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Varicocele maschile, ora si tratta senza tagli e bisturi


Il varicocele maschile è patologia comune che colpisce circa l'11% dei giovani maschi, causata da una dilatazione delle vene a livello dello scroto. Ecco di cosa si tratta e come intervenire

Cos’è il varicocele maschile?

Il varicocele maschile è una patologia che interessa il sistema vascolare del testicolo. Si tratta di un rigonfiamento anomalo delle vene testicolari o spermatiche che impedisce quindi il deflusso del sangue venoso dal testicolo verso la parte alta del corpo, creando una situazione di reflusso e stasi di sangue verso il testicolo. Questa dilatazione riguarda nel 95% dei casi il testicolo sinistro, a causa delle differenti caratteristiche anatomiche tra le due vie vascolari. Nell’11% dei casi il varicocele può coinvolgere entrambi i testicoli: in questo caso si parla di varicocele bilaterale. Il varicocele è una patologia che riguarda soprattutto i giovani maschi tra i 15 e i 25 anni ed è più difficile che compaia in età successive.

Può essere classificato in 5 gradi: 

  • 0. (assenza): assenza di reflusso durante la Manovra di Valsalva (spinta come per temprare gli addominali)
  • I. presenza di reflusso esclusivamente a livello del funicolo
  • II. presenza di reflusso al polo superiore del testicolo
  • III. presenza di reflusso al polo inferiore del testicolo
  • IV. presenza di reflusso basale continuo che aumenta significativamente mediante manovra di Valsalva

Quali sono le cause del varicocele maschile?

Le cause del varicocele maschile sono correlate a una debolezza congenita delle pareti venose e a un’incontinenza delle valvole, che causano la dilatazione delle vene. Il sangue ha una temperatura di 37°, mentre il testicolo dovrebbe avere una temperatura intorno ai 35°. Il sangue quindi “surriscalda” il testicolo, compromettendo la produzione e la qualità dello sperma. Secondo alcune nuove evidenze scientifiche, anche la prostatite potrebbe essere una causa che porta allo sviluppo del varicocele.

Quali sono i sintomi del varicocele maschile?

Il varicocele maschile (così come il varicocele pelvico femminile) spesso non ha sintomi evidenti per cui i ragazzi più giovani tendono a non accorgersene. Infatti in passato questa patologia era diagnosticata di frequente durante le visite di leva (15% dei ragazzi). I sintomi, quando presenti, includono:

  • un dolore sordo in uno o entrambi i testicoli
  • un senso di “pesantezza” a livello dello scroto
  • una sensazione di fastidio al testicolo o in una parte dello scroto

Questi sintomi vengono accentuati soprattutto con il caldo, dopo un’attività fisica intensa, alla fine di un rapporto sessuale oppure se si passa molto tempo in posizione eretta. È possibile inoltre palpare delle vene dilatate a livello scrotale e, alla vista, il testicolo colpito dal varicocele è più piccolo rispetto all’altro.

Come si diagnostica il varicocele maschile?

La diagnosi di varicocele non è difficile e può essere effettuata anche dal medico di base con una semplice visita. A seguito della diagnosi è importante eseguire ulteriori esami di approfondimento, cioè:

  • Esame del liquido seminale 
  • Eco-doppler (spesso eseguito con il paziente in piedi in modo che le vene dilatate siano più visibili)

Il varicocele maschile può provocare infertilità?

Sì, il varicocele maschile è strettamente correlato all’infertilità. La produzione degli spermatozoi è infatti molto sensibile anche alle piccole variazioni di temperatura e le vene dilatate possono provocare un innalzamento della temperatura del testicolo. Se il varicocele viene curato in tempo tuttavia la funzionalità e il numero degli spermatozoi migliora, aumentando così le possibilità di avere figli. Se non curato invece, il varicocele può condurre all’atrofia testicolare, con la perdita della funzionalità dell’organo.

Cosa evitare in caso di varicocele?

Le persone che soffrono di varcicocele dovrebbero evitare marcari sforzi, in particolare il sollevamento pesi, perché può aumentare il reflusso aull'intero della vena spermatica con conseguente ulteriore dilatazione e sfiancamento.

Come alleviare il dolore di varicocele?

Se c'è dolore nel varicocele maschile si dovrebbe evitare di mantenere un posizione eretta per molto tempo, ed evitare sforzi marcati. In alcuni casi, dietro prescrizione medica, è possibile assumere un antinfiammatorio o un decongestionante venoso. Ma sono presidi palliativi, solo l'intervento infatti consente definitivamente di risolvere patologia e sintomi.

Come si cura il varicocele maschile?

Il varicocele può essere corretto tramite l’intervento chiurgico, ma la tecnica più innovativa è sicuramente quella dell’embolizzazione: una procedura mininvasiva che non necessita dell’utilizzo del bisturi ma si avvale di un tubicino molto sottile (catetere vascolare delle dimensioni della punta di una matita ) che viene introdotto attraverso un foro sulla cute all'inguine o alla piega del braccio mediante una semplicissima anestesia locale.

Tramite l’embolizzazione si occlude la vena spermatica dilatata, in modo da ripristinare un normale deflusso del sangue dal testicolo verso l'addome. Questo intervento è completamente indolore, ha una durata di appena 10-15 minuti con una degenza in struttura di solo qualche ora. Il paziente può tornare rapidamente a tutte le sue attività quotidiane già dal giorno successivo.

Per sapere se il paziente è idoneo all'intervento è possibile effettuare una visita chirurgica per embolizzazione del varicocele maschile.