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La poliuria: cos’è e a cosa è dovuta


Per poliuria s’intende l’eccessiva produzione di urina, superiore a 3 litri al giorno. Vediamo cause, sintomi e conseguenze.

Cos’è la poliuria?

La poliuria è una condizione caratterizzata da una produzione eccessiva di urina, associata a un aumento della frequenza della minzione (pollachiuria). Nello specifico, nella poliuria, la diuresi è superiore a 3 litri nell’arco di 24 ore, e lo stimolo di andare in bagno si avverte molte volte nel corso della giornata.  

Questa condizione è spesso associata a un marcato aumento della sete (polidipsia) che porta il paziente a ingerire una notevole quantità di acqua, solitamente maggiore a 6 litri al giorno, o di 100 ml per chili di peso al giorno. La polidipsia, nello specifico, non si manifesta sempre, e può essere sia una causa della poliuria che un suo effetto.

Si parla di poliuria notturna, invece, quando l’eccessiva produzione di urina si verifica durante il sonno, determinando nicturia, cioè la necessità di urinare spesso durante la notte.

La poliuria può essere dovuta a una varietà di cause, come alcune malattie endocrine e metaboliche e può avere conseguenze importanti per la salute, per cui deve essere accuratamente individuata e trattata. 

A cosa è dovuta la poliuria?

Le cause alla base della poliuria possono essere diverse e includono condizioni differenti:

La poliuria può essere dovuta anche all’assunzione di alcuni farmaci come i diuretici, il litio o le tetracicline.

Quali sintomi sono associati alla poliuria?

La poliuria può essere associata ad alcuni sintomi, che includono:

I sintomi variano in base alla condizione che ha determinato l’insorgenza della poliuria.

Quanto preoccuparsi?

La poliuria deve destare preoccupazione quando si presenta all’improvviso e in modo brusco o nei primi anni di vita, e quanto è associata a:

  • febbre
  • dolore alla schiena
  • dolore alle gambe
  • sudorazioni notturne, tosse, perdita di peso (soprattutto nei fumatori di lungo corso)
  • disturbi psichiatrici.

Come si diagnostica la poliuria? Esami da fare

Per diagnosticare la poliuria, per prima cosa, bisogna quantificare i liquidi assunti ed eliminati per distinguere la condizione dalla pollachiuria (la minzione frequente). La poliuria, come detto, si caratterizza per una produzione di urina superiore a 3 litri al giorno; mentre la pollachiuria, anche se si manifesta con la necessità di urinare frequentemente durante il giorno o la notte, è caratterizzata da una quantità di urina normale o inferiore alla norma.

Se è presente la poliuria, è importante fare chiarezza sull’età e la modalità di esordio (brusco o graduale), su eventuali fattori recenti che possono aver causato la condizione (patologie, traumi, interventi chirurgici), e sul grado di sete. 

Esami da fare

Dopo aver confermato l'eccesso di diuresi attraverso l'anamnesi o le misurazioni, è necessario eseguire una glicemia digitale per escludere un diabete non compensato.

In assenza di iperglicemia, occorre procedere con gli esami chimici su siero e urine, inclusi elettroliti e calcio, e con la misurazione dell'osmolalità di siero e urine, valutando occasionalmente anche il livello plasmatico di ormone antidiuretico (ADH). 

Questi test sono finalizzati a individuare ipercalcemia, ipokaliemia (attribuibile all'uso occulto di diuretici) e iper- o iponatriemia:

  • ipernatriemia (sodio > 142 mEq/L [142 mmol/L]) suggerisce un eccesso di perdita di acqua libera, indicativa di diabete insipido centrale o nefrogeno
  • iponatriemia (sodio < 137 mEq/L [137 mmol/L]) suggerisce un eccesso di assunzione di acqua libera, associato a polidipsia
  • osmolalità urinaria, di solito < 300 mOsm/kg (300 mmol/kg) con diuresi acquea e > 300 mOsm/kg (300 mmol/kg) con diuresi di soluti.

Nel caso in cui la diagnosi non sia chiara, si raccomanda la misurazione del sodio nel siero e nelle urine, insieme all'osmolalità in risposta a un test di privazione d'acqua e all'somministrazione esogena dell'ormone antidiuretico. 

Dato il potenziale rischio di grave disidratazione, questo test deve essere eseguito sotto stretta supervisione e spesso richiede il ricovero del paziente. Inoltre, i pazienti con sospetta polidipsia psicogena devono essere attentamente monitorati per evitare l'assunzione di liquidi in segreto.

Cosa fare in caso di poliuria? Trattamenti e cure

Il trattamento della poliuria è finalizzato a curare la patologia che ha determinato la condizione. Di conseguenza, dal momento che le cause alla base di un’eccessiva produzione di urina possono essere molteplici e di diverso tipo, anche i trattamenti variano notevolmente.

Generalmente, la perdita eccessiva di liquidi può determinare una diminuzione importante di sodio e potassio nell’organismo, di conseguenza è importante rimediare a queste carenze e recuperare i livelli di questi minerali.