La paroxetina è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), utilizzato principalmente nel trattamento di disturbi dell’umore e ansia.
Agisce aumentando i livelli di serotonina nel cervello, una sostanza chimica che influisce sul benessere e sull’umore. La paroxetina è comunemente prescritta per trattare disturbi come la depressione, l’ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
A cosa serve la paroxetina
La paroxetina è prescritta per una serie di condizioni legate a disturbi dell’umore e d’ansia, tra cui:
- depressione maggiore: riduce i sintomi della depressione, migliorando l’umore e l’energia
- disturbo da ansia generalizzata: aiuta a ridurre i sintomi di ansia persistente e eccessiva
- disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): migliora il controllo sui pensieri ossessivi e le azioni compulsive
- disturbo post-traumatico da stress (PTSD): allevia i sintomi come ansia, incubi e flashback
- fobia sociale: aiuta a ridurre la paura e l’ansia in situazioni sociali
- disturbi da attacchi di panico: riduce la frequenza e l’intensità degli attacchi di panico.
Dosaggio della paroxetina
Il dosaggio di paroxetina dipende dalla condizione trattata e dalla risposta individuale. Generalmente, viene avviato con una dose bassa che viene gradualmente aumentata:
- depressione maggiore e disturbi d’ansia: la dose iniziale di solito è di 20 mg al giorno, che può essere aumentata fino a un massimo di 40 mg o 60 mg al giorno, a seconda della risposta
- disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): la dose iniziale è di 20 mg al giorno, con un aumento graduale fino a 40 mg
- disturbo da panico: di solito viene iniziato con una dose di 10 mg al giorno, aumentando progressivamente fino a 40 mg.
La paroxetina viene generalmente assunta una volta al giorno, di preferenza al mattino, con o senza cibo.
Modalità di somministrazione
La paroxetina è disponibile in compresse e in soluzione orale. Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua. La soluzione orale deve essere misurata con un apposito misurino. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico per determinare la dose corretta e il momento dell’assunzione.
Benefici della paroxetina
La paroxetina è efficace nel trattamento di vari disturbi psichiatrici, con i seguenti benefici principali:
- miglioramento dell’umore: allevia i sintomi depressivi e migliora il benessere generale
- riduzione dell’ansia: aiuta a controllare la preoccupazione e l’eccessiva ansia
- controllo dei pensieri ossessivi e compulsivi: particolarmente utile nel trattamento del DOC
- miglioramento della qualità della vita: riduce i sintomi debilitanti legati a disturbi come l’ansia sociale e i disturbi da panico
- trattamento del PTSD: aiuta a ridurre gli effetti collaterali psicologici legati a esperienze traumatiche.
Effetti collaterali della paroxetina
Come tutti i farmaci, la paroxetina può causare effetti collaterali, che possono essere lievi o più gravi. I più comuni includono:
- nausea e vomito, soprattutto all’inizio del trattamento
- insonnia o, al contrario, sonnolenza
- secchezza della bocca
- sudorazione eccessiva
- diminuzione della libido o difficoltà a raggiungere l’orgasmo
- mal di testa
- vertigini.
In rari casi, possono verificarsi effetti più gravi, come pensieri suicidari o comportamenti aggressivi, specialmente nei giovani sotto i 25 anni. Se si verificano cambiamenti nell’umore o nel comportamento, è importante contattare immediatamente un medico.
Controindicazioni e precauzioni
La paroxetina non è adatta a tutti, e ci sono alcune controindicazioni importanti da considerare:
- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli altri componenti del farmaco
- uso in gravidanza e durante l’allattamento: la paroxetina può essere dannosa per il feto e per il neonato, pertanto dovrebbe essere evitata durante la gravidanza, a meno che i benefici non superino i rischi. È controindicata durante l’allattamento
- uso con altri farmaci antidepressivi: l’associazione con altri SSRI o farmaci serotoninergici può causare la sindrome serotoninergica, una condizione pericolosa che richiede un intervento medico immediato
- problemi cardiaci o epatici: la paroxetina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con disturbi del cuore o del fegato.
È importante informare il medico di eventuali altre condizioni mediche o farmaci assunti prima di iniziare il trattamento con la paroxetina.
Interazioni farmacologiche
La paroxetina può interagire con altri farmaci, aumentando il rischio di effetti collaterali o riducendo l’efficacia di altri trattamenti. Alcuni dei farmaci con cui la paroxetina può interagire includono:
- farmaci antidepressivi, come altri SSRI o farmaci triciclici, che possono aumentare il rischio di sindrome serotoninergica
- farmaci anticoagulanti o aspirina, che possono aumentare il rischio di sanguinamento
- inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO), che non devono essere assunti contemporaneamente alla paroxetina.
È fondamentale comunicare al medico tutti i farmaci che si stanno assumendo, inclusi quelli da banco e gli integratori.
Differenze con altri SSRI
La paroxetina è uno degli SSRI più comunemente prescritti per il trattamento della depressione e dei disturbi d’ansia. Rispetto ad altri SSRI, come fluoxetina e sertralina, la paroxetina ha una emivita più breve, il che significa che i suoi effetti si esauriscono più rapidamente. Questo può comportare un rischio maggiore di effetti collaterali all’interruzione improvvisa del trattamento. Tuttavia, la paroxetina è particolarmente efficace per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo e i disturbi da panico.
(24 Aprile 2025)