- Cos’è la tetralogia di Fallot
- Stenosi polmonare
- Difetto del setto interventricolare (VSD)
- Aorta a cavaliere
- Ipertrofia del ventricolo destro
- Cause
- Sintomi
- Diagnosi
- Trattamento
- Vita adulta e gravidanza
- Prognosi
La tetralogia di Fallot è una cardiopatia congenita complessa che si sviluppa durante la vita fetale e si manifesta subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. È caratterizzata dalla combinazione di quattro anomalie strutturali del cuore, che compromettono la normale ossigenazione del sangue e il corretto flusso tra cuore e polmoni. Senza trattamento, può causare cianosi grave, ritardo nella crescita e, nei casi più gravi, insufficienza cardiaca.
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Cos’è la tetralogia di Fallot
↑ topLa tetralogia di Fallot è una malformazione cardiaca congenita che prende il nome dal medico francese Étienne-Louis Arthur Fallot, che la descrisse nel XIX secolo. È una delle cardiopatie congenite più comuni, rappresentando circa il 10% dei casi. La patologia è definita dalla presenza simultanea di quattro difetti:
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stenosi polmonare
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difetto del setto interventricolare (VSD)
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aorta a cavaliere
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ipertrofia del ventricolo destro.
Queste alterazioni compromettono la circolazione del sangue tra cuore e polmoni, determinando una scarsa ossigenazione e un colorito bluastro della pelle, noto come cianosi.
Stenosi polmonare
↑ topSi tratta di un restringimento del tratto che collega il ventricolo destro all’arteria polmonare. Questo ostacolo al flusso rende difficile il passaggio del sangue verso i polmoni per l’ossigenazione.
Difetto del setto interventricolare (VSD)
↑ topÈ un’apertura anomala tra i due ventricoli. Il sangue ossigenato e quello non ossigenato si mescolano, riducendo l’efficienza della circolazione.
Aorta a cavaliere
↑ topL’aorta è spostata verso destra e riceve sangue da entrambi i ventricoli, invece che solo da quello sinistro. Questo contribuisce alla miscelazione del sangue ossigenato con quello povero di ossigeno.
Ipertrofia del ventricolo destro
↑ topIl muscolo cardiaco del ventricolo destro si ispessisce a causa dello sforzo aumentato necessario per pompare sangue attraverso il tratto polmonare ristretto.
Cause
↑ topLa tetralogia di Fallot ha origine congenita, cioè si sviluppa durante la gestazione. Le cause precise non sono sempre note, ma alcuni fattori di rischio sono stati identificati:
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alterazioni genetiche o sindromi cromosomiche (es. sindrome di Di George)
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diabete materno non controllato
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assunzione di farmaci o alcol in gravidanza
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infezioni virali durante la gestazione (come la rosolia).
In molti casi, però, non è possibile individuare una causa specifica.
Sintomi
↑ topI sintomi della tetralogia di Fallot possono comparire subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. I principali segnali clinici includono:
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cianosi, ovvero colorazione bluastra di labbra, dita e mucose
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difficoltà respiratorie, soprattutto durante la poppata o il pianto
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ritardo nella crescita e aumento di peso rallentato
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affaticamento rapido durante l’allattamento o l’attività fisica
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soffi cardiaci rilevabili all’auscultazione
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episodi chiamati “spell cyanotici”, ovvero crisi improvvise di cianosi, agitazione e perdita di coscienza.
Nei casi meno gravi, i sintomi possono essere lievi e manifestarsi più tardi.
Diagnosi
↑ topLa diagnosi della tetralogia di Fallot si basa su un insieme di valutazioni cliniche e strumentali. Gli esami principali sono:
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ecocardiogramma fetale, che può individuare la patologia già durante la gravidanza
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ecocardiografia neonatale, per valutare le strutture cardiache e il flusso del sangue
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elettrocardiogramma (ECG) per rilevare anomalie dell’attività elettrica del cuore
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radiografia del torace, che può mostrare la tipica forma “a stivale” del cuore
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ossimetria per misurare la saturazione dell’ossigeno
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cateterismo cardiaco in casi selezionati, per ottenere una visione dettagliata del cuore e dei vasi.
Trattamento
↑ topLe opzioni per il trattamento di questa condizione clinica si basano unicamente sull’intervento di tipo chirurgico e il monitoraggio nel periodo post operatorio.
Intervento chirurgico
↑ topIl trattamento della tetralogia di Fallot è chirurgico e rappresenta l’unica possibilità di correzione definitiva. L’operazione viene generalmente eseguita tra i 3 e i 6 mesi di vita, ma può essere anticipata nei casi più gravi. La procedura prevede:
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chiusura del difetto del setto interventricolare con una patch
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allargamento della stenosi polmonare
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eventuale rimozione di ostruzioni o anomalie associate.
In alcuni casi molto gravi, si esegue una chirurgia palliativa nei primi giorni di vita per stabilizzare il bambino prima dell’intervento correttivo.
Follow-up e terapie di supporto
↑ topAnche dopo la correzione chirurgica, è necessario un monitoraggio cardiologico regolare, in quanto alcuni pazienti possono sviluppare:
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insufficienza della valvola polmonare
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residui di VSD o stenosi residua
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necessità di ulteriori interventi o procedure.
L’aspettativa di vita è notevolmente migliorata, e molti pazienti raggiungono l’età adulta in buone condizioni.
Vita adulta e gravidanza
↑ topGrazie ai progressi della cardiochirurgia pediatrica, la maggior parte dei bambini operati può condurre una vita attiva e pressoché normale. Tuttavia, è fondamentale un controllo specialistico continuo anche in età adulta, per sorvegliare possibili complicanze a lungo termine.
Le donne con tetralogia di Fallot corretta possono affrontare la gravidanza, ma devono essere seguite da un team multidisciplinare per ridurre i rischi per madre e feto.
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Prognosi
↑ topLa prognosi della tetralogia di Fallot è molto migliorata negli ultimi decenni. La sopravvivenza a lungo termine è superiore al 90% nei pazienti operati con successo. Il fattore più importante resta la precocità della diagnosi e la qualità del trattamento chirurgico e del follow-up cardiologico.