- Cosa sono i crampi allo stomaco?
- Come riconoscere i crampi allo stomaco?
- A cosa sono dovuti i crampi allo stomaco?
- Che medicina prendere per i crampi allo stomaco?
- Cosa fare per alleviare i crampi?
Cosa sono i crampi allo stomaco?
↑ topI crampi allo stomaco si manifestano come un dolore improvviso simile ad una morsa nella parte alta dell’addome, chiamata epigastrio e circondata dagli ipocondri destro e sinistro. La parte dell’addome che risulta essere interessata dal dolore è anche la parte centrale, il cosiddetto mesograstrio, ricompreso tra il fianco destro e il fianco sinistro.
Questa tipologia di crampi, o in generale i dolori riferibili allo stomaco, interessano i sei quadranti indicati e possono essere associati a intestino, pancreas, colecisti, fegato e duodeno.
Prenota una visita gastroenterologica
Come riconoscere i crampi allo stomaco?
↑ topI crampi allo stomaco si distinguono da altre forme di dolore gastrico per la natura contrattiva e intermittente del dolore, che spesso compare come una sensazione di “stretta” o torsione localizzata nella parte alta dell’addome.
Sono episodi che derivano da contrazioni involontarie della muscolatura liscia e possono manifestarsi singolarmente o in modo ricorrente, soprattutto dopo pasti abbondanti, stress prolungato o consumo di alimenti irritanti.
In alcune situazioni, i crampi possono essere accompagnati da fastidio digestivo, nausea leggera o inappetenza, ma tendono a risolversi in tempi brevi. Quando il dolore persiste per più giorni o diventa particolarmente intenso, è consigliabile un approfondimento medico per escludere disturbi dell’apparato gastrointestinale.
Si ha infine un dolore riferito e associato a iperalgesia, ovvero una maggiore sensibilità dell’area interessata dal dolore. L’iperalgesia può persistere anche dopo che il danno d’organo sia cessato.

A cosa sono dovuti i crampi allo stomaco?
↑ topLe cause più frequenti dei crampi allo stomaco sono legate a una momentanea alterazione della motilità gastrica o a irritazioni della mucosa dovute a stress, alimentazione scorretta o accumulo di gas. Fra i fattori più comuni di natura organica o funzionale, ovvero non riconducibile ad alcuna patologia, ci sono:
- pasti troppo abbondanti o consumati velocemente
- consumo eccessivo di caffè, alcol o bevande gassate
- stress e ansia, che influenzano la motilità gastrica
- sensibilità alimentari o digestione difficoltosa
- infezioni virali o batteriche che interessano lo stomaco.
Quando si ha una causa organica solitamente gli esami strumentali, quali Tac, ecografia addominale, endoscopia, RM addominale sono in grado di identificare l’eziologia dei crampi.
Questo tipo di dolore addominale può essere determinato da diverse patologie o condizioni, tra le quali si indicano:
- allergie oppure intolleranze alimentari, come nel caso dell’intolleranza al lattosio o della celiachia
- reflusso gastroesofageo
- ernia iatale
- diarrea e gonfiore o, al contrario, stitichezza
- colite
- malattia di Crohn
- sindrome dell’intestino irritabile.
Ulteriori cause possono essere un’indigestione, la gastroenterite o un’intossicazione alimentare.
Che medicina prendere per i crampi allo stomaco?
↑ topIl trattamento dei crampi allo stomaco deve mirare a rilassare la muscolatura e ridurre l’irritazione gastrica, oltre che a correggere eventuali abitudini che favoriscono la comparsa del disturbo.A seconda della causa, il medico può indicare:
- spasmolitici o farmaci antispasmodici, utili per calmare la contrazione muscolare
- farmaci antiacidi o protettori gastrici, se i crampi sono associati a bruciore o reflusso
- una correzione alimentare temporanea, con pasti leggeri e frequenti e riduzione di alimenti irritanti.
È sempre consigliabile evitare l’assunzione autonoma di FANS, che possono peggiorare l’irritazione gastrica, e mantenere una buona idratazione. Se i crampi si ripetono con frequenza, il medico può indicare ulteriori esami per escludere patologie gastrointestinali specifiche.
Per aiutare il decorso, accanto alla terapia indicata dal medico o dallo specialista, è possibile curare con particolare attenzione l’idratazione, bevendo molta acqua, facendo in modo di avere più pasti durante la giornata con portate di minore quantità.
Quando è necessario contattare il proprio medico?
↑ topÈ importante sapere in quali circostanze risulta necessario contattare il proprio medico, e quindi scegliere una visita specialistica, quando i crampi allo stomaco:
- tendono a non migliorare né a risolversi oltre le 24, massimo 48 ore
- persistono nell’arco di tempo che eccede la settimana
- risultano associati ad un peggioramento che include ulteriori sintomi quali nausea oppure vomito
- risultano associati ad una perdita prolungata di appetito, ad una perdita di peso inspiegabile, ad un gonfiore che si protrae per oltre due giorni, a sanguinamento vaginale e a bruciore in un contesto di minzione.
Cosa fare per alleviare i crampi?
↑ topI crampi addominali possono essere gestiti con alcuni rimedi semplici ed efficaci.
Prenota una visita gastroenterologica
Quando rivolgersi al pronto soccorso?
↑ topCi sono alcuni ulteriori sintomi e condizioni che, se presenti insieme ai crampi allo stomaco, impongono di rivolgersi al pronto soccorso nel più breve tempo possibile. Sintomi o condizioni quali:
- vomito e incapacità di scaricare l’intestino
- dolore al petto e, allo stesso tempo, al collo oppure alle spalle
- il dolore addominale si sviluppa in modo improvviso
- il dolore risulta essere concentrato tra le scapole e si manifesta in associazione alla nausea
- difficoltà nella respirazione
- la pancia risulta sensibile ed è dura e tesa.
Ulteriori condizioni che richiedono intervento presso un pronto soccorso sono, infine, l’avere subito un trauma addominale, essere in trattamento per tumore oppure essere in uno stato di gravidanza.