- Cosa è un’encefalopatia?
- Quanti tipi di encefalopatia esistono?
- Quali sono i sintomi di una encefalopatia?
- Come si diagnostica l’encefalopatia?
- Come si cura?
Cosa è un’encefalopatia?
↑ topIl termine encefalopatia indica un gruppo di malattie che determina l’alterazione strutturale e funzionale del cervello. Ci sono diverse forme di encefalopatia. Queste può infatti essere:
- permanente, con nessuna possibilità di guarigione
- temporanea, quando è presenta una qualche possibilità di guarigione
- congenita, senza andare incontro ad alcuna mutazione
- acquisita, quindi insorgente durante la vita. Può peggiorare progressivamente.
Si specifica come encefalite ed encefalomielite siano entrambe forme di encefalopatia.
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Quanti tipi di encefalopatia esistono?
↑ topI differenti tipi sono classificati in base alle cause scatenanti. Si possono indicare:
- e. traumatica cronica, che insorge in seguito a diversi traumi, oppure colpi, al cervello. È tipica dei professionisti di sport di contatto
- e. epatica, tipica complicazione di una insufficienza epatica dovuta a cirrosi
- e. diabetica, dovuta a iperglicemia
- e. ipertensiva, quando un’ipertensione arteriosa è in uno stato persistente
- e. da glicina, dovuta ad una eccessiva concentrazione di glicina, un aminoacido, nel cervello
- e. tossica-metabolica, per infezioni di tipo batterico, virale, parassitario. Può essere anche conseguenza di una esposizione a sostanze tossiche
- e. uremica, eventuale conseguenza di una insufficienza renale
- e. neonatale, che può presentarsi durante il travaglio oppure il parto, ed è conseguenza di una mancanza di ossigeno al cervello
- e. da salmonella, quando si verifica un avvelenamento per cibi che contengono il batterio responsabile della salmonellosi
- e. di Wernicke, per carenza di vitamina B1
- e. di Lyme, conseguenza della cosiddetta malattia di Lyme.
Si segnala poi l’encefalopatia spongiforme trasmissibile, che deriva da patologie da prioni, proteine che possono andare incontro a mutazione.
Quali sono i sintomi di una encefalopatia?
↑ topIl tratto distintivo è dato da una alterazione dello stato mentale del paziente, caratterizzato da:
- depressione
- cambiamenti di personalità
- perdita di memoria.
In base, quindi, alla eziologia e alla area del cervello che risulta colpita, i diversi disturbi neurologici possono essere:
- tremori, debolezza muscolare
- incapacità di concentrazione e perdita delle capacità cognitive
- nistagmo
- attacchi di epilessia
- deglutizione e fonazione svolte con difficoltà
- demenza, letargia, stato confusionale.
Un sintomo da segnalare è il respiro di Cheyne-Stokes, per il quale il paziente si ritrova ad alternare apnea e iperpnea. Nella pratica, il respiro subisce un rallentamento e un arresto, per poi riprendere nel giro di secondi in modo più profondo. All’insorgenza dei sintomi indicati, è opportuno rivolgersi quanto prima possibile al proprio medico.
Come si diagnostica l’encefalopatia?
↑ topLa diagnosi parte dall’esame obiettivo, per la valutazione di segni e sintomi, e dall’esame della storia clinica del paziente, per approfondire le patologie pregresse e lo stile di vita del paziente.
Gli esami del sangue, poi, permettono l’individuazione esatta della causa scatenante e delle aree cerebrali colpite. Tra le cause, si ricorda, possono esserci infezioni parassitarie, batteriche o virali.
Tra gli altri strumenti diagnostici si segnalano:
- la puntura lombare, ovvero un prelievo di campione del liquor, il liquido cefalorachidiano, per poi svolgere l’analisi da laboratorio
- TAC e risonanza magnetica, per trovare le aree del cervello interessate.
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Come si cura?
↑ topIl trattamento varia con il variare delle cause scatenanti, per questa ragione la diagnosi risulta di estrema importanza per l’eventuale risoluzione dell’encefalopatia.
Se è possibile trattare le cause, possono essere adottati diversi tipi di farmaci come anticonvulsivanti, ad esempio, oppure antibiotici, una dieta adeguata e anche interventi chirurgici, per effettuare possibilmente il trapianto dell’organo malato, come nel caso della encefalopatia epatica. Qualora le cause non fossero trattabili, l’encefalopatia può determinare danni cerebrali permanenti, o la morte del paziente.
Per esemplificare alcuni esempi di trattamenti:
- nei casi di encefalopatia ipossica per problemi di respirazione brevi e temporanei, si interviene con ossigenoterapia.
- Se il paziente soffre di encefalopetia uremica si può intervenire con dialisi, trapianto del rene e correggendo le cause che hanno determinato la patologia renale.