- Soffio al cuore: cos’è?
- Quanti tipi di soffio al cuore ci sono?
- Quali sono le cause?
- Cosa succede se si ha il soffio al cuore?
- Quanto è pericoloso il soffio al cuore?
- Chi ha un soffio al cuore può fare sport?
- Come si fa la diagnosi di un soffio cardiaco?
- Come si risolve il soffio al cuore?
Soffio al cuore: cos’è?
↑ topPer soffio al cuore, o soffio cardiaco, s’intende il rumore anomalo che fa il sangue quando passa attraverso le strutture del cuore, e che può essere apprezzato durante l’auscultazione con lo stetoscopio. Questo fenomeno può avere diverso grado di intensità, andando da molto debole a intenso, e manifestarsi talvolta in forma di fischio o sibilo.
Che rumore fa il soffio al cuore?
↑ topIn generale, per spiegare il fenomeno è possibile dire che i liquidi che fluiscono emettono sempre un qualche tipo di rumore. Se il flusso è lento e regolare il rumore è minimo e spesso non percepibile (come quello di un fiume). Se invece il flusso è rapido, o addirittura turbolento, il rumore è più forte (come quello di un ruscello o di una cascata).
Allo stesso modo avviene all’interno del cuore: se il cuore è strutturalmente normale, il flusso è regolare e normalmente non si avverte nessun rumore. È percepibile, talvolta, nelle persone magre (in quanto non attutito da pareti corporee massicce) o quando il flusso è accelerato, come durante attività fisica o quando si provano forti emozioni.
Invece, quando il cuore ha una struttura patologica, il flusso del sangue può essere accelerato e turbolento anche a riposo, per cui è possibile avvertire un fruscio o rumore.
Il soffio al cuore, dunque, non rappresenta una patologia in sé, ma è il segno di una condizione patologica o meno. Nella maggior parte dei casi, non costituisce un pericolo per la salute.
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Quanti tipi di soffio al cuore ci sono?
↑ topÈ possibile distinguere tra soffio al cuore:
- Innocente o benigno
- Anomalo o patologico.
Il soffio innocente è comune nei bambini, e non è dovuto a problemi cardiaci. Tutti i bambini, durante l’infanzia, sviluppano un qualche tipo di soffio al cuore, ma di queste manifestazione, meno dell’1% è patologica. Di solito, il soffio al cuore innocente scompare spontaneamente con l’età.
Il soffio anomalo, invece, è il sintomo di un problema cardiaco: nei bambini è spesso dovuto a malformazioni congenite del muscolo cardiaco, ovvero da anomalie nella forma e nella struttura del cuore presenti fin dalla nascita.
Negli adulti, i soffi anomali sono provocati principalmente da disturbi a carico delle valvole cardiache, che sono spesso la conseguenza di altre patologie, infezioni o dell’invecchiamento.
Quali sono le cause?
↑ topLe cause del soffio al cuore possono essere di diverso tipo, e variare in base alla benignità o meno della manifestazione.
Cause del soffio innocente
↑ topI soffi innocenti sono condizioni benigne, dovute, generalmente, a un’elevata velocità del transito del sangue all’interno delle strutture cardiache. Il soffio innocente può essere scatenato da un aumento del metabolismo basale, per esempio, o da un incremento della gittata cardiaca. Non è dunque associato a disturbi cardiaci. Può manifestarsi per esempio in caso di:
- Febbre
- Anemia
- Stress
- Obesità
- Gravidanza, periodo durante il quale il corpo materno produce una maggior quantità di sangue
- Ipertiroidismo.
Può inoltre interessare i soggetti magri o sportivi. Dal momento che si tratta di una condizione benigna, non sono necessarie particolari precauzioni.
Cause del soffio anomalo
↑ topIl soffio al cuore anomalo o patologico è provocato in genere da patologie cardiache congenite o acquisite, che possono alterare e modificare la struttura del muscolo cardiaco o di alcune delle sue componenti. Alcune delle affezioni che provocano un anomalo flusso di sangue al cuore, possono interessare per esempio:
- Le valvole cardiache, che possono subire restringimenti (stenosi), prolassi, alterazioni degenerative post-infettive, dovute all’invecchiamento, o correlate a patologie autoimmuni (lupus eritematoso autoimmune, ipertensione, artrite reumatoide) o lunghi trattamenti radioterapici
- I setti interatriali o interventricolari: difetti interatriali o interventricolari, pervietà del forame ovale. In particolare, se il difetto interessa gli atri, il flusso è lento, e il soffio di solito non è percepibile; se il difetto è fra i ventricoli, invece, il soffio è molto forte e caratteristico
- I vasi sanguigni del cuore: pervietà del dotto di Botallo
- Il muscolo cardiaco: esiti post-infartuali, post-infiammatori o post-infiltrativi.
In generale alcune delle patologie e condizioni che possono alterare il flusso sanguigno attraverso il cuore, dando esito a soffio, sono:
- Malattie cardiache congenite: stenosi aortica, stenosi polmonare, tetralogia di Fallot e persistenza del dotto arterioso
- Insufficienza mitralica: condizione in cui la valvola mitrale nel cuore non si chiude completamente, causando un flusso sanguigno anomalo
- Insufficienza tricuspidale: l’insufficienza tricuspidale è una condizione in cui la valvola tricuspide non si chiude del tutto, alterando il flusso del sangue attraverso il cuore
- Stenosi valvolare: condizione in cui una o più valvole del cuore si restringono, impedendo il normale flusso sanguigno
- Cardiomiopatia: malattia del muscolo cardiaco
- Infezioni virali o batteriche, che possono danneggiare le valvole o altre strutture cardiache: miocardite virale, malattia di Lyme, febbre reumatica, endocardite batterica, coxsackievirus
- Ipertensione polmonare: condizione in cui la pressione sanguigna nei polmoni è troppo alta.
