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Pubblicato inEsami del sangue (Analiti)

Magnesio, cos’è e a cosa serve

Il magnesio è uno dei principali minerali presenti nell’organismo umano, è coinvolto in molte reazioni cellulari ed è fondamentale per la produzione di energia

magnesio

Che cos’è il magnesio?

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Il magnesio è uno dei principali minerali presenti nel corpo umano, in quanto è quello presente nelle quantità maggiormente elevate. È coinvolto in molte delle reazioni che si verificano all’interno delle cellule, ma soprattutto risulta fondamentale per la produzione di energia e per il funzionamento del sistema nervoso e dei muscoli.

Vediamo allora tutte le sue funzioni, quando e perché viene prescritto il test per misurarne la concentrazione e come interpretare i risultati delle analisi.

Magnesio: funzioni principali 

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È uno dei minerali più importanti per le cellule dell’organismo umano. Il fabbisogno giornaliero è di 300 mg. Tra le principali funzioni nelle quali svolge un ruolo chiave ci sono:

  • contrazione dei muscoli
  • produzione energetica a livello cellulare
  • trasmissione degli impulsi nervosi
  • sviluppo delle ossa
  • sintesi delle proteine
  • metabolismo dell’insulina e dei grassi

Fonti di magnesio nell’alimentazione

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La fonte principale per l’uomo è la dieta. L’assorbimento del minerale avviene nell’intestino, e viene poi immagazzinato nei tessuti, nelle cellule e nelle ossa. A livello ematico, il magnesio non è presente in grandissime quantità. Solitamente, in una persona sana senza particolari patologie, la concentrazione di questo minerale nel sangue è pari all’1%.

I vegetali a foglia verde sono l’alimento con maggiore apporto di magnesio, su tutti gli spinaci. Buone fonti sono anche:

Le quantità che non vengono immagazzinate e utilizzate sono smaltire dai reni.

Cosa succede in caso di carenza di magnesio?

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La sintomatologia è varia e coinvolge varie funzioni e aree del corpo:

Anche l’abuso di alcol o anomalie nei processi di assorbimento intestinale possono essere associati ad una riduzione della concentrazione di questo minerale nell’organismo. Ecco perché il medico, anche in questi casi, può richiedere il test.

L’esame viene utilizzato, poi, per monitorare il trattamento di determinati pazienti che assumono integratori o che stanno seguendo cure per il diabete o patologie renali. In questi casi, infatti, il test del magnesio può essere prescritto insieme al dosaggio di altri marcatori delle funzionalità renali quali, ad esempio, creatinina e urea per valutare l’efficacia dei trattamenti.

A cosa è dovuta una carenza di magnesio nel sangue?

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Una carenza può essere dovuta ad un suo insufficiente apporto o assorbimento. Dietro l’ipomagnesiemia ci può essere anche un’eccessiva attività renale che smaltisce e elimina questo minerale in quantità superiori al normale.

Solitamente tra le cause più frequenti che comportano questa condizione ci sono:

  • malnutrizione
  • alcolismo
  • età avanzata
  • altre condizioni cliniche che comportino una carenza di questo minerale
  • patologie gastrointestinali (rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn)
  • diabete
  • utilizzo di diuretici per un periodo prolungato
  • degenza post operatoria
  • ipoparatiroidismo
  • diarrea
  • ustioni

Quando è necessaria l’integrazione?

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Pazienti che svolgano attività fisica costante e di una certa intensità, possono avere la necessità o sentire l’esigenza di un’integrazione. Questo è dovuto all’abbondante sudorazione che l’attività sportiva comporta. Non si tratta tuttavia di una reale necessità.

L’integrazione in caso di carenza effettiva di magnesio va effettuata sotto supervisione medica. Il medico, a seguito di un test con cui viene effettivamente diagnosticata la carenza del minerale, prescriverà l’assunzione di integratori a seconda delle esigenze del paziente.

Quali sono gli effetti collaterali di un eccesso di magnesio?

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L’eccesso di magnesio può comportare una serie di effetti indesiderati quali:

Risulta estremamente raro che il fabbisogno giornalieri di magnesio ricavato dall’alimentazione superi il livello normale provocando ipermagnesiemia. È molto più frequente, invece, che dietro ad un eccesso di magnesio ci siano problemi ai reni che non riescono a smaltire le quantità inutilizzate dall’organismo o ci sia un abuso di integratori che contengono questo minerale.

Cosa provoca l’eccesso di magnesio?

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Un utilizzo prolungato nel tempo di farmaci o prodotti che contengono magnesio, come ad esempio antiacidi o lassativi, può provocare un aumento della concentrazione di questo minerale nell’organismo. Tra le altre condizioni o patologie dietro l’ipermagnesiemia ci possono essere:

Anche acidosi diabetica e una insufficiente idratazione dell’organismo possono contribuire ad aumentarne i livelli.

Cosa fare in caso di eccesso di magnesio?

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I pazienti che soffrono di un grave eccesso di magnesio possono essere trattati con il calcio gluconato somministrato per via endovenosa. Per stimolare l’organismo a eliminare il magnesio e, di conseguenza, ridurre i suoi livelli, possono anche essere somministrati dei diuretici.

Il magnesio può essere ridotto anche modificando la propria dieta e eliminando temporaneamente dall’alimentazione tutti quei cibi che presentano un alto tasso di questo minerale. Bisogna tener presente, inoltre, che anche la cottura dei cibi può ridurre il contenuto di magnesio fino al 75%.

Gli esami del sangue più importanti

Altre informazioni utili da sapere

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  • Durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, è possibile che i livelli del minerale nel sangue diminuiscano fisiologicamente
  • Il test del magnesio viene spesso prescritto insieme al dosaggio di altri elettroliti (sostanze che in soluzione si suddividono in ioni) quali fosforo, calcio, potassio, sodio e cloro
  • Diminuzioni dei livelli ematici di magnesio sono spesso associate a carenze di potassio
  • Livelli di magnesio nel sangue nella norma potrebbero essere presenti anche nelle fasi precoci di stati che provocano una carenza di questo minerale
  • La concentrazione di magnesio nel sangue può essere aumentata anche da alcuni prodotti e farmaci quali aspirina, litio, alcuni antibiotici e farmaci per la tiroide
  • Allo stesso tempo, ci sono anche farmaci che possono provocare una riduzione della concentrazione ematica di magnesio quali lassativi, diuretici, fenitoina, digossina, ciclosporina e insulina