Cerca nel sito
Chiudi

Cistite interstiziale, che cos’è e come curarla


La cistite interstiziale è una patologia cronica a carico delle pareti pelviche che può impattare negativamente sulla qualità della vita del paziente che ne soffre

Che cos’è la cistite interstiziale?

La cistite interstiziale è una patologia cronica che colpisce le pareti pelviche e che ha come conseguenza principale la difficoltà a urinare. Questa condizione clinica è caratterizzata da un’infiammazione a carico della vescica, ha un’incidenza trasversale, ma è più comune nella popolazione femminile rispetto a quella maschile. 

La cistite interstiziale si sviluppa in maniera lenta, ma progressiva in termini di gravità e può impattare negativamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto a causa del deterioramento graduale delle funzioni della vescica. 

Questa patologia, inoltre, si manifesta solitamente con un dolore che è costante e, per questa ragione, può comportare conseguenze anche a livello psicologico che si traducono in disturbi come l’ansia e la depressione.

Come si riconosce la cistite interstiziale?

Le manifestazioni sintomatologiche della cistite interstiziale sono comuni, nella maggior parte dei casi, a quelle della cistite. Circa un paziente su tre affetto da questo disturbo, infatti, accusa tipicamente:

  • stimolo impellente a urinare
  • dolore durante la minzione

C’è, però, una differenza sostanziale con la cistite tradizionale. Si ritiene, infatti, che quest’ultima sia dovuta all’azione batterica, per cui può essere trattata e curata con terapia antibiotica.

Nella popolazione maschile, poi, il dolore può manifestarsi a carico di testicoli e scroto, perineo o al pube. La cistite interstiziale può comportare anche dolore durante l’eiaculazione e, in generale, può interferire negativamente con la sfera sessuale sia degli uomini sia delle donne. 

Quali sono le cause della cistite interstiziale?

Le cause che possono favorire lo sviluppo della cistite interstiziale non sono ancora del tutto chiare. Sono diverse le ipotesi sulle origini di questo disturbo cronico. Ad oggi si ritiene che, tra le cause principali, ci siano:

  • patologie di tipo virale
  • interventi chirurgici
  • infezione delle vie urinarie

La cistite interstiziale potrebbe essere dovuta, inoltre, a danni a carico del rivestimento della vescica, i quali possono comportare dolore durante la minzione, così come problemi ai muscoli pelvici. Un’altra ipotesi, invece, riguarda una possibile disfunzione del sistema immunitario che attaccherebbe erroneamente la vescica o, ancora, una eventuale reazione allergica.

Si ritiene, infine, che la cistite interstiziale possa essere anche una delle manifestazioni sintomatologiche di una condizione clinica sistemica come:

Come si cura la cistite interstiziale?

Non essendo una patologia di origine batterica come la cistite tradizionale, questo disturbo non può essere trattato e curato con la terapia convenzionale con antibiotici. 

In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, attraverso un esame completo delle urine e un’ecografia, utili a escludere altre patologie che hanno manifestazioni sintomatologiche simili, si può procedere con la terapia.

Tra i trattamenti più comuni per la cura della cistite interstiziale c’è il ricorso a terapia farmacologica che comprende:

Di solito, si utilizzano anche farmaci che vengono somministrati per via orale e sono funzionali alla riparazione dei danni a carico della mucosa della vescica. Il medico può decidere di prescrivere anche antidepressivi per via delle eventuali conseguenze psicologiche provocate dal dolore cronico.

In alternativa, possono essere somministrate terapie direttamente per via endovescicale a base di glicosaminoglicani, una sostanza costituita da catene di disaccaridi, che ha funzioni di sostegno ed è in grado di proteggere tessuti di varia natura.

Possono alleviare i principali sintomi delle persone affette da cistite interstiziale anche soluzioni a base di acido ialuronico.

Anche terapie di supporto ai trattamenti farmacologici possono rivelarsi utili, come ad esempio:

  • fisioterapia, finalizzata a migliorare l’elasticità dei muscoli pelvici
  • percorsi psicoterapeutici per affrontare al meglio l’impatto dei sintomi sulla vita quotidiana
  • TENS (stimolazione elettrica transcutanea del nervo), per alleviare il dolore attraverso la stimolazione con impulsi elettrici

L’importanza della prevenzione

Al di là delle terapie farmacologiche, si può combattere la cistite interstiziale attraverso alcuni cambiamenti nei propri stili di vita.

In primo luogo, ridurre lo stress potrebbe aiutare ad alleviare i principali sintomi del disturbo. Questo obiettivo lo si può raggiungere attraverso l’esercizio fisico, bagni caldi regolari o la meditazione.

La prevenzione delle cistite interstiziale passa senza dubbio anche da una corretta alimentazione. È consigliabile evitare cibi e bevande che possono peggiorare i sintomi, previo il consulto di un medico nutrizionista. 

Anche il fumo, a cause delle sostanze chimiche che si inalano, può irritare la vescica. Infine, è buona norma fare regolari pause toilette per evitare che la vescica si riempia eccessivamente.