Visita Urologica Di Controllo

Che cos’è una visita urologica di controllo?

La visita urologica di controllo è un esame medico specialistico che consente di valutare nel tempo le condizioni delle vie urinarie e degli organi genitali. Si tratta di un appuntamento di verifica di ambito urologico, utile a monitorare patologie già diagnosticate o a prevenire complicanze. L’urologo raccoglie la storia clinica del paziente, valuta eventuali sintomi nuovi e confronta i risultati con quelli delle visite precedenti.

Perché fare una visita urologica di controllo?

La visita di controllo è importante per diverse ragioni. Chi soffre di disturbi come calcoli renali, prostatite, infezioni delle vie urinarie ricorrenti o incontinenza deve essere seguito con regolarità, così da ridurre i rischi e adattare la terapia se necessario.

Una visita urologica periodica permette di individuare per tempo eventuali peggioramenti, evitando che piccoli disturbi si trasformino in problemi più seri.

Anche i pazienti che hanno subito un intervento urologico devono effettuare visite di follow-up per verificare l’efficacia del trattamento e prevenire recidive.

Quando fare la visita?

La frequenza dipende dalla condizione clinica e dall’indicazione dello specialista. In generale, chi ha già ricevuto una diagnosi dovrebbe rispettare il calendario dei controlli programmato dall’urologo. In assenza di disturbi, può essere consigliata una visita di controllo annuale a partire dai 50 anni negli uomini, soprattutto per monitorare la salute della prostata, e nelle donne in caso di disturbi urinari frequenti.

Se compaiono sintomi come difficoltà a urinare, dolore, sangue nelle urine o bruciore persistente, è opportuno anticipare la visita anche al di fuori dei controlli di routine.

Come si svolge la visita?

La visita inizia con un colloquio in cui l’urologo raccoglie informazioni sullo stato di salute generale, sui farmaci assunti e sui sintomi presenti. Segue l’esame obiettivo, che può comprendere la palpazione dell’addome e dei genitali esterni.

Negli uomini, se indicato, l’urologo può eseguire un’esplorazione rettale per valutare lo stato della prostata. Se necessario, vengono richiesti o visionati esami diagnostici come ecografia, uroflussometria o analisi delle urine, utili a completare la valutazione. La visita si conclude con le indicazioni terapeutiche e con l’eventuale pianificazione di ulteriori accertamenti.

Quanto dura?

La durata media di una visita urologica di controllo è di circa 20, al massimo 30 minuti, ma può variare in base alla complessità del caso e alla necessità di approfondimenti diagnostici.

Come prepararsi all’esame?

Per una visita urologica di controllo non sono previste preparazioni particolari. È consigliabile portare con sé tutta la documentazione clinica precedente, compresi referti di analisi, ecografie o terapie in corso. Presentarsi con una cartella clinica aggiornata consente allo specialista di avere una visione completa e precisa della situazione.

Nel caso in cui l’urologo debba prescrivere esami specifici, sarà lo stesso medico a indicare eventuali preparazioni aggiuntive.