la penetrazione nella cute della sostanza e il raggiungimento della parte danneggiata.

La luce (rossa a LED) che viene applicata successivamente, in alcuni casi anche dopo un paio d'ore, attiva la crema che distrugge le cellule danneggiate.

In campo oncologico, quando la situazione è quindi di una certa gravità, la sostanza fotosensibilizzante può addirittura dover essere somministrata per via endovenosa. La scelta è dipendente dal medico e, come detto, dalla situazione contingente.

Quali sono le controindicazioni?

Il trattamento è solitamente ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti. Sono tuttavia possibili alcuni effetti collaterali, ed è per questo che anche in casi di necessità puramente estetiche, la visita dermatologica si rende indispensabile.

Tra i principali effetti collaterali possiamo annoverare i seguenti:

Ci sono poi alcune categorie di persone che non possono sottoporsi al trattamento:

  • pazienti affetti da fotosensibilità, porfiria e xeroderma pigmentoso
  • donne in stato di gravidanza accertato o supposto
  • donne che stiano effettuando allattamento al seno
  • pazienti che abbiano subito un trattamento con acido retinoico nei 30 giorni precedenti
  • pazienti di età inferiore ai 16 anni.

Inoltre, il costo della terapia è relativamente elevato. Sia i farmaci per uso topico necessari, sia i macchinari che emettono la luce hanno costi di acquisto e gestione che si riflettono inevitabilmente sul prezzo della singola prestazione al cliente finale.

Quanto dura una sessione?

Il trattamento di per sé dura da una decina di minuti a circa mezz'ora, in cui si viene esposti alla luce rossa. Dipende naturalmente dal tipo di condizione da trattare.

Tuttavia nei casi in cui sia necessaria l'applicazione topica (sulla pelle) della sostanza fotosensibilizzante, sono necessarie almeno due o tre ore per favorire l'assorbimento della stessa. Durante il tempo necessario a questo processo, il paziente non deve effettuare nessuna attività fisica pesante o a carattere sportivo e non può fumare.