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Tunnel cubitale


La sindrome del tunnel cubitale è una patologia che deriva dalla compressione del nervo ulnare in corrispondenza del gomito. Scopriamo quali sono le sue cause e i suoi sintomi e le opzioni di trattamento disponibili.

Che cos'è il tunnel cubitale?

Il tunnel cubitale è uno stretto canale in corrispondenza del gomito attraverso il quale scorre il nervo ulnare. Da questo tunnel prende il nome la sindrome del tunnel cubitale, una neuropatia da intrappolamento dovuta alla compressione del nervo ulnare. Si tratta della seconda neuropatia dell’arto superiore più diffusa dopo la sindrome del tunnel carpale, sebbene meno conosciuta di questa. A esserne colpiti sono in particolare uomini adulti – in genere di età superiore ai quarant’anni – che svolgono attività lavorative o praticano sport che comportano la flessione ripetuta del gomito. 

Per comprendere appieno la sindrome del tunnel cubitale, è fondamentale conoscere la posizione e il percorso del nervo ulnare all’interno del braccio. Questo importante nervo, responsabile della sensibilità e della funzionalità motoria del dorso esterno della mano e delle ultime due dita, ha origine dalle radici C8 e T1 del midollo spinale, per poi percorrere la porzione posteriore del braccio fino al gomito. A questo punto, passa attraverso una stretta struttura anatomica chiamata doccia epitrocleo-olecranica, situata tra l'epicondilo mediale (la prominenza ossea sul lato interno del gomito) e l'olecrano (l'estremità superiore del gomito) e chiusa da un legamento.

Dopo aver superato questa regione, il nervo ulnare prosegue nella sua discesa lungo l'avambraccio e la parte interna del polso, attraversando il canale di Guyon, fino a raggiungere il palmo della mano. Qui, si divide in rami più piccoli che innervano specifiche aree della mano, tra cui il mignolo, l'anulare e il lato ulnare (esterno) della mano.

Quali sono le cause della sindrome del tunnel cubitale?

La sindrome del tunnel cubitale è una patologia che si sviluppa a causa della compressione o della trazione del nervo ulnare quando, nell'area del gomito, il nervo scorre attraverso la doccia epitrocleo-olecranica. Le cause di questa compressione possono variare, ma spesso sono correlate a movimenti ripetitivi o a posizioni del gomito che contribuiscono a schiacciare il nervo contro il legamento adiacente.

Cosa può predisporre allo sviluppo di questa condizione? Alcune persone possono nascere con una conformazione anatomica che le rende più suscettibili all’insorgenza di questo disturbo; in altri casi sono fattori come l'artrosi, traumi passati come fratture o lussazioni del gomito e posture scorrette a modificare la struttura dell’articolazione e dunque a contribuire alla comparsa della sindrome. Anche l'uso continuativo di strumenti vibranti o movimenti reiterati che mantengono il gomito piegato per lunghi periodi, come in alcuni sport o durante la pratica di strumenti musicali come il violino, possono aumentare il rischio.

Quali sono i sintomi del tunnel cubitale?

Tra i primi sintomi a insorgere in caso di sindrome del tunnel cubitale vi sono il formicolio e il fastidio nelle ultime due dita delle mani, cioè l'anulare e il mignolo. Questi sintomi si manifestano tipicamente quando il braccio si trova in particolari posizioni, come quando il gomito resta piegato per lungo tempo, per esempio quando si scrive alla tastiera del computer per alcune ore o si legge stando distesi. Può comparire inoltre dolore al gomito.

Negli stadi avanzati del disturbo, la sensibilità dei polpastrelli di anulare e mignolo può diminuire notevolmente, e si può sperimentare una significativa riduzione della forza nelle mani, specialmente nel piegare e distendere delle dita. Nelle forme gravi e croniche può comparire un’atrofia dei muscoli della mano e dell’avambraccio e una caratteristica deformità della mano (ad artiglio).

Come curare il tunnel cubitale?

La cura del tunnel cubitale può variare in base alla gravità dei sintomi e alla fase di avanzamento della sindrome. Le opzioni di trattamento includono:

  • trattamento conservativo: negli stadi iniziali o in caso di sintomi lievi e discontinui, può essere sufficiente adottare degli accorgimenti che portino a evitare la posizione del gomito che causa la compressione del nervo, per esempio distendendo di più i gomiti mentre si guida, si lavora al computer o si legge. Con il progredire della sindrome del tunnel cubitale, può essere utile indossare un tutore nelle ore notturne per mantenere il gomito esteso durante il sonno e ridurre la pressione sul nervo. Rientrano tra le terapie conservative l’applicazione di ghiaccio, il riposo della zona interessata, l’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), qualora prescritti dal medico, e la fisioterapia, per migliorare la forza muscolare, la flessibilità e l'equilibrio del gomito con esercizi specifici mirati a rafforzare i muscoli dell'avambraccio e a correggere la postura, riducendo così i sintomi
  • chirurgia, attraverso un intervento di decompressione 

Quando operare tunnel cubitale?

La possibilità di intervenire chirurgicamente è considerata quando i sintomi persistono nonostante i trattamenti conservativi o quando la sindrome si trova in uno stadio avanzato e provoca significativa debolezza o atrofia muscolare.

L'obiettivo principale del trattamento chirurgico è la decompressione del nervo ulnare, ossia la rimozione della pressione esercitata su di esso. Questa procedura è eseguita in regime di day hospital e anestesia locale e si svolge in lasso di tempo relativamente breve. L’operazione è seguita di solito da un periodo di immobilizzazione del gomito e da un percorso di recupero fisioterapico per ripristinare la normale funzionalità del braccio.