Cos’è l’unghia incarnita?
L’unghia incarnita, in medicina detta onicocriptosi, è una condizione per cui i bordi dell’unghia anziché crescere per così dire liberamente e all’esterno, penetrano la cute e crescono internamente alla parte terminale delle dita di piedi o mani.
Più precisamente la lamina ungueale (unghia) penetra in maniera anomala nel letto ungueale (parte di cute sottostante le unghie).
La condizione provoca dolore e può, se non trattata, esitare in infezioni localizzate. Le cause sono diverse e hanno a che fare o con delle malformazioni congenite o con alcune abitudini o traumi che influenzano la crescita dell’unghia.
Il problema solitamente non necessita di soluzioni complicate, e basta un podologo, ma possono darsi casi in cui sia necessario un intervento più invasivo e deciso.
Può colpire le dita di piedi e mani, ma le unghie degli alluci sono statisticamente le più colpite in assoluto.
Quali sono le cause dell’unghia incarnita?
Come detto la condizione può essere data da malformazioni congenite o da alcuni fattori di rischio legati ad abitudini o traumi subiti dalle dita.
Le principali cause sono le seguenti:
- taglio dell’unghia troppo corta, con arrotondamento degli spigoli laterali, a forma di U o V rovesciata. Questo fa sì che la plica cutanea del dito sia libera di muoversi dove prima c’era l’unghia, coprendone lo spazio. L’unghia in questo modo crescerà sotto la plica, provocando la onicocriptosi.
- alluce valgo e altre malformazioni scheletriche del piede o della mano
- calzature troppo strette, che con la pressione laterale o frontale deformano il percorso di crescita della lamina ungueale
- onicomicosi, o infezione fungina sulla lamina ungueale, che crea una fragilità della stessa, che a sua volta può portare a rotture e ad onicocriptosi
- anomalie strutturali della lamina ungueale che ne favoriscano crescita non normale (curvatura scorretta)
- rotture anomale della lamina ungueale, come conseguenza di carenze nutrizionali o di anomalie congenite della struttura delle unghie (onicodistrofia, fragilità ungueale)
- rigidità della lamina ungueale
- obesità, che causa una maggiore profondità di quello che viene definito solco ungueale, cioè la parte in cui l’unghia si inserisce lateralmente
- traumi a causa di urti o di scarpe troppo strette
- sudorazione abbondante dei piedi, che ammorbidendo pelle e unghie può causare scheggiature e successiva penetrazione della porzione scheggiata di unghia nella pelle
fattori di carattere ereditario, per cui in famiglia esiste la malformazione della curvatura dell’unghia che viene trasmessa ai figli
- problemi deambulatori causati da malformazioni, temporanee condizioni infiammatorie, fratture delle ossa o altro e che causano una maggiore sollecitazione di un piede, portando a pressione sulle dita e possibile comparsa di onicocriptosi
- diabete: in questo caso le cause non sono chiarissime, ma è statisticamente assodato che la maggiore incidenza di unghie incarnite si registra in pazienti che soffrono di diabete, pertanto si ipotizza una correlazione con la vasculopatia diabetica
- alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale o l'indebolimento della lamina o un ispessimento della plica ungueale.
- osteocondroma o edema periferico possono essere associati con una maggiore frequenza di unghie incarnite
Quali sono i sintomi accessori?
La sintomatologia dipende in parte dallo stato della condizione. Nel caso di onicocriptosi in fase iniziale, i sintomi sono essenzialmente locali. Se è già in corso un’infezione, invece si possono registrare sintomi accessori, non necessariamente limitati all’area di infezione.
Tra i principali sintomi dell’unghia incarnita abbiamo:
- dolore che peggiora in caso di pressione dell’area
- indurimento della zona in cui l’unghia sta crescendo internamente
- gonfiore del dito interessato con arrossamento della cute
- sanguinamento leggero
- edema locale
Nel caso ci sia infezione, il dolore sarà più intenso e ci saranno altri segni come un rigonfiamento ulteriore, la possibile formazione e fuoriuscita di pus, la cosiddetta paronichia.
La paronichia è l’infiammazione dei tessuti circostanti l’unghia. Se non trattata, sono possibili alcune complicanze, anche gravi:
Unghia incarnita, rimedi e soluzioni
Per evitare complicazioni, sarebbe sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista. Alle volte la condizione si risolve senza troppi problemi e può bastare un intervento di un podologo.
Si consiglia comunque di rivolgersi ad un medico invece nel caso in cui si soffra di diabete, il dolore sia molto intenso e non accenni a diminuire o si soffra di una qualche conclamata forma di immunodeficienza.
I rimedi per l’onicocriptosi dipendono dallo stadio di sviluppo della condizione.
In una fase iniziale viene solitamente consigliato di sottoporre la zona ad un lavaggio con acqua calda e l’applicazione di antibatterici più volte al giorno.
Da un punto di vista meccanico, può essere d’aiuto un bendaggio che allevi la pressione della cute sulla parte di unghia che sta crescendo. Vanno tenuti i piedi asciutti.
Vanno evitate le scarpe strette e le condizioni in cui eventuali ceppi batterici possono proliferare, come per esempio calze o scarpe che facciano sudare il piede.
Nel caso di dolore persistente, potrebbe essere in corso un’infezione, oppure l’unghia potrebbe essere cresciuta molto in profondità.
Solitamente la terapia farmacologica prevede a questo punto l’uso di antibiotici. Mentre per la risoluzione meccanica del problema, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico in anestesia locale, detto avulsione, che consiste nella rimozione della cute intorno all’unghia e di eventuali frammenti incarniti.