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Prestazione

Prelievi 2-5 Anni Ed Esami Di Laboratorio 0-5 Anni

Il prezzo del prelievo è variabile ed è determinato dagli esami richiesti. Il costo del prelievo/consegna campione è di 3 euro
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Dove
Milano, Monza e dintorni
Bologna e Imola
Bergamo e dintorni
Roma
Busto Arsizio

Questa prestazione è dedicata ai pazienti che hanno meno di 6 anni. Nei nostri centri il prelievo ematico è disponibile solo per bambini nella fascia di età tra i 2 e i 5 anni. La consegna di campioni biologici, invece, è consentita per bambini dai 0 anni.
La prescrizione medica non è obbligatoria.

IMPORTANTE: nel caso in cui volessi effettuare Breath test o la Curva glicemica, cerca la prestazione che vuoi fare e prenotala.

Nel caso in cui volessi, insieme a questi esami, eseguire anche altri esami di laboratorio, non preoccuparti: puoi comunicarlo direttamente al personale di sede. La differenza di costo dovuta agli esami aggiunti verrà saldata lì.

Note di preparazione

Consulta la guida di preparazione. Clicca qui

Prelievi del sangue nei bambini. Perché farli?

Il prelievo del sangue nei bambini rappresenta uno degli strumenti diagnostici più utili e accurati per valutare lo stato di salute generale del piccolo. Nonostante possa generare ansia nei genitori e preoccupazione nei bambini, si tratta di un esame semplice e fondamentale per individuare eventuali alterazioni o squilibri nel corpo. 

Grazie agli esami del sangue, i medici possono:

In alcuni casi, il prelievo può essere richiesto per valutare disturbi endocrini o metabolici: ad esempio, nei bambini che mostrano segnali di ritardo della crescita, stanchezza cronica o alterazioni dell’appetito, gli esami del sangue aiutano ad approfondire la situazione e intervenire tempestivamente. 

Talvolta viene utilizzato anche per monitorare l’efficacia di una terapia farmacologica già in atto o per verificare l’eventuale presenza di infezioni virali o batteriche silenti. Un altro ambito importante è rappresentato dallo screening neonatale, eseguito nei primi giorni di vita del neonato, che consente di individuare patologie genetiche rare ma gravi, come l’ipotiroidismo congenito. Queste condizioni, se diagnosticate precocemente possono essere trattate in modo efficace fin dai primi mesi, riducendo il rischio di complicazioni a lungo termine.

Quando fare il prelievo del sangue ai bambini piccoli?

Non esiste un’età esatta e universale per sottoporre un bambino a un prelievo del sangue, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un esame richiesto dal pediatra solo quando sussiste una motivazione clinica ben precisa. 

Nei primi mesi di vita, il prelievo del sangue viene solitamente richiesto solo in presenza di segni clinici sospetti o nell’ambito degli screening neonatali obbligatori, utili per individuare patologie genetiche o metaboliche (va però specificato che nei nostri centri il prelievo sui neonati non è disponibile). Con la crescita, se il pediatra nota anomalie nello sviluppo o sintomi persistenti (come febbre ricorrente, affaticamento, pallore o perdita di appetito), può consigliare l’esecuzione di alcuni specifici esami del sangue. 

Generalmente il primo prelievo viene effettuato nei bambini di 2 anni: a questa età, infatti, i bambini cominciano a interagire maggiormente con l’ambiente esterno, aumentando l’esposizione a virus e batteri. Per questo motivo il medico può ritenere utile verificare lo stato del sistema immunitario o eventuali reazioni allergiche, attraverso accurati marker ematici.

Come si svolge il prelievo?

Il prelievo di sangue è una procedura di routine sicura e veloce. La maggior parte dei bambini avverte solo una sensazione minima e transitoria, come un leggero pizzico o un leggero fastidio che scompare subito dopo il prelievo. Nella maggior parte dei casi, il prelievo viene effettuato a livello del braccio, nella piega del gomito, oppure sul dorso della mano. 

Prima del prelievo, l’infermiere applica un laccio emostatico per evidenziare la vena e procede con la disinfezione della zona interessata. Una volta individuato il punto adatto, inserisce delicatamente l’ago butterfly (di piccole dimensioni e appositamente pensato per uso pediatrico) e raccoglie il sangue in provette sterili. 

Dopo il prelievo, oltre al batuffolo di cotone, viene applicato un cerotto colorato che spesso aiuta a far sorridere il piccolo e a sdrammatizzare il momento vissuto. La durata complessiva dell’intervento è breve, solitamente di pochi minuti. È importante che il personale medico sia preparato a gestire anche l’aspetto emotivo del prelievo, usando un approccio dolce, rassicurante e giocoso.

Come preparare i bambini all’esame

Quando si prepara un bambino di 2-5 anni a un prelievo di sangue, l'obiettivo primario è ridurre la sua ansia e le possibili reazioni negative. Per fare ciò, è essenziale spiegare la procedura in termini rassicuranti, prestando particolare attenzione al linguaggio: parole come "puntura" o "ago" andrebbero evitate se si percepisce un potenziale aumento dell'agitazione.

Se il bambino è già in età scolare, è bene coinvolgerlo spiegando il motivo degli esami del sangue, rispondendo alle sue domande con sincerità ma senza allarmismi, e rassicurandolo sulla brevità della procedura. Un altro aspetto importante è la preparazione pratica.

Se il prelievo deve essere effettuato a digiuno, può essere utile spiegare al bambino che si tratta di un “gesto da grandi' che aiuta il medico a comprendere meglio cosa accade nel corpo. Infine, dopo il prelievo, è sempre utile premiare il coraggio del bambino con un piccolo gesto: una colazione speciale, una coccola in più o un'attività piacevole programmata subito dopo l'esame. Questi accorgimenti aiutano il bambino a vivere il prelievo non come un evento traumatico, ma come un momento di crescita.

È necessaria la prescrizione del pediatra?

Nei nostri centri, non è obbligatoria la prescrizione medica per eseguire il prelievo del sangue nei bambini tra i 2 e i 5 anni.

Equipe