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Pubblicato inPrincipi attivi e farmaci

Lattulosio: cos’è e a cosa serve

Il lattulosio è un disaccaride sintetico utilizzato come lassativo osmotico e nel trattamento dell’encefalopatia epatica.

Lattulosio

Il lattulosio è un disaccaride sintetico composto da fruttosio e galattosio, ampiamente utilizzato in ambito medico come lassativo osmotico e nel trattamento dell’encefalopatia epatica. Questo farmaco rappresenta una delle opzioni terapeutiche più sicure ed efficaci per il trattamento della stipsi cronica.

Struttura chimica e proprietà

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Il lattulosio è un disaccaride artificiale che non si trova in natura, ottenuto attraverso l’isomerizzazione alcalina del lattosio. La sua formula chimica è C₁₂H₂₂O₁₁ e presenta caratteristiche uniche che lo rendono particolarmente adatto per l’uso terapeutico.

Proprietà fisico-chimiche

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  • aspetto: sciroppo viscoso incolore o leggermente giallastro
  • sapore: dolce con retrogusto leggermente amaro
  • solubilità: altamente solubile in acqua
  • stabilità: stabile a temperatura ambiente
  • resistenza: non viene digerito dagli enzimi intestinali umani.

La particolare struttura del lattulosio lo rende non assorbibile dall’intestino tenue, caratteristica fondamentale per la sua azione terapeutica.

Meccanismo d’azione

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Il lattulosio esercita la sua azione attraverso due meccanismi principali che si manifestano nel colon.

Effetto osmotico:

  • richiamo di acqua nel lume intestinale
  • aumento del volume delle feci
  • stimolazione della peristalsi
  • facilitazione dell’evacuazione.

Effetto prebiotico:

  • fermentazione da parte della flora batterica intestinale
  • produzione di acidi grassi a catena corta
  • riduzione del pH colico
  • crescita di batteri benefici (bifidobatteri e lattobacilli).

Questo doppio meccanismo rende il lattulosio particolarmente efficace nel trattamento della stipsi e nel riequilibrio del microbiota intestinale.

Indicazioni terapeutiche principali

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Il lattulosio trova applicazione in diverse condizioni cliniche.

Stipsi cronica:

  • stitichezza funzionale
  • stipsi associata a farmaci
  • stipsi in gravidanza
  • stipsi nell’anziano
  • preparazione pre-operatoria.

Encefalopatia epatica:

  • prevenzione e trattamento degli episodi acuti
  • terapia di mantenimento
  • riduzione dell’ammoniemia.

Altre indicazioni:

  • ripristino della flora intestinale dopo terapie antibiotiche
  • preparazione ad esami diagnostici intestinali
  • ammorbidimento delle feci in presenza di emorroidi o ragadi anali.

Posologia e modalità di somministrazione

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Il dosaggio del lattulosio varia in base all’indicazione terapeutica, all’età del paziente e alla risposta individuale al trattamento.

Per la stipsi (adulti):

  • dose iniziale: 15-30 ml al giorno
  • dose di mantenimento: 10-25 ml al giorno
  • aggiustamento graduale in base alla risposta.

Per l’encefalopatia epatica:

  • dose iniziale: 30-50 ml 3-4 volte al giorno
  • aggiustamento per ottenere 2-3 evacuazioni soffici al giorno.

Pazienti pediatrici:

  • lattanti: 2,5-5 ml al giorno
  • bambini 1-5 anni: 5-10 ml al giorno
  • bambini 6-12 anni: 10-15 ml al giorno.

Il lattulosio può essere assunto puro o diluito in acqua, succhi di frutta o latte per migliorare la palatabilità.

Farmacocinetica

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La farmacocinetica del lattulosio è caratterizzata dalla mancanza di assorbimento sistemico significativo.

Assorbimento:

  • assorbimento intestinale minimo (meno del 3%)
  • passaggio inalterato attraverso l’intestino tenue
  • raggiungimento del colon in forma attiva.

Metabolismo:

  • fermentazione batterica nel colon
  • produzione di acido lattico, acetico e formico
  • riduzione del pH colico (da 7 a 5).

Eliminazione:

  • eliminazione principalmente fecale
  • piccole quantità eliminate per via renale
  • non accumulo sistemico.

Questa farmacocinetica rende il lattulosio particolarmente sicuro anche per trattamenti prolungati.

Effetti collaterali e tollerabilità

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Il lattulosio è generalmente ben tollerato, ma può causare alcuni effetti indesiderati, specialmente all’inizio del trattamento.

Effetti gastrointestinali comuni:

Effetti dose-dipendenti:

La maggior parte degli effetti collaterali del lattulosio si riduce spontaneamente dopo alcuni giorni di trattamento, man mano che l’organismo si adatta al farmaco.

Controindicazioni e precauzioni

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Sebbene il lattulosio sia considerato un farmaco sicuro, presenta alcune controindicazioni.

Controindicazioni assolute:

  • occlusione intestinale
  • perforazione gastrointestinale
  • ipersensibilità nota al lattulosio
  • galattosemia congenita.

Precauzioni speciali:

Nei pazienti diabetici è importante considerare il contenuto zuccherino e aggiustare eventualmente la terapia ipoglicemizzante.

Interazioni farmacologiche

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Il lattulosio presenta un profilo di interazioni farmacologiche relativamente limitato.

Possibili interazioni:

  • antibiotici orali (possono ridurre l’efficacia alterando la flora intestinale)
  • farmaci che modificano il pH gastrico
  • altri lassativi (possibile potenziamento dell’effetto).

Considerazioni speciali:

  • l’effetto acidificante può influenzare l’assorbimento di alcuni farmaci
  • possibile interferenza con farmaci pH-dipendenti
  • monitoraggio in caso di terapie concomitanti multiple.

Vantaggi rispetto ad altri lassativi

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Il lattulosio presenta diversi vantaggi rispetto ad altre categorie di lassativi.

Sicurezza:

  • non assuefazione o dipendenza
  • uso prolungato sicuro
  • compatibilità con gravidanza e allattamento al seno.

Efficacia:

  • azione fisiologica graduale
  • mantenimento dell’equilibrio elettrolitico
  • miglioramento della flora intestinale.

Tollerabilità:

  • effetti sistemici minimi
  • uso possibile in tutte le età
  • adattamento graduale dell’organismo.

Utilizzo in popolazioni speciali

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Gravidanza: il lattulosio è considerato sicuro durante la gravidanza, essendo un farmaco di categoria B. Non attraversa la placenta in quantità significative.

Allattamento: compatibile con l’allattamento materno, poiché il passaggio nel latte materno è trascurabile.

Pazienti anziani: particolarmente indicato negli anziani per la sicurezza d’uso e l’assenza di effetti sistemici significativi.

Pazienti pediatrici: utilizzabile in età pediatrica con appropriati aggiustamenti posologici.

Consigli per l’uso ottimale

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Modalità di assunzione:

  • preferibilmente a stomaco vuoto
  • diluizione in liquidi per migliorare il sapore
  • assunzione graduale per favorire l’adattamento.

Stile di vita:

  • aumentare l’apporto di liquidi
  • mantenere attività fisica regolare
  • seguire una dieta ricca di fibre
  • regolarizzare gli orari dei pasti.

Monitoraggio:

  • valutazione della risposta dopo 2-3 giorni
  • aggiustamento graduale del dosaggio
  • controllo degli effetti collaterali.