Cosa succede se si ha il soffio al cuore?
↑ topIl soffio al cuore, quando è benigno, generalmente non si manifesta con particolari disturbi, ed è in genere asintomatico. Il soffio patologico può però essere accompagnato da una serie di sintomi che variano in base alla gravità e all’evoluzione della patologia sottostante. Possono presentarsi:
- Dispnea
- Edema agli arti inferiori
- Aumento del peso
- Fegato ingrossato
- Tosse cronica
- Rigonfiamento delle vene del collo
- Palpitazioni
- Dolore toracico da sforzo
- Vertigini e svenimenti
- Cianosi
- Scarso appetito e magrezza eccessiva
- Disturbi della crescita (nei bambini piccoli o nei neonati).
Il soffio al cuore nei neonati e nei bambini
↑ topCome anticipato, il soffio al cuore è una condizione abbastanza frequente nei bambini e di solito si risolve spontaneamente con la crescita. Tuttavia, poiché il pediatra non è in grado di distinguere un soffio innocente da un soffio patologico, se viene rilevato occorre procedere a una visita cardiologica con elettrocardiogramma per verificare che si tratti effettivamente di un soffio innocente, escludendo così ogni possibile patologia cardiaca.
Quanto è pericoloso il soffio al cuore?
↑ topIl soffio al cuore è benigno nell’80% dei casi. Mentre per il restante 20% è il segno di una patologia cardiaca. Dunque avere un soffio cardiaco non significa necessariamente essere malati di cuore.
Quanto si vive con il soffio al cuore?
↑ topSe il soffio al cuore è benigno vi si può tranquillamente convivere per l’intero corso della propria vita senza problemi. In caso di soffi anomali, prognosi e decorso dipendono dalla causa sottostante, dunque non è possibile dare una risposta univoca.
Chi ha un soffio al cuore può fare sport?
↑ topIl soffio cardiaco innocente non comporta limitazioni dell’attività sportiva, dal momento che non è associato a nessuna patologia strutturale del cuore o delle valvole.
Diverso è invece il caso del soffio anomalo, in cui le limitazioni dipendono dalla struttura del cuore interessata da patologia, e dalla gravità della condizione. In generale è consigliabile una riduzione dell’intensità dell’attività sportiva in chi sia affetto da soffio patologico: l’attività fisica in questo caso dovrebbe essere lieve o moderata. In caso di valvulopatie moderate, sono sconsigliati gli sport competitivi e gli sforzi fisici intensi e improvvisi.
Nei pazienti con patologie delle valvole cardiache che vanno dal moderato al severo, è raccomandata una attività fisica moderata di tipo aerobico, per esempio, camminate o esercizi di ginnastica blandi. L’attività aerobica, inoltre, rafforza il muscolo cardiaco rendendolo più efficiente. In conclusione: l’attività fisica deve essere mantenuta, ma l’intensità regolata sulla salute del cuore.
Come si fa la diagnosi di un soffio cardiaco?
↑ topIl soffio è apprezzabile tramite auscultazione del cuore con stetoscopio. Già in questa fase si può avere un’idea della natura del rumore: se deriva da un normale flusso del sangue attraverso il cuore o se invece è provocato da una malattia.
Come già detto, il soffio innocente è poco forte e simile a un sussurro. Spesso varia nettamente di intensità a seconda che il soggetto sia disteso o seduto.
Il soffio anomalo, invece, ha intensità maggiore, udibile talvolta anche a distanza, e caratterizzato da un suono aspro e ruvido.
Quali esami fare per il soffio al cuore?
↑ topLa diagnosi viene confermata attraverso l’ecodoppler, che permette di vedere la struttura del cuore e i flussi del sangue al suo interno. In base all’esito di quest’ultimo, possono rendersi necessari ulteriori esami strumentali, come:
- Ecocardiogramma transesofageo
- Risonanza Magnetica nucleare cardiaca
- RX torace
- Test da sforzo
- AngioTAC del cuore.
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Come si risolve il soffio al cuore?
↑ topIl trattamento del soffio al cuore mira alla risoluzione delle patologie che l’hanno provocato. Nel caso sia innocuo, non sono necessarie cure, dal momento che il cuore è sano. Quando il soffio è associato a malattie extracardiache, come l’anemia, o l’ipertiroidismo, di solito scompare quando queste vengono curate.
Nel caso di soffio anomalo, è necessario trattare la patologia che sta alla base. Se il disturbo è lieve, possono essere sufficienti controlli ecocardiografici periodici, per monitorare la condizione, e valutare la possibilità di impostare nel tempo una terapia farmacologica.
Cosa prendere per il soffio al cuore?
↑ topIn base alle condizioni del cuore, all’entità e al tipo di patologia cardiaca, è possibile ricorrere a:
- Terapia antibiotica profilattica
- Trattamento farmacologico con vasodilatatori, betabloccanti, diuretici, anticoagulanti, antiaritmici, per limitare la compromissione del cuore
- Riparazione o sostituzione delle valvole cardiache attraverso l’intervento percutaneo mininvasivo o chirurgico: la valvola può essere riparata oppure sostituita con una protesi.
La prevenzione e il trattamento di fattori di rischio cardiovascolare, come diabete, fumo, ipertensione, colesterolo alto, sono ugualmente importanti al fine di evitare o rallentare la comparsa e la progressione delle malattie cardiache.