Se stai prenotando per un utente fino ai 16 anni seleziona l'ecografia pediatrica addome superiore oppure contatta il nostro Service Center allo 0289701701.
Ti consigliamo di portare con te la prescrizione medica.
Se l'esame prevede la valutazione di un singolo distretto, prenota l'ecografia cute e sottocute.
Porta con te eventuali esami precedenti (ecografie, radiografie, esami specialistici).
Che cos’è un’ecografia dei linfonodi?
L’ecografia linfonodi è un esame diagnostico non invasivo utilizzato per la valutazione dello stato di salute dei linfonodi superficiali presenti in diverse aree del corpo. Viene spesso utilizzata come primo strumento di indagine quando si riscontrano linfonodi ingrossati, infiammati o dolenti in modo persistente, per comprendere la natura della loro alterazione.
Attraverso l’ecografia delle stazioni linfonodali si possono ottenere informazioni sul sistema linfatico, fondamentale nel funzionamento del sistema immunitario. Si possono inoltre raccogliere segnali precoci di infezioni, infiammazioni o patologie più complesse.
A cosa serve l’ecografia linfonodi?
Questo esame viene richiesto per individuare eventuali anomalie nei linfonodi che possono essere spia di diversi processi patologici. In particolare, l’ecografia consente di:
- riconoscere linfonodi reattivi a infezioni acute o croniche
- distinguere tra linfonodi benigni e sospetti
- valutare le dimensioni, la vascolarizzazione e la struttura interna
- controllare l’evoluzione di linfonodi già noti in precedenti esami
- guidare eventuali procedure interventistiche, ad esempio l’agoaspirato.
L’ecografia stazioni linfonodali si rivela dunque un supporto fondamentale in ambito oncologico, infettivologico e internistico.
Quando viene chiesta?
L’ecografia delle stazioni linfonodali può essere prescritta in molteplici situazioni cliniche. Alcuni casi frequenti includono:
- presenza di linfonodi ingrossati o dolenti
- febbre di origine sconosciuta
- infezioni localizzate nella testa, nel torace o inguine
- monitoraggio post-terapia in pazienti oncologici
- sospetto coinvolgimento linfonodale in caso di malattie autoimmuni.
I linfonodi possono comunque aumentare di volume anche per motivi benigni. Ma l’indagine ecografica aiuta a orientare l’interpretazione clinica e ad approfondire eventuali quadri sospetti.
Cosa si vede da un’ecografia linfonodi?
Attraverso l’ecografia dei linfonodi si possono osservare diversi parametri:
- morfologia dei linfonodi, ovoidale o rotondeggiante
- margini, regolari o irregolari
- struttura interna, omogenea o disomogenea
- presenza di flussi vascolari anomali mediante il Color Doppler.
Un linfonodo normale appare di forma ovale, con una struttura centrale chiamata ilo, e con contorni regolari. In presenza di infiammazioni, metastasi o linfomi, tali caratteristiche possono modificarsi. Ad esempio, i linfonodi metastatici tendono ad apparire ingranditi, con forma tondeggiante, e con margini sfumati. Mentre quelli infiammatori possono avere margini ben definiti e una vascolarizzazione centrale.
L’ecografia stazioni linfonodali permette di esaminare accuratamente queste alterazioni. In questo modo si raccolgono elementi importanti per decidere se è necessario procedere con ulteriori approfondimenti diagnostici. Come ad esempio una biopsia.
Come si svolge una ecografia dei linfonodi?
Si tratta di una procedura semplice, rapida e indolore, basata sulla diagnostica per immagini mediante ultrasuoni. Il medico ecografista esegue l’indagine con il paziente sdraiato sul lettino, applicando un gel trasparente sulla cute e appoggiando la sonda ecografica sulla superficie cutanea da valutare.
La durata dell’esame può variare dai 10 ai 20 minuti, a seconda dell’area indagata e della complessità del quadro clinico. Si tratta di una metodica sicura, che non prevede l’uso di radiazioni ionizzanti e può essere ripetuta nel tempo per il follow up di patologie croniche. O per monitorare l’evoluzione di un’infiammazione o di una lesione sospetta.
Come ci si prepara?
Nella maggior parte dei casi, l’ecografia linfonodi non richiede alcuna preparazione specifica. Il paziente può essere invitato a rimuovere collane o indumenti che ostacolano l’accesso alla zona da esaminare, soprattutto quando l’indagine interessa il collo, le ascelle o il torace. Non è necessario il digiuno né l’assunzione di farmaci specifici. In alcuni casi, come per lo studio dei linfonodi addominali, può essere utile presentarsi a vescica piena o evitare pasti abbondanti poco prima dell’esame.
Quanto costa l'ecografia Stazioni Linfonodali (collo, Ascelle, Inguine)?
Un'ecografia Stazioni Linfonodali (collo, Ascelle, Inguine) al Santagostino costa da 83 euro. Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.
Specialità
- Ecografia: a cosa serve, come si fa e dove
Equipe
Note di preparazione
Note di preparazione per: Ecografia Stazioni Linfonodali (collo, Ascelle, Inguine)
Porta con te eventuali esami precedenti (ecografie, radiografie, esami specialistici).