- Che cosa è l’astenia?
- Quali condizioni e malattie possono provocare la stanchezza?
- Quali sono i sintomi dell’astenia?
- Cosa fare in caso di astenia?
Che cosa è l’astenia?
↑ topIl termine astenia indica il grado massimo di stanchezza, una condizione in cui si avverte di aver esaurito le energie fisiche e mentali e non si riescono più a compiere azioni anche elementari.
L’astenia non è considerata una malattia, ma è un segno comune a diverse condizioni mediche acute e croniche, e può talvolta svilupparsi come effetto collaterale di alcuni farmaci. In alcuni casi, quando la stanchezza si attesta su livelli importanti, è possibile che le cause siano riferite a un quadro clinico più complesso.
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Quali condizioni e malattie possono provocare la stanchezza?
↑ topAlla base dell’astenia possono esserci numerose cause. In molti casi la sensazione di stanchezza è dovuta a fattori fisici, quali:
- carenza di nutrienti, perlopiù rappresentati da vitamine, come la B12
- uso di particolari farmaci a elevati dosaggi
- disfunzioni della tiroide, come ipertiroidismo o ipotiroidismo
- patologie di tipo neurologico, muscolare, cardiorespiratorio, metabolico, infettivo o esantematico che possono avere un effetto debilitante (come l’influenza).
Possono esistere forme di stanchezza dovute anche ai cambiamenti stagionali dei cicli di luce e buio, specialmente nel passaggio dalla bella stagione all’autunno/inverno. L’astenia invernale è dovuta all’aumento delle ore di buio e a una produzione maggiore di melatonina. Quest’ultima favorisce il sonno e, quindi, può far sentire più assonnati e stanchi, soprattutto verso il tardo pomeriggio.
L’astenia, tuttavia, può avere anche cause psicoemotive. La stanchezza cronica può derivare da forme depressive, stress eccessivo o ansia, e comportare un sovraffaticamento sia fisico che mentale, con frequente difficoltà di concentrazione.
In questi casi, ci si sente abbattuti, svuotati e si fa fatica a eseguire qualsiasi tipo di azione benché non si provi dolore o non si abbiano limitazioni di tipo fisico. Chi è affetto da depressione, ad esempio, si sente spesso stanco e affaticato. Questa condizione si lega spesso a un errato stile di vita: un’alimentazione sbilanciata e il consumo di troppo caffè o di alcol, per esempio, possono peggiorare il quadro.
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Quali sono i sintomi dell’astenia?
↑ topLe manifestazioni dell’astenia possono variare a seconda del caso.
La sensazione di stanchezza può riguardare tutto il corpo oppure parti specifiche di esso. Si può avere difficoltà, per esempio, a muovere una determinata parte del corpo in modo efficiente, oppure accusare una debolezza in tutto il corpo e per questo sentirsi esausti, in maniera simile alla sensazione che si prova quando si ha l’influenza. Questo fenomeno è noto come affaticamento, ma è anche possibile provare debolezza di tutto il corpo senza sentirsi stanchi.
La spossatezza estrema può agire anche a livello muscolare, soprattutto a livello degli arti inferiori e/o superiori. Esistono circa un centinaio di malattie muscolari che possono portare debolezza muscolare nel compiere sforzi banali, come fare le scale, sollevarsi da terra o nel pettinarsi i capelli.
Alla stanchezza muscolare, a volte, possono associarsi crampi e dolori intensi. Possono comparire inoltre movimenti ritardati o lenti, tremori e contrazioni muscolari, che possono ricondurre ad altre problematiche. La stanchezza muscolare, infatti, può essere dovuta anche a problemi del sistema nervoso periferico o centrale, associati però ad altre cause di tipo neurologico.
In altri casi la spossatezza può presentarsi con sintomi debilitanti e una maggiore difficoltà nella loro gestione. In questi casi è bene consultare il medico per indagare più a fondo e capire se vi è una correlazione con altre condizioni patologiche che meritano attenzione e un intervento mirato. È fondamentale farlo specialmente in presenza di sintomi come:
- vertigini
- confusione
- difficoltà a parlare
- cambiamenti nella visione
- dolore al petto
- respirazione difficoltosa.
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Cosa fare in caso di astenia?
↑ topLa prima cosa da fare, quando si avverte una spossatezza molto marcata, è recarsi dal proprio medico curante per escludere eventuali infezioni e patologie. Lo specialista potrà, quindi, prescrivere esami di routine del sangue e delle urine per andare alla ricerca di eventuali cause organiche, indirizzando eventualmente a uno specialista per un controllo più approfondito.
In questo quadro, andranno considerate anche variabili psicofisiche come ansia e stress, non meno importanti delle cause prettamente fisiche.
Gli integratori alimentari non sono un’opzione di cura risolutiva: possono aiutare da un punto di vista metabolico ma non mutano la situazione relativa all’astenia, di cui vanno invece ricercate le cause.
Che analisi fare per l’astenia?
↑ topTra gli esami ematici e delle urine utili ad accertare le cause dell’astenia rientrano:
- emocromo ed eventuali altri dosaggi (quali sideremia, ferritina, transferrina, vitamina B12 e acido folico) per indagare un’eventuale anemia
- TSH per rilevare eventuali problemi alla tiroide
- glicemia, per individuare eventuali alterazioni
- azotemia e creatinina, al fine di escludere una disfunzione dei reni
- livelli degli elettroliti (sodio, potassio, cloro), calcio e magnesio per evidenziare carenze
- valori di funzionalità renale ed epatica
- VES.