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Crampi allo stomaco: cause e trattamenti


I crampi allo stomaco possono essere determinati da diversi fattori sottostanti. La terapia più adatta mira a risolvere non solo il sintomo, ma soprattutto la causa scatenante.

Cosa sono i crampi allo stomaco?

I crampi allo stomaco si manifestano nella parte alta dell’addome, chiamata epigastrio e circondata dagli ipocondri destro e sinistro, come dolore improvviso simile ad una morsa. La parte dell’addome che risulta essere interessata dal dolore è anche la parte centrale, il cosiddetto mesograstrio, ricompreso tra il fianco destro e il fianco sinistro.

I crampi allo stomaco, o in generale i dolori riferibili allo stomaco, interessano i sei quadranti indicati e possono essere associati a intestino, pancreas, colecisti, fegato e duodeno.

Come riconoscere i crampi allo stomaco?

I crampi allo stomaco, chiamati anche comunemente mal di stomaco, si caratterizzano per una contrazione involontaria della muscolatura liscia dello stomaco.

Come conseguenza, accanto al dolore il soggetto può riscontrare difficoltà digestive e inappetenza. Non di rado, quando si manifestano con frequenza e si protraggono nel tempo, possono essere associati a febbre.

Il dolore ha comunque una sua evoluzione: inizialmente è un dolore viscerale, difficilmente identificabile nella sua sede esatta e dalla entità lieve: spesso si colloca sotto lo sterno o appena sotto lo sterno. Questo dolore può essere accompagnato da nausea, vomito, brachicardia oppure tachicardia, oltre che senso di ansia o di angoscia.

In seconda battuta, si parla di dolore riferito, un dolore che è percepito in zone tanto cutanee quanto sottocutanee, incluse le zone muscolari, in base all’organo che risulta interessato. Le zone risultano dolenti perché hanno l’identica innervazione dell’organo interessato da una patologia.

Si ha infine un dolore riferito e associato a iperalgesia, ovvero una maggiore sensibilità dell’area interessata dal dolore. L’iperalgesia può persistere anche dopo che il danno d’organo sia cessato.

A cosa sono dovuti i crampi allo stomaco?

Le cause dei crampi allo stomaco possono essere di natura funzionale o di natura organica. Le cause organiche non implicano alcun danno a carico degli organi, tuttavia si ha una funzione non ottimale, anche se gli esami strumentali non vedono alcuna lesione. Quando si ha una causa organica solitamente gli esami strumentali, quali Tac, ecografia addominale, endoscopia, RM addominale sono in grado di identificare l’eziologia dei crampi.

Questo tipo di dolore addominale può essere determinato da diverse patologie o condizioni, tra le quali si indicano:

Ulteriori cause possono essere un’indigestione, la gastroenterite o un’intossicazione alimentare.

Che medicina prendere per i crampi allo stomaco?

La terapia per la risoluzione dei crampi allo stomaco non deve limitarsi al solo sintomo ma deve, qualora fosse possibile, risolvere la causa scatenante. L’approccio terapeutico può essere di tre tipi:

  • alimentare, in caso di gastriti, ulcere o reflusso gastroesofageo vanno eliminati agenti irritanti come fritti, caffè, cibi speziati o grassi. In caso di gastroenteriti virali devono essere preferiti cibi sconditi e leggeri come il riso o le patate
  • farmacologico, che prevede l’assunzione di FANS, antinfiammatori non steroidei come, ad esempio, l’ibuprofene. Sono adottati anche il paracetamolo o gli spasmolitici
  • chirurgico, quando la causa sottostante è riconducibile ad ernia iatale, ad esempio, o si tratta di calcoli alla colecisti.

Per aiutare il decorso, accanto alla terapia indicata dal medico o dallo specialista, è possibile curare con particolare attenzione l’idratazione, bevendo molta acqua, facendo in modo di avere più pasti durante la giornata con portate di minore quantità.

Quando è necessario contattare il proprio medico?

È importante sapere in quali circostanze risulta necessario contattare il proprio medico, e quindi scegliere una visita specialistica, quando i crampi allo stomaco:

  • tendono a non migliorare né a risolversi oltre le 24, massimo 48 ore
  • persistono nell’arco di tempo che eccede la settimana
  • risultano associati ad un peggioramento che include ulteriori sintomi quali nausea oppure vomito
  • risultano associati ad una perdita prolungata di appetito, ad una perdita di peso inspiegabile, ad un gonfiore che si protrae per oltre due giorni, a sanguinamento vaginale e a bruciore in un contesto di minzione.

Quando rivolgersi al pronto soccorso?

Ci sono alcuni ulteriori sintomi e condizioni che, se presenti insieme ai crampi allo stomaco, impongono di rivolgersi al pronto soccorso nel più breve tempo possibile. Sintomi o condizioni quali:

  • vomito e incapacità di scaricare l’intestino
  • dolore al petto e, allo stesso tempo, al collo oppure alle spalle
  • il dolore addominale si sviluppa in modo improvviso
  • il dolore risulta essere concentrato tra le scapole e si manifesta in associazione alla nausea
  • difficoltà nella respirazione 
  • la pancia risulta sensibile ed è dura e tesa.

Ulteriori condizioni che richiedono intervento presso un pronto soccorso sono, infine, l’avere subito un trauma addominale, essere in trattamento per tumore oppure essere in uno stato di gravidanza.