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La corsa: controlli, certificati, consigli


Correre è un'attività molto benefica per la salute: cosa occorre per praticarla in sicurezza? Quali controlli e certificati sono necessari per allenamenti e gare? I consigli del Dott. Boldrini, medico dello sport del Centro Medico Santagostino

QUALI DOCUMENTI SONO NECESSARI PER PARTECIPARE ALLE GARE?

Ricordiamo innanzitutto che chi vuole partecipare a manifestazioni competitive di tipo agonistico, come la Stramilano sulla distanza della mezza maratona e la Maratona di Milano, deve essere in regola con il tesseramento Fidal o Ente convenzionato e in possesso del certificato medico per l'attività agonistica per l'atletica leggera in corso di validità.
Per le manifestazioni di tipo non competitivo non è necessario un certificato per la pratica di attività sportiva agonistica, ma, nel caso della staffetta della maratona del 12 aprile 2015 è richiesto almeno un certificato per attività sportiva di tipo non agonistico, mentre per la Stramilano dei  50.000 di 10 km e la Stramilanina di 5 km l'iscrizione è libera. 

QUALI CONTROLLI MEDICI E CERTIFICATI SONO CONSIGLIATI?

Per chi pratica attività sportiva regolare è consigliabile sottoporsi periodicamente a una visita medica per attività sportiva non agonistica, che comprende, secondo recenti disposizioni del legislatore, l'esecuzione di un elettrocardiogramma a riposo, oltre alla raccolta della storia clinica, alla rilevazione della pressione arteriosa e alla visita medica generale. Questa visita è necessaria  in generale per chi pratica attività sportiva in ambito parascolastico, in ambito di attività organizzate dal CONI o società affiliate in età non agonistica e per i giochi sportivi studenteschi. Viene inoltre di norma richiesto da chi pratica attività fisica nelle palestre e strutture sportive in genere, come tutela dello stato di salute e a fini assicurativi.

COME FARE RUNNING IN SICUREZZA?

Correre è sicuramente un'attività che permette di migliorare il proprio stato di forma fisica con molteplici effetti benefici per la salute, ma la corsa può non essere indicata per tutti e deve essere approcciata gradualmente, in particolare dai soggetti non abituati a correre o che non praticano attività sportiva da tempo.

Per approcciare la corsa in salute e in sicurezza sarà bene tuttavia affidarsi  a personale qualificato in ambito di medicina dello sport e preparazione atletica al fine di impostare in modo personalizzato il proprio programma di allenamento, sia per una ripresa iniziale della corsa o per la preparazione di una maratona.

ALLENAMENTI GRADUALI PER COMINCIARE

In questi casi è consigliabile iniziare alternando tratti di cammino a brevi tratti di corsa (per esempio 1 minuto di cammino e 1 minuto di corsa) per 10-15 minuti di esercizio complessivo, per poi incrementare gradualmente la durata dei tratti di corsa prima di arrivare a effettuare lunghi tratti di corsa consecutiva.

L'IMPORTANZA DELLA RESPIRAZIONE

È importante tenere sotto controllo la respirazione, che all'inizio con la corsa potrà essere impegnata poiché non si è ancora allenati, ma che deve diventare facile o non impegnata per tratti di corsa consecutivi a bassa velocità o intensità (esempio 20 minuti di corsa lenta con respirazione facile). Questo sarà  l'indice di un buon adattamento all'esercizio e ci permetterà di approcciare con più sicurezza la pratica della corsa.

ATTENZIONE AI PICCOLI TRAUMI

Bisogna poi considerare, secondo un altro punto di vista, che la corsa è un'attività che comporta un significativo carico alle strutture muscolo-scheletriche, raggiungendo  valori corrispondenti a circa 2.5 volte il peso corporeo a livello delle articolazioni degli arti inferiori. Moltiplicando lo stress meccanico per durata degli allenamenti e quantità di chilometri percorsi, possiamo ben capire come anche lievi alterazioni posturali o errori di tecnica o allenamento possano facilmente portare a problematiche “da sovraccarico”, ovvero patologie da piccoli traumi ripetuti che spesso tendono a cronicizzare in forma di sindromi dolorose a carico di tendini, articolazioni, muscoli o ossa.

Le statistiche riportano percentuali allarmanti, indicando che oltre il 50% di chi pratica running regolarmente incorre in un anno in qualche problema o disturbo all'apparato muscolo scheletrico.

Esercizi specifici di preparazione muscolare e interventi personalizzati sulla base di test di valutazione della capacità atletica e del proprio quadro clinico-posturale, oltre che della gestualità della corsa, ci permetteranno di ridurre il rischio di infortuni e affrontare in maggior sicurezza l'attività sportiva restando in salute.

CURARE LO STILE DI VITA PER AVERE PERFORMANCE MIGLIORI

Attenzione quindi a essere progressivi con i programmi di allenamento, senza strafare o chiedere troppo alle capacità del nostro organismo (una maratona richiede un lungo percorso di allenamento e preparazione), stando attenti anche a curare l'alimentazione, l'eventuale sovrappeso, lo stile di vita, compreso il riposo notturno e i recuperi dagli allenamenti, oltre all'utilizzo di adeguate attrezzature (abbigliamento, scarpe). 

Il medico dello sport effettua accertamenti clinico-strumentali previsti dai protocolli ministeriali e la certificazione della idoneità alla pratica sportiva non agonistica (stato di buona salute). Può inoltre effettuare test da sforzo per valutare particolari problematiche legate allo sport, nonché valutazioni antropometriche e auxologiche e consulenze cardiologiche per problemi legati all'attività sportiva.