- I primi sintomi della gravidanza
- 1. Ritardo nel ciclo mestruale
- 2. Nausea e vomito
- 3. Alterazione degli odori e dei sapori
- 4. Aumento del volume del seno
- 5. Maggiore frequenza nell’urinare
- 6. Stanchezza e sonno persistente
- 7. Mal di pancia
- 8. Difficoltà digestive e stitichezza
- 9. Sbalzi d’umore
- Altri segnali precoci
- Quando compaiono i primi sintomi di gravidanza?
- Come capire se c’è stato davvero l’impianto?
- Quando avviene il concepimento?
- Quali esami possono diagnosticare una gravidanza?
- Quando fare il test?
- Come si possono alleviare i primi sintomi della gravidanza?
Sin dalle prime settimane dopo il concepimento, la gravidanza può manifestare i suoi primi segnali. Primo tra tutti, è ovviamente l’assenza delle mestruazioni, ma non è il solo.
Con l’aiuto dei ginecologi del Santagostino, scopriamo quali sono i primi sintomi della gravidanza e dopo quanto tempo è possibile capire se si è incinta.
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I primi sintomi della gravidanza
↑ topI sintomi iniziali della gravidanza possono variare da donna a donna, nelle tempistiche e nelle modalità. Possono comparire poco dopo il concepimento o tardare, possono essere lievi fastidi o disturbi più accentuati.
Vediamo quali sono i segnali fisiologici che si presentano più di frequente.
1. Ritardo nel ciclo mestruale
↑ topIl sintomo più indicativo di gravidanza è il ritardo delle mestruazioni. Tuttavia, lievi perdite, chiamate pseudo mestruazioni o “falso ciclo”, possono comparire durante la gestazione e confondersi con il ciclo normale.
2. Nausea e vomito
↑ topLa nausea è un sintomo noto per essere tipico delle donne in gravidanza e, infatti, accompagna circa il 50% delle donne nel primo trimestre.
Durante la gravidanza è comune soffrire di nausee mattutine, spesso accompagnate da vomito, che di solito scompare entro il terzo mese. Se intense e persistenti, possono indicare iperemesi gravidica, una condizione che talvolta richiede cure mediche.
3. Alterazione degli odori e dei sapori
↑ topPuò esserci anche una differente percezione degli odori e dei sapori. In particolare, odori che prima erano graditi, possono diventare disgustosi per la donna incinta, come in particolare il fumo di sigaretta, il caffè o delle sostanze con un odore molto forte come profumi e deodoranti.
4. Aumento del volume del seno
↑ topTra i primi sintomi della gravidanza, vi è un incremento del volume del seno e dei capezzoli e un aumento della loro sensibilità.
Molte donne trovano difficile dormire a pancia in giù per tensione e fastidio al seno. Le areole possono scurirsi, allargarsi e mostrare rilievi, i tubercoli di Montgomery, a causa degli ormoni che preparano la ghiandola mammaria alla produzione di latte. Dal momento che la tensione al seno è anche un sintomo comune al periodo premestruale, è possibile distinguere le due condizioni notando se il problema invece di risolversi, persiste e si accentua.
5. Maggiore frequenza nell’urinare
↑ topUn altro sintomo può essere la minzione frequente, che è indotta da una serie di fattori: la modificazione della posizione dell’utero sin dalle prime settimane di gravidanza, l‘aumento del sangue circolante a causa della formazione della placenta, e l’azione del progesterone, che rilassa la muscolatura della vescica e dell’uretra.
6. Stanchezza e sonno persistente
↑ topIl progesterone, ormone principale del primo trimestre, rallenta il metabolismo e può causare stanchezza e sonnolenza durante la giornata.
La dilatazione dei vasi sanguigni, l’abbassamento della pressione sanguigna e il calo della glicemia possono portare in alcuni casi alla comparsa di vertigini e giramenti di testa o addirittura mancamenti.
7. Mal di pancia
↑ topDopo l’avvenuta fecondazione, l’uovo si impianta nell’utero. L’impianto dell’embrione può provocare contrazioni, sensazioni di dolore e fastidio, soprattutto nel basso ventre. Nelle prime settimane si possono quindi avvertire dei crampi (detti “crampi da impianto”) dovuti all’espansione dell’utero.
Tuttavia, questi sintomi sono simili a quelli premestruali e non confermano da soli la gravidanza.
8. Difficoltà digestive e stitichezza
↑ topIl progesterone può dare i suoi effetti anche su altri apparati dell’organismo della donna. Per questo, fin da subito, la donna incinta può riscontrare difficoltà digestive o stitichezza.
9. Sbalzi d’umore
↑ topFin dai primi giorni della gravidanza, gli ormoni condizionano la sensibilità della gestante, determinando irritabilità e sbalzi di umore. Potrebbero manifestarsi in questi primi giorni una maggiore emotività e fragilità, che rendono la donna più incline al pianto e all’ansia, ma anche all’euforia.
