CHE COS'È LA SINOVITE DELL'ANCA?
La sinovite transitoria dell'anca è una condizione comune, con un incidenza del 3% nei bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, in cui si assiste ad una rapida insorgenza di dolore in un anca, zoppicamento e talvolta inabilità a camminare. I maschi ne sono affetti approssimativamente 2 volte più frequentemente delle femmine ed il lato destro è quello più comunemente colpito.
QUALI SONO I SINTOMI?
Il quadro di presentazione è di solito quello di un dolore inizialmente lieve, poco più che un fastidio, che gradualmente peggiora col passare dei giorni. Quando il dolore diventa importante e disabilitante il bambino viene generalmente portato in pronto soccorso pediatrico. Quando esaminato dal medico, il bambino è normalmente senza febbre e tranquillo in braccio ai genitori, anche se facilmente irritabile da qualsiasi manovra diagnostica. Il bambino potrebbe non riuscire a camminare o zoppicare.
QUAL È LA CAUSA?
La causa è tuttora sconosciuta. Esiste una correlazione tra la sinovite dell'anca e le infezioni virali o batteriche che colpiscono l'apparato respiratorio o gastrointestinale, ma talvolta anche un trauma può innescare il processo.
COME AVVIENE LA DIAGNOSI?
Il medico raccoglie una storia completa del bambino. Compito, talvolta molto difficoltoso, del medico è saper distinguere la condizione di sinovite transitoria dalla ben più grave artrite settica. È molto importante che il medico possa valutare il raggio di movimento dell'anca in quanto mentre nella sinovite transitoria il movimento è possibile ed è dolente solo ai massimi gradi, nell'artrite settica il dolore è molto più importante ed il movimento dell'anca risulta impossibile.
Il medico puó richiedere alcuni esami del sangue e un'ecografia o radiografia per poter meglio caratterizzare la condizione. La risonanza magnetica o l'aspirato del liquido intra articolare vengono effettuati solo in casi rari quando c'è il chiaro sospetto di artrite settica.
COME SI CURA?
La sinovite transitoria dell'anca è una condizione a risoluzione spontanea: talvolta necessita dell'utilizzo di farmaci antinfiammatori, ma generalmente è sufficiente il riposo.
I sintomi normalmente regrediscono nel giro di 24-48 ore e il completo ritorno alla normalità si osserva nel giro di 2 massimo 3 settimane. È importante un appuntamento di follow-up con l'ortopedico pediatrico per stabilire il momento più appropriato per tornare alle attività quotidiane.
POSSONO ESSERCI COMPLICAZIONI?
Questa condizione è benigna e si risolve senza complicazioni: in letteratura medica è riportata nel 10% dei casi associazione con il Morbo di Perthes.
La recidiva è frequente (5-25% dei casi) e sembra essere collegata ad un ritorno precoce alle attività.