Sertralina: cos’è, a cosa serve e come funziona

La sertralina è un antidepressivo SSRI utilizzato per trattare depressione, ansia, DOC e PTSD. Scopri effetti, benefici, posologia e interazioni in questa guida completa.

Sertralina: cos’è, a cosa serve e come funziona

La sertralina è uno psicofarmaco appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), indicato nel trattamento di diversi disturbi dell’umore e d’ansia.

Agisce aumentando i livelli di serotonina nel cervello, un neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione dell’umore, del sonno e delle emozioni.

È uno dei farmaci antidepressivi più prescritti a livello mondiale per il suo profilo di efficacia e sicurezza.

A cosa serve la sertralina?

La sertralina è utilizzata per trattare numerose condizioni psichiatriche e comportamentali:

Come funziona: meccanismo d’azione

La sertralina inibisce selettivamente la ricaptazione della serotonina (5-HT) a livello sinaptico, aumentando la disponibilità del neurotrasmettitore nelle sinapsi neuronali. Questo effetto contribuisce a migliorare la comunicazione tra le cellule nervose e stabilizzare l’umore.

Rispetto ad altri antidepressivi, la sertralina ha un profilo più selettivo, riducendo il rischio di effetti collaterali legati ad altri neurotrasmettitori.

Modalità di somministrazione e posologia

La sertralina si assume per via orale, disponibile sotto forma di compresse o soluzione liquida. Il dosaggio deve essere personalizzato in base alla condizione trattata:

  • Depressione e ansia: 50 mg/die, dose iniziale che può aumentare fino a 200 mg.
  • DOC e PTSD: può iniziare con 25-50 mg, fino a 200 mg al giorno.
  • Bambini e adolescenti: la posologia è più bassa e stabilita dallo specialista.

Quando assumerla?

Generalmente si consiglia al mattino per evitare insonnia, ma può essere assunta anche la sera. È preferibile prenderla sempre alla stessa ora e con o senza cibo.

Interruzione del trattamento

La sospensione deve essere graduale per evitare sindrome da sospensione, che può causare irritabilità, vertigini, insonnia o sintomi simil-influenzali.

Effetti collaterali della sertralina

Come tutti i farmaci, anche la sertralina può comportare effetti indesiderati, sebbene non si manifestino in tutti i pazienti. È fondamentale monitorare l’andamento della terapia e segnalarne l’eventuale insorgenza al medico curante.

Effetti collaterali comuni (?1/10 pazienti)

Effetti collaterali meno comuni o rari

  • Diminuzione della libido o disfunzione sessuale (eiaculazione ritardata, anorgasmia)
  • Tremori, agitazione
  • Irritabilità o nervosismo
  • Disturbi visivi (offuscamento)
  • Alterazioni del peso corporeo
  • Sanguinamenti anomali, soprattutto in pazienti che assumono FANS o anticoagulanti.

Effetti gravi (rari)

Interazioni farmacologiche

La sertralina può interagire con numerosi farmaci, aumentando il rischio di effetti collaterali o diminuendo l’efficacia terapeutica.

Farmaci che richiedono attenzione:

  • Altri antidepressivi serotoninergici (SSRI, SNRI, triptani, litio, tramadolo): aumentano il rischio di sindrome serotoninergica.
  • Anticoagulanti e antiaggreganti (es. warfarin, aspirina): aumentato rischio di sanguinamento.
  • Farmaci serotoninergici e MAO-inibitori: controindicati in combinazione.
  • Alcol: può amplificare gli effetti sedativi o aumentare il rischio di effetti collaterali.
  • Pompaggio gastrico (IPP come omeprazolo): potenziale alterazione dei livelli plasmatici.

Fitoterapici da evitare: Iperico (Erba di San Giovanni), che può interferire con il metabolismo della sertralina.

Sertralina in gravidanza e allattamento

Gravidanza

L’uso in gravidanza deve essere valutato attentamente: la sertralina può aumentare il rischio di ipertensione polmonare neonatale se assunta nel terzo trimestre. Tuttavia, sospendere bruscamente la terapia può essere pericoloso per la madre. Il medico valuta il bilancio rischio-beneficio caso per caso.

Allattamento

La sertralina passa nel latte materno in basse concentrazioni. Alcuni studi la considerano compatibile con l’allattamento, ma è sempre necessario consultare lo specialista.

Benefici terapeutici: cosa aspettarsi

Tempi di risposta

Gli effetti benefici della sertralina non sono immediati. Possono essere necessarie 2-4 settimane per osservare miglioramenti nei sintomi dell’umore o dell’ansia. In alcuni casi, possono volerci fino a 6 settimane per il pieno effetto terapeutico.

Miglioramento dell’umore e riduzione dei sintomi

  • Maggiore stabilità emotiva
  • Riduzione dell’ansia e degli attacchi di panico
  • Miglioramento della qualità del sonno (in alcuni pazienti)
  • Controllo più efficace delle compulsioni nel DOC
  • Riduzione dei pensieri intrusivi e dei flashback nel PTSD

Considerazioni

La sertralina è un farmaco efficace nel trattamento di numerosi disturbi dell’umore e d’ansia, con un profilo di sicurezza relativamente favorevole. Tuttavia, richiede un monitoraggio clinico continuo, soprattutto nelle prime fasi di terapia o in caso di interazioni farmacologiche. Non è un trattamento “una taglia unica”: ogni piano terapeutico deve essere personalizzato in base alle esigenze e alla risposta del singolo paziente.

Mai sospendere o modificare la dose senza indicazioni del medico. Un uso consapevole e controllato permette di trarre i maggiori benefici terapeutici riducendo i rischi.