Altri segnali precoci
↑ topAltri sintomi comuni che possono manifestarsi nelle prime settimane di gravidanza sono:
- sensazione di vago malessere
- mal di testa
- salivazione più abbondante
- mutamento dell’appetito e dei gusti: voglie particolari per determinati cibi
- mal di stomaco e sensazione di gonfiore simile a quella avvertita nel periodo premestruale
- mal di schiena.
Quando compaiono i primi sintomi di gravidanza?
↑ topAncora prima del mancato ciclo, a distanza di 3-4 settimane dal concepimento, possono comparire i primi sintomi della gravidanza come effetto di una serie di cambiamenti ormonali metabolici, gastrointestinali e psicologici. Una volta avvenuto il concepimento, infatti, l’organismo femminile inizia a risentire delle variazioni a livello ormonale e degli altri cambiamenti che accompagnano l’inizio della gravidanza, tra cui:
- l’aumento dei livelli di estrogeni e progesterone
- la diminuzione della pressione sanguigna
- l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue
- l’incremento del volume del sangue in circolazione.
Come capire se c’è stato davvero l’impianto?
↑ topAnche se possono comparire alcuni sintomi, questi sono soggettivi e, per alcune donne, simili a quelli della sindrome premestruale. L’unico modo per avere la conferma che l’embrione si sia effettivamente impiantato nell’utero, e di essere quindi incinta, è eseguire un test di gravidanza.
Quando avviene il concepimento?
↑ topIl concepimento avviene quando uno spermatozoo incontra la cellula ovarica della donna. Gli spermatozoi si trovano a milioni in una singola goccia di liquido seminale, e quando sopravvivono possono di conseguenza fecondare l’ovulo fino a tre giorni dopo aver attraversato il canale della cervice fino all’utero e, successivamente, le tube di Falloppio.
Il concepimento può avvenire tra le 24 e le 72 ore dopo il rapporto, soprattutto subito dopo il periodo dell’ovulazione, quando il muco cervicale risulta meno viscoso e facilita il rapido movimento degli spermatozoi in direzione della cellula uovo.
Quali esami possono diagnosticare una gravidanza?
↑ topOltre al test di gravidanza che può essere fatto a casa, possono essere eseguiti specifici esami del sangue relativi ai dosaggi di alcuni ormoni. In particolare, le beta hcg, ovvero una frazione della gonadotropina corionica umana, sono le proteine comunemente associate ai processi ormonali che si attivano in gravidanza.
In una donna incinta, le beta hcg raddoppiano ogni 48 ore circa per poi stabilizzarsi al termine dei primi tre mesi di gravidanza. Queste molecole proteiche possono essere rilevate nel momento in cui l’ovulo fecondato si impianta nell’utero. Questo può accedere in un arco di tempo che va dai dieci giorni alle due settimane dal concepimento.
Come rilevare le beta hcg?
↑ topIl test di gravidanza prevede l’utilizzo di una striscia bianca capace di reagire chimicamente e cambiare colore qualora, esposta al getto di urina, rilevi la presenza di beta hcg.
Per risultati più affidabili, il medico curante prescrive il test quantitativo delle beta-HCG nel sangue, utile anche per individuare una gravidanza ectopica (o gravidanza extra-uterina), in cui l’ovulo si impianta fuori dall’utero.
In questi casi l’aumento dell’HCG è più lento e possono comparire dolore addominale e sanguinamento vaginale anomalo. Quando si verifica una gravidanza ectopica, il feto non è in grado di sopravvivere. In queste eventualità molte donne lamentano dolore addominale e talvolta sanguinamento vaginale, anomalo poiché una donna incinta non ha le mestruazioni.
In presenza di valori ematici di beta hcg superiori alle 25 milli unità per millilitro, la gravidanza è certa. Viene, invece, considerato negativo un test con risultati inferiori alle 5 milli unità per millilitro.
Quando fare il test?
↑ topPer poter avere un esito affidabile, il test di gravidanza andrebbe eseguito a 19 giorni dal rapporto non protetto. In alternativa, in caso di ciclo mestruale regolare, è considerato sufficientemente attendibile fare il test a partire dal primo giorno di ritardo.
Al contrario, fare un test all’indomani o pochi giorni dopo un rapporto sessuale non è utile, perché devono passare alcuni giorni prima che inizi la produzione di beta-HCG.
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Come si possono alleviare i primi sintomi della gravidanza?
↑ topSoprattutto per la nausea, alcune accortezze come una dieta leggera (priva di fritti e cibi troppo speziati) o pasti piccoli e frequenti possono essere di grande aiuto.
Se la sintomatologia è invalidante, per la donna esistono integratori e farmaci compatibili con la gravidanza che possono alleviarne l’intensità. Si tratta di prodotti farmaceutici che vanno sempre assunti solo dopo essersi confrontati con il proprio ginecologo.

Tra gli altri consigli da seguire, indichiamo:
- evitare di indossare indumenti troppo aderenti che favoriscono l’attrito e possono irritare la zona genitale
- curare l’igiene intima facendo ricorso a detergenti che non alterino l’equilibrio della flora batterica vaginale
- smettere di fumare e bere alcol, due attività fortemente nocive durante il periodo gestazionale.