La fibromialgia è una malattia cronica caratterizzata da dolore diffuso e rigidità muscolare, si manifesta prevalentemente nella popolazione femminile e di norma compare fra i venti e i cinquanta anni.
Le cause della fibromialgia sono multifattoriali e controverse.
La fibromialgia
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COME INTERVENIRE?
Esistono diverse strade per affrontare il percorso terapeutico della fibromialgia, cui spesso si accompagnano sintomi fisici e psichici di varia natura che compromettono la vita quotidiana del paziente (insonnia, astenia, diminuzione della forza nelle braccia e nelle gambe, formicolii, cefalea, difficoltà di concentrazione).
Tra i farmaci più prescritti, in questi casi, dallo psichiatra, c'è la Duloxetina, che agisce sui sistemi neurotrasmettitoriali che modulano la percezione del dolore e la regolazione delle emozioni.
Si è dimostrata efficace sia nel miglioramento dei sintomi che nel mantenimento del benessere a lungo termine.
Tuttavia, la percentuale di risposta è parziale e tende a diminuire con il tempo, probabilmente a causa della eterogeneità delle caratteristiche fisiopatologiche e cliniche di chi ne è affetto: il sintomo doloroso di solito è al centro di molti altri disagi.
CHE COS'È L'APPROCCIO BIO-PSICO-SOCIALE?
Le più recenti teorie mediche prediligono un approccio bio-psico-sociale alla comprensione e alla gestione della fibromialgia.
Questo metodo indica che esistono fattori biologici, psicologici e sociali che causano e mantengono il disturbo.
L'approccio bio-psico-sociale integra competenze professionali diverse, coinvolgendo medici, psichiatri e psicologi in un unico percorso terapeutico multidisciplinare e personalizzato.
Esistono numerosi dati scientifici che legano la fibromialgia alla processazione delle sensazione fisiche e delle emozioni da parte del paziente: ansia, depressione, alessitimia, eventi di vita stressanti, sono spesso presenti nelle storie di chi soffre di fibromialgia e hanno un impatto non solo sulla gestione della malattia, ma anche su ogni altro aspetto della vita quotidiana.
L'integrazione di competenze professionali specialistiche, che affrontano i diversi aspetti del problema, sembra oggi essere l'approccio più efficace al raggiungimento di cambiamenti significativi e duraturi nell'affrontare questa malattia.