- Quanti tipi di antinfiammatori esistono?
- I cortisonici o corticosteroidi
- In che modo vengono assunti?
- Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni dei cortisonici?
- I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Quando e perché è opportuno combattere l’infiammazione?
- Come funzionano i FANS?
- Quali sono le molecole FANS di uso più comune?
- Quale è il FANS più potente?
- In quali circostanze non vanno assunti i FANS?
- Il paracetamolo (Tachipirina) è un FANS?
Quanti tipi di antinfiammatori esistono?
↑ topGli antinfiammatori, farmaci adottati per la riduzione di una infiammazione, processo attraverso cui l’organismo reagisce per prevenire possibili infezioni, si dividono in due macro gruppi:
- farmaci antinfiammatori steroidei, cortisonici o corticosteroidi
- farmaci antinfiammatori non steroidei, FANS.
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I cortisonici o corticosteroidi
↑ topInterferiscono con l’attività del sistema immunitario e contrastano l’instaurarsi del processo infiammatorio e l’attività dei globuli bianchi nell’eliminazione di virus e batteri. In clinica vengono utilizzati per la loro potenza antinfiammatoria in patologie muscolari o ossee, ma trovano largo impiego anche:
- nelle reazioni allergiche, ovvero nei casi di asma, rinite allergica, orticaria e la dermatite atopica
- nelle intolleranze farmacologiche o alimentari
- nelle malattie autoimmuni quali ad esempio, l’artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico
- nella broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Sono farmaci ad assoluta gestione medico specialistica e non devono mai essere assunti in autonomia da parte dei pazienti.
In che modo vengono assunti?
↑ topLe modalità di assunzione sono differenti, si va dalle compresse alle soluzioni iniettabili:
- nel sangue
- nelle articolazioni
- nei muscoli.
È altrettanto possibile l’assunzione attraverso lozioni o gel, creme, spray orali oppure spray nasali.
Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni dei cortisonici?
↑ topLe terapie cortisoniche, tuttavia non sono esenti da possibili effetti collaterali e da controindicazioni. Possono infatti esporre ad aumentato rischio di infezioni. Questo aumentato rischio dipende sostanzialmente da tre variabili, ovvero il tipo di corticosteroide, il dosaggio e la durata del trattamento.
I trattamenti di lunga durata, a loro volta, posso avere diversi effetti collaterali. Come primo aspetto possono influenzare l’appetito e condizionare un aumento di peso. In secondo luogo possono determinare l’insorgenza di lesioni cutanee, lo sviluppo di debolezza muscolare oltre a cambiamenti di umore. Qualora somministrati a bambini, potrebbero determinare un ritardo nella crescita.
Ci sono poi alcune patologie che richiedono estrema accortezza, nella somministrazione, da parte del professionista. Si tratta di patologie quali:
Un’altra variabile da tenere in assoluta considerazione risiede nella interazione con altri farmaci, e con la possibilità che si produca una interferenza con la loro azione. È questo il caso dei farmaci anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, FANS, vaccini vivi e broncodilatatori.
I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
↑ topI FANS sono farmaci di larghissimo impiego clinico e, in alcune formulazioni, sono venduti anche come prodotti da banco con autoprescrizione da parte dei pazienti. Svolgono tre principali azioni:
- contrastano i processi infiammatori
- hanno un’azione antipiretica
- svolgono un controllo del dolore.
Alcuni di loro svolgono anche un’azione antiaggregante sulle piastrine, riducendo il rischio di trombosi. Il loro capostipite è l’acido acetilsalicilico (Aspirina – Felix Hoffmann 1897). Da allora sono stati scoperti numerosissimi principi attivi con attività similari.
Quando e perché è opportuno combattere l’infiammazione?
↑ topL’infiammazione è un meccanismo di difesa dell’organismo e viene attivato quando c’è un danno a carico di un tessuto o di un apparato. Il processo infiammatorio serve a contrastare il danno e favorire la riparazione tissutale.
Spesso, però, l’infiammazione perdura a lungo e diventa essa stessa parte del processo patologico. In questo caso è utile ricorrere a questa classe di farmaci per ridurre l’intensità del fenomeno e recuperare la funzionalità del tessuto.
Come funzionano i FANS?
↑ topI FANS inibiscono l’attività del sistema COX-prostaglandine, sostanze prodotte dall’organismo, che sono le vere responsabili dell’attivazione dell’infiammazione, dell’aumento della temperatura corporea e della percezione del dolore.
Queste sostanze, allo stesso tempo, esercitano anche un’importante funzione protettiva sulla mucosa gastro-intestinale. Come conseguenza della loro ridotta attività si ha la possibilità che stomaco e intestino subiscano danni. E questa è proprio la ragione per la quale l’assunzione di FANS può determinare dolore gastrico, oltre che lesioni.
Negli anni si è cercato di limitare questi effetti indesiderati dei FANS, ma a tutt’oggi nessuna nuova molecola si è dimostrata in grado di assolvere adeguatamente all’azione antinfiammatoria, senza interferire con la produzione di prostaglandine e provocare danno gastrico.
Quali sono le molecole FANS di uso più comune?
↑ topDi seguito, un elenco delle molecole FANS di uso più comune e, accanto ad esse, i nomi commerciali dei farmaci da banco che le contengono come principio attivo:
- acido acetilsalicilico, Aspirina
- naprossene, Synflex, Momendol
- ibuprofene, Brufen, Nurofen
- diclofenac, Voltaren
- nimesulide, Aulin
- ketoprofene, Orudis, Artrosilene, Oki
- indometacina, Indoxen, Difmetre
- ketorolac, Toradol, Lixidol
- piroxicam, Feldene
- meloxicam, Mobic
- dexketoprofene, Enantyum
- celecoxib, Celebrex
- etoricoxib, Arcoxia
- firocoxib, Fibrodyl
- mavacoxib, Trocoxil
- robenacoxib, Onsior.
Quale è il FANS più potente?
↑ topLa risposta clinica ai FANS è del tutto individuale. Per questa ragione non è possibile stilare una categoria di potenza farmacologica.
La scelta della specifica molecole viene svolta, dal professionista, sulla base della propria esperienza e sulla storia clinica del paziente.
In quali circostanze non vanno assunti i FANS?
↑ topCi sono alcune condizioni, o patologie, che impediscono l’assunzione di FANS, ed è bene che il paziente le indichi già in sede di anamnesi al medico. Così da aiutarlo a trovare strategie terapeutiche più consone.
Tra le condizioni o patologie che non permettono l’assunzione di FANS si possono indicare:
- allergia nota ai FANS
- ulcera o sanguinamento gastrointestinale
- insufficienza renale o epatica grave
- gravidanza o allattamento, per via dei possibili rischi per il feto.
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Il paracetamolo (Tachipirina) è un FANS?
↑ topIl paracetamolo, principio attivo presente nella Tachipirina, non è ricompreso in questa categoria di farmaci. La sua azione infatti non interviene a livello del sistema COX-prostaglandine e nei processi infiammatori, ma agisce direttamente sul sistema nervoso centrale ed ha un’azione antipiretica e di antalgico puro.
Non presenta effetti gastro-lesivi e non influenza l’aggregabilità piastrinica.