CHE COS'È IL PIEDE PIATTO?
Piede piatto è un termine comune per indicare una condizione medica dove l'arco della pianta del piede collassa, e l'intera, o quasi, pianta è a contatto con il terreno.
In circa il 20 o 30% della popolazione, l'arco non si sviluppa proprio in uno dei due piedi o in entrambi.
Già in età evolutiva, tra i 5 e gli 11 anni, si possono verificare casi di piattismo del piede: la buona notizia è che con un corretto approccio terapeutico si può correggere il problema senza intervenire chirurgicamente.
COME SI FA LA DIAGNOSI DI PIEDE PIATTO?
La definizione di piattismo è dovuta al tipo e alla forma d'impronta che il piede lascia sul terreno.
Il podologo studia l'impronta del paziente facendo un esame baropodometrico e poi un podogramma. In questo modo si ottiene un'immagine computerizzata e un'immagine cartacea dell'impronta.
Il podologo le analizza e arriva alla diagnosi di piede piatto se la superficie d'appoggio dell'istmo, cioè lo spessore di contatto della parte centrale del piede, successiva alla zona del calcagno, è maggiore a un terzo della superficie d'appoggio del tallone anteriore.
Questa definizione però è solo statica e limitativa e non tiene conto del fatto che ci sono casi in cui l'appoggio del piede degenera solo mentre si cammina, quindi sotto il peso del corpo e con l'interazione di legamenti e gruppi muscolari di piede e gamba.
QUALI SONO LE CAUSE?
Le cause principali del piede piatto sono l'ereditarietà e i traumi che possono aver modificato i rapporti articolari del piede o interessato alcuni legamenti e muscoli, modificando la solidità della struttura complessiva del piede e provocando di conseguenza un collasso dell'arco plantare.
SI PUÒ PREVENIRE?
La prevenzione su un piede piatto è importante soprattutto se svolta precocemente durante le fasi di crescita del bambino. Tra i 5 e gli 11 anni di età è fondamentale fare almeno un controllo all'anno dal podolgo per valutare le fasi di crescità delle gambe e dei piedi.
Se il podologo lo riterrà necessario, interverrà facendo indossare al bambino i plantari su misura, per aiutare le strutture articolari e muscolo-legamentose delle gambe a formarsi correttamente, fino a completa crescita.
Quando non si interviene tempestivamente o quando l'aiuto del plantare non è stato sufficiente, si arriva alle forme più gravi di piede piatto e non resta che ricorrere all'intervento chirurgico di correzione.
CHE COSA SI PUÒ FARE?
L'età del paziente è determinante per capire come agire.
Dopo i 12 anni d'età infatti, il piede è già strutturato in modo definitivo e quindi, i casi di piede piatto nei ragazzi e negli adulti si arginano utilizzando scarpe adeguate e con l'aiuto di plantari fatti su misura.
In questo caso i plantari sono necessari per camminare correttamente, ma non correggono le strutture articolari, come invece accade nel bambino.