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Magnesio, cos’è e a cosa serve


Il magnesio è uno dei principali minerali presenti nell’organismo umano, è coinvolto in molte reazioni cellulari ed è fondamentale per la produzione di energia

Il magnesio è uno dei principali minerali dell’organismo umano, in quanto è quello presente nelle quantità maggiormente elevate. È coinvolto in molte delle reazioni che si verificano all’interno delle cellule, ma soprattutto risulta fondamentale per la produzione di energia e per il funzionamento dei nervi e dei muscoli.

Vediamo allora tutte le sue funzioni, quando e perché viene prescritto il test per misurarne la concentrazione e come interpretare i risultati delle analisi.

Per cosa si prende il magnesio?

Il magnesio è uno dei minerali più coinvolti nei processi che riguardano le cellule dell’organismo umano. Tra le principali funzioni nelle quali svolge un ruolo chiave ci sono:

  • Contrazione dei muscoli
  • Produzione energetica a livello cellulare
  • Trasmissione degli impulsi nervosi
  • Sviluppo delle ossa
  • Sintesi delle proteine
  • Metabolismo dell’insulina e dei grassi

La fonte principale di magnesio per l’uomo è la dieta. L’organismo lo assorbe dal cibo nell’intestino per poi immaganizzinarlo nei tessuti, nelle cellule e nelle ossa. A livello ematico, il magnesio non è presente in grandissime quantità. Solitamente, in una persona sana senza particolari patologie, la concentrazione di questo minerale nel sangue è pari all’1%.

I vegetali a foglia verde sono l’alimento più ricco di magnesio, su tutti gli spinaci. Questo minerale è presente in elevate quantità anche nelle noci, nei cereali integrali, nella frutta secca e, in generale, nei cibi ricchi di fibre. Il magnesio che non viene immagazzinato e utilizzato per le varie funzioni dell’organismo, viene smaltito a livello renale.

Quando e perché fare il test per misurarlo?

L’esame per misurare la concentrazione ematica di magnesio può essere richiesto come approfondimento nell’eventualità in cui il paziente presenti ipocalcemia (livelli di calcio nel sangue bassi) o ipopotassiemie di tipo cronico (carenza di potassio).

Il medico può prescrivere il test anche nel caso in cui le persona manifesti i sintomi associati ad un deficit di magnesio quali:

Anche l’abuso di alcol o anomalie nei processi di assorbimento intestinale possono essere associati ad una riduzione della concentrazione di questo minerale nell'organismo. Ecco perché il medico, anche in questi casi, può richiedere il test per il magnesio.

L’esame viene utilizzato, poi, per monitorare il trattamento di determinati pazienti che assumono prodotti per l’integrazione di magnesio o che stanno seguendo cure per il diabete o patologie renali. In questi casi, infatti, il test del magnesio può essere prescritto insieme al dosaggio di altri marcatori delle funzionalità renali quali, ad esempio, creatinina e urea per valutare l’efficacia dei trattamenti.

Qual è il campione richiesto?

Il campione di sangue necessario per effettuare il test del magnesio è quello venoso. In alcuni casi, potrebbe essere richiesto anche un campione delle urine raccolte nell’arco della giornata.

Come ci si prepara all'esame?

In alcuni casi potrebbe essere richiesto al paziente di osservare il digiuno nelle ore che precedono il test, per eliminare tutte le possibili fonti di alterazione dei risultati e avere un riscontro il più possibile attendibile dalle analisi.

Quali sono gli effetti collaterali del magnesio?

L’eccesso di magnesio può comportare una serie di effetti indesiderati quali:

  • Nausea e vomito
  • Diarrea
  • Crampi allo stomaco
  • Inappetenza
  • Aritmie
  • Debolezza muscolare
  • Difficoltà a respirare
  • Ipotensione

Risulta estremamente raro che il fabbisogno giornalieri di magnesio ricavato dall’alimentazione superi il livello normale provocando ipermagnesiemia. È molto più frequente, invece, che dietro ad un eccesso di magnesio ci siano problemi ai reni che non riescono a smaltire le quantità inutilizzate dall’organismo o ci sia un abuso di integratori che contengono questo minerale.

Cosa provoca l’eccesso di magnesio?

Un utilizzo prolungato nel tempo di farmaci o prodotti che contengono magnesio, come ad esempio antiacidi o lassativi, può provocare un aumento della concentrazione di questo minerale nell’organismo. Tra le altre condizioni o patologie che si possono celare dietro l’ipermagnesiemia ci possono essere:

Anche acidosi diabetica e una insufficiente idratazione dell’organismo possono contribuire ad aumentare i livelli di magnesio.

Cosa fare in caso di eccesso di magnesio?

I pazienti che soffrono di un grave eccesso di magnesio possono essere trattati con il calcio gluconato somministrato per via endovenosa. Per stimolare l’organismo a eliminare il magnesio e, di conseguenza, ridurre i suoi livelli, possono anche essere somministrati dei diuretici.

Il magnesio può essere ridotto anche modificando la propria dieta e eliminando temporaneamente dall’alimentazione tutti quei cibi che presentano un alto tasso di questo minerale. Bisogna tener presente, inoltre, che anche la cottura dei cibi può ridurre il contenuto di magnesio fino al 75%.

A cosa è dovuta una carenza di magnesio nel sangue?

Al contrario, bassi livelli di magnesio possono essere dovuti ad un suo insufficiente apporto o assorbimento. Dietro l’ipomagnesiemia ci può essere anche un’eccessiva attività renale che smaltisce e elimina questo minerale in quantità superiori al normale.

Solitamente tra le cause più frequenti che comportano una carenza di magnesio ci sono:

  • Malnutrizione
  • Alcolismo
  • Età avanzata
  • Altre condizioni cliniche che comportino una carenza di questo minerale
  • Patologie gastrointestinali (rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn)
  • Diabete
  • Utilizzo di diuretici per un periodo prolungato
  • Degenza post operatoria
  • Ipoparatiroidismo
  • Diarrea
  • Ustioni

Altre informazioni utili da sapere

  • Durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, è possibile che i livelli di magnesio nel sangue diminuiscano fisiologicamente
  • Il test del magnesio viene spesso prescritto insieme al dosaggio di altri elettroliti (sostanze che in soluzione si suddividono in ioni) quali fosforo, calcio, potassio, sodio e cloro
  • Diminuzioni dei livelli ematici di magnesio sono spesso associate a carenze di potassio
  • Livelli di magnesio nel sangue nella norma potrebbero essere presenti anche nelle fasi precoci di stati che provocano una carenza di questo minerale
  • La concentrazione di magnesio nel sangue può essere aumentata anche da alcuni prodotti e farmaci quali aspirina, litio, alcuni antibiotici e farmaci per la tiroide
  • Allo stesso tempo, ci sono anche farmaci che possono provocare una riduzione della concentrazione ematica di magnesio quali lassativi, diuretici, fenitoiana, digossina, ciclosporina e insulina