- Cos’è il raffreddore?
- Quali sono le cause del raffreddore?
- Come si prende?
- Quali sono i sintomi?
- Quali sono le fasi di un raffreddore?
- Come capire se è raffreddore o Covid?
- Quanto dura?
- Quali sono le complicanze?
- Come si cura il raffreddore? Rimedi e trattamenti
- Come si fa a far passare il raffreddore in fretta?
- Come si previene?
Cos’è il raffreddore?
↑ topIl raffreddore è un’infezione virale lieve e altamente contagiosa che colpisce le vie respiratorie superiori, principalmente naso e gola. Più precisamente, con il termine si indica una rinofaringite acuta infettiva e di origine virale. I virus, infatti, rappresentano la causa più comune della malattia. Tuttavia, tra i patogeni responsabili possono essere annoverati anche batteri o allergeni.
Tra le malattie umane risulta essere la più diffusa e comune. Secondo i National Institutes of Health, ogni anno si ammalano circa 1 miliardo di persone. Il raffreddore interessa, in un anno:
- gli adulti circa 2 – 4 volte
- i ragazzi in età scolastica anche 12 volte.
È importante distinguere la condizione dall’influenza, una infezione anch’essa virale che si caratterizza per sintomi più severi. Di per sé il raffreddore non mette a rischio la salute del paziente; in alcuni casi, però, possono presentarsi delle complicazioni.
Quali sono le cause del raffreddore?
↑ topIl raffreddore può essere causato da numerosi virus: sono circa 200 infatti i virus responsabili. Dal momento che il numero degli agenti patogeni è così elevato, una stessa persona può contrarre la patologia in più occasioni durante la medesima stagione.
I virus coinvolti sono nella maggior parte dei casi:
- i rinovirus, principali responsabili e diffusi soprattutto nella tarda primavera
- i coronavirus, diffusi invece durante il periodo invernale
- il virus respiratorio sinciziale (VRS) estremamente diffuso tra i bambini
- gli adenovirus, che possono interessare anche le vie urinarie, oltre all’apparato digerente.
Come si prende?
↑ topLa modalità di contagio più comune del raffreddore è rappresentata dal contatto diretto con goccioline di saliva, prodotte da starnuti o tosse di una persona infetta. Tuttavia, la trasmissione può avvenire anche in maniera indiretta, come ad esempio toccando superfici contaminate e poi portando le mani al viso, in particolare agli occhi, al naso o alla bocca
Quali sono i sintomi?
↑ topI sintomi più frequneti del raffreddore sono:
- starnuti
- congestione nasale (naso chiuso)
- rinorrea (naso che cola)
- mal di gola di lieve entità: si manifesta con prurito e secchezza
- febbre, di modesta entità
- tosse, inizialmente secca e progressivamente più grassa, con il progredire della patologia.
Esistono, infine, sintomi più rari, che richiedono una diagnosi differenziale rispetto all’influenza:
- mal di testa
- dolori muscolari
- malessere generale
- febbre, fino ai 38°C – 40°C.
Questi sintomi permettono di porre una diagnosi di raffreddore, nel contesto dell’esame obiettivo. Quando si manifestano sintomi più rari e severi, è necessario un approfondimento diagnostico.
Quali sono le fasi di un raffreddore?
↑ topLe fasi del raffreddore possono variare in base al virus che l’ha provocato. Tuttavia, vi sono delle tappe comuni attraverso le quali la malattia tende a manifestarsi ed evolvere. Ecco le fasi principali.
Fase | Descrizione |
---|---|
Periodo di incubazione | Dura generalmente da 1 a 3 giorni. Durante questo tempo, i virus iniziano a replicarsi nel corpo, ma non ci sono ancora sintomi evidenti. |
Fase prodromica | Si possono avvertire i primi sintomi lievi, come mal di gola o fastidio al naso, segnali che annunciano l’inizio dell’infezione. |
Fase acuta | I sintomi diventano più intensi. Questa è la fase in cui il raffreddore è più evidente e fastidioso. |
Fase di risoluzione | I sintomi iniziano a diminuire in intensità e frequenza. Il corpo recupera gradualmente, ripulendosi dall’infezione virale. |
Come capire se è raffreddore o Covid?
