- Che cos’è la prolattina?
- Quando fare il test della prolattina?
- Cosa vuol dire quando si ha la prolattina alta? Cause
- Quali sono i sintomi della prolattina alta?
- Campione richiesto per la prolattina?
- Come ci si prepara all’esame?
- Serve il digiuno?
- Qual è il momento migliore per fare l’esame?
- In cosa consiste l’esame della prolattina?
- A cosa serve l’esame della prolattina?
- Quando viene prescritto?
- Utile da sapere
Che cos’è la prolattina?
↑ topLa prolattina è un ormone fondamentale per la lattazione, e nel caso in cui venga secreto in quantità inferiore durante il periodo dell’allattamento, si noterà una riduzione nella produzione di latte. Al contrario, una produzione eccessiva di latte al di fuori della gravidanza (galattorrea) con contemporanea sospensione del ciclo mestruale, spesso può essere il sintomo della presenza di un piccolo adenoma ipofisario.
Nell’uomo invece, una secrezione eccessiva di prolattina, può portare a una diminuzione del desiderio sessuale, e quindi impotenza e ginecomastia.
Quando fare il test della prolattina?
↑ top- Nelle donne, quando si ha una secrezione eccessiva e continua di liquidi e di latte dalla mammella (con contemporanea assenza del ciclo mestruale e in caso di infertilità)
- Negli uomini, in caso di una diminuzione del desiderio sessuale, di disfunzione erettile e di rilascio di liquidi e latte
- Nel monitoraggio e per la diagnosi di tumori ipofisari che secernono questo ormone (prolattina)
Inoltre, è necessario fare il test della prolattina quando:
- Il paziente presenta sintomi quali, mal di testa, disturbi alla vista, e rilascio di latte e liquidi
- Durante test diagnostici per l’infertilità
- Quando si misurano quantità ridotte di testosterone negli uomini
- In presenza di prolattinoma (neoplasia della ghiandola ipofisaria generalmente benigna).
Cosa vuol dire quando si ha la prolattina alta? Cause
↑ topAlti livelli di prolattina (iperprolattinemia) possono essere dovuti a diverse cause. La condizione si associa a diversi disturbi, come ad esempio alterazioni del ciclo mestruale nella donna, perdita del desiderio sessuale e disfunzioni erettili nell’uomo.
Alcune condizioni fisiologiche possono indurre un aumento della produzione della prolattina:
- Gravidanza
- Stress
- Sonno
- Esercizio fisico.
La causa più frequente di iperprolattinemia, però, è l’uso di farmaci:
- Alcuni psicofarmaci
- Farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson
- Estrogeni ad alto dosaggio
- Cimetidina.
Tra le patologie che possono provocare tale condizione, inoltre, figurano:
- Adenomi ipofisari: piccoli tumori benigni a carico dell’ipofisi
- Altri tumori della regione ipotalamo-ipofisaria
- Ipotiroidismo
- Sindrome dell’ovaio policistico
- Insufficienza renale cronica
- Cirrosi epatica
- Lesioni a carico del torace e della mammella.
Quali sono i sintomi della prolattina alta?
↑ topI sintomi della iperprolattinemia, nelle donne, includono:
- Irregolarità mestruali (oligomenorrea, amenorrea), dovute a una riduzione di progesterone dopo l’ovulazione
- Galattorrea (produzione di latte non conseguente al parto)
- Secchezza vaginale.
Negli uomini, possono manifestarsi:
- Galattorrea
- Ginecomastia (eccessivo sviluppo delle mammelle)
- Impotenza
- Infertilità
- Riduzione del desiderio sessuale
- Diminuzione della massa muscolare
- Riduzione della peluria.
Campione richiesto per la prolattina?
↑ topViene prelevato un campione di sangue venoso.
Nei nostri centri eseguiamo questa prestazione con personale infermieristico e non utilizziamo l’ago cannula; viene effettuato un nuovo prelievo venoso per ogni punto della curva di misurazione.
Come ci si prepara all’esame?
↑ topQuesto test non richiede alcuna preparazione.
Serve il digiuno?
↑ topSì, è consigliabile che il paziente si presenti a digiuno per effettuare l’esame.
Qual è il momento migliore per fare l’esame?
↑ topIl momento ottimale per eseguire questo esame sarebbe 3-4 ore dopo la sveglia del mattino, considerando che la concentrazione della prolattina subisce dei picchi durante la mattina e raggiunge invece concentrazioni più ridotte durante i momenti di riposo.
In cosa consiste l’esame della prolattina?
↑ topLa prolattina svolge un ruolo determinante nella produzione di latte dalle ghiandole mammarie e questo determina una sua concentrazione elevata sia in gravidanza che per tutto il periodo dell’allattamento. Nelle donne che non si trovano in stato gravidico o negli uomini, le concentrazioni sono basse. Ed è proprio facendo questo esame che è possibile andare a misurare la concentrazione nel sangue di questo ormone.
Proprio per questi motivi, un valore di prolattina alto deve essere monitorato dal proprio medico curante per capirne la causa.
A cosa serve l’esame della prolattina?
↑ topQuesto esame serve per stabilire:
- La causa del rilascio di latte e liquidi dalla mammella in assenza di gravidanza o allattamento
- Il motivo dell’infertilità sia femminile che maschile
- La causa dell’irregolarità del ciclo femminile o della disfunzione erettile maschile
- La diagnosi di una neoplasia alla ghiandola ipofisaria o di eventuali patologie correlate
Quando viene prescritto?
↑ topL’esame della prolattina, come accennato in precedenza, può essere prescritto dal medico curante in presenza di:
- Sintomi tipici della iperpolattinemia
- Disturbi alla vista, mal di testa incomprensibili e rilascio di secrezioni senza alcuna connessione fisiologica
- Ciclo mestruale non regolare
- Infertilità
- Diminuzione del desiderio sessuale, bassi livelli di testosterone, infertilità, secrezioni inspiegabili dalla mammella (negli uomini)
- Prolattinoma, per monitorare la risposta farmacologica e la progressione del tumore
- Ipopituitarismo, insieme alla misura di altri livelli ormonali
- Particolari terapie farmacologiche
Gli esami del sangue più importanti
Utile da sapere
↑ top- Nella corretta valutazione dei livelli di prolattina è necessario conoscere l’esatto momento di prelievo del campione venoso
- Livelli elevati di tale ormone rientrano nella norma durante la gravidanza, dopo il parto e durante l’allattamento
- Sono differenti le malattie associabili a elevati livelli di prolattina, ad esempio: malattie epatiche e renali, ipotiroidismo, sindrome dell’ovaio policistico
- Alcune terapie farmacologiche potrebbero causare l’innalzamento dei livelli di prolattina