Cerca nel sito
Chiudi

Addominoplastica. Che tipo di intervento è? Quando ricorrervi?

A cura di
Luca
Rovati

Un intervento di addominoplastica può essere svolto per effettuare l’eliminazione dell’eccesso di cute presente sulla parete addominale, ma non solo.

Che cos’è l’addominoplastica?

L’addominoplastica è un intervento chirurgico che mira a rimodellare e tonificare l’addome del paziente. Questa procedura elimina l’eccesso di pelle e grasso, e in alcuni casi, può ripristinare i muscoli indeboliti o separati, creando un profilo addominale più liscio e più tonico.

Il secondo caso in cui viene svolto nei casi di diastasi dei muscoli retti. Quando il paziente soffre di questa condizione, si verifica un allontanamento dei muscoli retti dell’addome. L’addominoplastica uomo è tra gli interventi più richiesti dal genere maschile. Una donna può ricorrervi in seguito alla gravidanza e il parto.

Quanti tipi di addominoplastica ci sono?

Esistono due tipi di addominoplastica, che deve essere sempre eseguita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva:

  • addominoplastica completa, più invasiva e viene solitamente eseguita su pazienti che necessitano di una rimozione significativa di pelle e grasso
  • mini addominoplastica, spesso riservata a pazienti che necessitano di modifiche minori e ha un tempo di recupero più breve.

Che vantaggi si hanno per il paziente?

I benefici per il paziente sono di tipo posturale e certamente estetici, visto che l’intera figura del paziente risulta snellita, e il punto vita è posto in risalto. Un secondo aspetto riguarda il forte abbassamento di potenziali fenomeni infiammatori a carico della cute, che potrebbero essere determinati dalle pieghe cutanee.

Grazie poi al rispristino di una più corretta posizione dei muscoli addominali, l’intera parete addominale risulta rinforzata, allontanando anche il rischio di potenziali ernie.

In che modo prepararsi all’intervento?

Non ci sono particolari norme di preparazione, ma bisogna affermare che, qualora il paziente sia in un percorso di dimagrimento, il peso sia stabile per almeno 6 mesi prima della data della procedura.

Se si ha ulteriore grasso viscerale, o il paziente presenta della obesità residua in seguito al dimagrimento, si dovrà comunque ricorrere ad una opportuna dieta, oltre che ad una congrua attività fisica.

Come si svolge un’addominoplastica?

Un intervento di addominoplastica inizia con l’anestesia generale del paziente. Il chirurgo esegue un’incisione orizzontale lungo la zona sovrapubica. Il tipo di incisione può ricordare vagamente in tipo di incisione che viene praticata in un contesto di parto cesareo.

La dimensione e la forma dell'incisione saranno determinate dalla quantità di pelle in eccesso da rimuovere. Nei casi di addominoplastica completa, si effettua una seconda incisione attorno all’ombelico per la sua traslazione altrimenti risulterebbe troppo vicino alla zona pubica.

La pelle restante viene quindi riposizionata, l’incisione è suturata. Viene poi applicato un bendaggio protettivo, a copertura della ferita chirurgica.

Quanti chili si perdono con una addominoplastica?

L’addominoplastica non è una procedura di perdita di peso. La quantità di peso che si perde immediatamente dopo l’intervento è generalmente minima, spesso non supera i 2 o 3 kg, e rappresenta principalmente la pelle e il grasso rimossi. L’obiettivo principale è migliorare la forma e il tono dell’addome.

Quali sono i rischi di un’addominoplastica?

Come qualsiasi intervento chirurgico l’addominoplastica comporta dei rischi, tra cui infezioni, sanguinamento, formazione di coaguli di sangue, reazioni all’anestesia, e cicatrici.

Ci possono inoltre essere rischi specifici come necrosi cutanea, sieroma, ovvero un accumulo di liquido. Né è escludere l’insoddisfazione estetica del paziente rispetto ai risultati ottenuti.

Chi può fare I’addominoplastica?

L’addominoplastica è solitamente adatta per individui in buona salute fisica che hanno realistiche aspettative sui risultati. Può essere particolarmente utile per donne che hanno avuto diverse gravidanze, o per individui che hanno avuto una significativa perdita di peso che ha lasciato un eccesso di pelle flaccida sull’addome.

Decorso post operatorio

Il decorso post operatorio corrisponde sempre ad un ricovero ospedaliero, e il ricovero può variare in base al tipo di addominoplastica. Quando sono svolti interventi estesi, quindi invasivi, possono essere necessari anche 2, 3 giorni di ricovero. Per le operazioni meno invasive è effettuabile in Day Surgery o al massimo con una notte di degenza.

Nel frattempo il personale medico si occupa del monitoraggio costate e periodico dei parametri del paziente, cura il drenaggio di sangue e ulteriori fluidi che possono fuoriuscire dal tubicino. Poco prima delle dimissioni, si ha la rimozione del tubicino per il drenaggio.

Cosa non si può fare dopo I’addominoplastica?

Dopo l’intervento di addominoplastica, i pazienti dovrebbero evitare attività fisiche intense per un periodo di tempo, che può estendersi dalle 4 fino alle 6 settimane, per permettere al corpo di guarire.

È inoltre importante evitare di sollevare oggetti pesanti. Deve essere evitato anche il fumo, perché può rallentare il processo di guarigione e aumentare il rischio di complicazioni.