↑ topNei casi di dubbio, è fondamentale avere una diagnosi differenziale tra raffreddore, Covid-19 e rinite allergica. A questo scopo, è possibile ricorrere a:
- tampone antigenico e tampone molecolare, ovvero i test diagnostici per il Covid-19
- una visita allergologica, seguita da prick test ed eventualmente una spirometria, sono gli strumenti per la diagnosi di rinite allergica.
Nel caso, poi, di infezione dovuta a SARS-CoV-2, i sintomi tipici sono:
Quanto dura?
↑ topIl raffreddore, solitamente, si risolve in un arco di tempo compreso tra i 5 e i 10 giorni. Nei casi in cui i sintomi dovessero persistere e qualora i tempi di recupero dovessero superare i 14 giorni, la sintomatologia potrebbe dipendere da altre cause. In questo caso, è necessario un approfondimento diagnostico, soprattutto quando un soggetto si ammala 5 volte nello stesso anno, o nel caso in cui i sintomi tendessero a cronicizzare.
Quali sono le complicanze?
↑ topIl raffreddore, nella maggior parte dei casi, come detto, si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni o al massimo 1 settimana. È raro che determini complicazioni, specie quando a essere interessata è la fascia di popolazione adulta sana.
Ci sono comunque dei soggetti a rischio come:
- gli anziani, per la possibilità che siano già affetti da patologie croniche
- i bambini, il cui sistema immunitario non è ancora compiutamente maturo.
Le complicazioni si presentano maggiormente a carico dell’apparato respiratorio, e possono essere:
Nei casi più gravi il soggetto può arrivare a patire sovrainfezioni batteriche oppure polmoniti.
Come si cura il raffreddore? Rimedi e trattamenti
↑ topIl raffreddore non richiede terapie specifiche, data la sua natura autolimitante. Tuttavia, è possibile ricorrere ad alcuni accorgimenti quali:
- lavaggi nasali, per facilitare l’eliminazione del muco
- suffumigi, chiamati anche fumenti, con l’acqua. Così da fluidificare in modo naturale il muco.
La terapia farmacologica serve più a minimizzarne i sintomi che a curare la malattia. Vengono utilizzati maggiormente:
- mucolitici
- antistaminici
- decongestionanti nasali
- antipiretici, qualora dovesse presentarsi febbre alta, oltre i 38,5°C.
Come si fa a far passare il raffreddore in fretta?
↑ topÈ possibile adottare alcuni comportamenti che possono aiutare l’organismo a contrastare in modo più efficace il raffreddore:
- dedicarsi al riposo assoluto
- bere molti liquidi
- evitare assolutamente gli sbalzi termici
- adottare umidificatori ambientali
- uscire di casa ben coperti, soprattutto in inverno e nelle stagioni di mezzo
- utilizzare soluzioni saline per la fluidificazione del muco.
Come si previene?
↑ topAttualmente non esistono vaccini per contrastare il raffreddore comune. Il presidio più importante risulta quindi essere una adeguata profilassi igienico-sanitaria, con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile la diffusione degli agenti patogeni.
Al riguardo, il soggetto può:
- lavarsi le mani correttamente
- curare sempre la propria igiene personale
- occuparsi della pulizia dei giocattoli dei bambini
- avere a portata salviette, o gel, igienizzanti
- evitare il contatto, per quanto possibile, con soggetti già raffreddati.
Alla stessa maniera, per il soggetto raffreddato sarebbe opportuno evitare alcune azioni che rallenterebbero il decorso del raffreddore:
- soffiare il naso con lo stesso fazzoletto
- fumare e, allo stesso tempo, evitare il fumo passivo
- dormire un numero non adeguato di ore.
Anche l’assunzione di antibiotici deve essere evitata. Questi dovrebbero essere presi dietro prescrizione medica e solo in caso di infezione batterica.