- Composizione del Reishi: cosa contiene
- Benefici del Reishi: a cosa serve
- 1. Sostegno al sistema immunitario
- 2. Azione antiossidante
- 3. Effetto adattogeno e anti-stress
- 4. Supporto al sistema cardiovascolare
- 5. Azione epatoprotettiva
- 6. Potenziale attività antitumorale
- Come assumere il Reishi
- Chi può trarre beneficio dal Reishi
- Controindicazioni e precauzioni
- Dove acquistare il Reishi
Il Reishi (Ganoderma lucidum) è un fungo medicinale conosciuto in Asia da migliaia di anni e spesso chiamato “fungo dell’immortalità” per via delle sue molteplici proprietà benefiche. Utilizzato nella medicina tradizionale cinese e giapponese, è oggi sempre più diffuso anche in Occidente, dove viene apprezzato per la sua azione sul sistema immunitario, sull’equilibrio psicofisico e sulla longevità. Il Reishi non viene consumato come fungo commestibile in cucina, ma sotto forma di estratti secchi, capsule o tisane.
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Composizione del Reishi: cosa contiene
↑ topIl profilo nutrizionale e fitoterapico del Reishi è particolarmente interessante. Il fungo contiene diverse sostanze bioattive che spiegano i suoi effetti sull’organismo.
Tra i componenti principali troviamo:
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beta-glucani: polisaccaridi che modulano la risposta immunitaria
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triterpeni: composti con azione antinfiammatoria e antitumorale
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steroli: regolatori dei livelli lipidici
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peptidoglicani e polisaccaridi con effetto immunostimolante
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antiossidanti naturali.
Il Reishi contiene anche piccole quantità di vitamine del gruppo B e sali minerali, ma sono le molecole funzionali a renderlo un rimedio fitoterapico molto studiato.
Benefici del Reishi: a cosa serve
↑ topIl Reishi è considerato un adattogeno, ovvero una sostanza in grado di aumentare la resistenza dell’organismo agli stress fisici, chimici e biologici. I suoi effetti si manifestano a livello immunitario, neurologico, cardiovascolare e metabolico.
1. Sostegno al sistema immunitario
↑ topGrazie ai beta-glucani, il Reishi stimola la risposta immunitaria, potenziando l’attività dei macrofagi e delle cellule NK (natural killer). È utile durante i cambi di stagione o in caso di infezioni ricorrenti, raffreddori e influenze.
2. Azione antiossidante
↑ topIl Reishi è ricco di composti fenolici e triterpeni che contrastano i radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare. Questa attività protettiva lo rende un valido alleato nella prevenzione dell’invecchiamento precoce e dello stress ossidativo.
3. Effetto adattogeno e anti-stress
↑ topTradizionalmente impiegato per aumentare l’energia vitale, il Reishi aiuta a regolare i livelli di cortisolo, migliorando la capacità dell’organismo di affrontare situazioni stressanti. Può risultare utile nei periodi di affaticamento cronico, insonnia e irritabilità.
4. Supporto al sistema cardiovascolare
↑ topAlcuni studi suggeriscono che il Reishi possa contribuire ad abbassare la pressione arteriosa, a ridurre i livelli di colesterolo LDL e a migliorare la circolazione sanguigna. Questo effetto è mediato dai triterpeni e dagli steroli presenti nel fungo.
5. Azione epatoprotettiva
↑ topIl Reishi è considerato un epatoprotettore naturale: supporta la funzionalità del fegato e può aiutare a contrastare i danni causati da sostanze tossiche o da un’alimentazione scorretta.
6. Potenziale attività antitumorale
↑ topSebbene servano ulteriori conferme scientifiche, alcune ricerche in vitro e su modelli animali indicano che i composti del Reishi potrebbero inibire la proliferazione delle cellule tumorali, stimolare l’apoptosi (morte cellulare programmata) e rafforzare il sistema immunitario nei pazienti oncologici. Tuttavia, non va mai considerato un sostituto delle terapie convenzionali.
Come assumere il Reishi
↑ topIl Reishi si trova comunemente in commercio sotto forma di:
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capsule o compresse
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polvere da sciogliere in acqua o bevande
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tisane o decotti
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estratti concentrati.
La dose giornaliera consigliata varia a seconda della concentrazione del prodotto, ma in media si aggira tra 1 e 3 grammi al giorno per gli estratti secchi. È preferibile assumerlo al mattino o lontano dai pasti, ma è sempre raccomandato seguire le indicazioni riportate sull’etichetta o consultare un professionista.
Chi può trarre beneficio dal Reishi
↑ topIl Reishi può essere utile in diverse situazioni:
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persone con difese immunitarie basse
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chi soffre di stress cronico o affaticamento
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soggetti con colesterolo alto o pressione elevata
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chi cerca un supporto naturale per il fegato
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sportivi in fase di recupero.
È spesso associato ad altri funghi medicinali come Cordyceps, Shiitake e Maitake, per un’azione sinergica.
Controindicazioni e precauzioni
↑ topNonostante i numerosi benefici, l’uso del Reishi non è privo di precauzioni. Può interferire con farmaci anticoagulanti, antipertensivi o immunosoppressori. È quindi sconsigliato in caso di:
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terapie con farmaci anticoagulanti (es. warfarin)
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malattie autoimmuni in fase attiva
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gravidanza e allattamento (per mancanza di studi adeguati).
Tra gli effetti collaterali, rari ma possibili, si segnalano disturbi gastrointestinali, secchezza della bocca o reazioni allergiche. In caso di dubbio, è sempre opportuno consultare il medico.
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Dove acquistare il Reishi
↑ topIl Reishi è disponibile in farmacie, erboristerie, negozi specializzati in integratori naturali e online. È importante scegliere prodotti standardizzati, privi di contaminanti e possibilmente certificati biologici. Leggere l’etichetta aiuta a verificare il contenuto di polisaccaridi e triterpeni, che garantiscono l’efficacia del prodotto.