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Intolleranze alimentari: quali test fare e quando farli (test 108 alimenti)


I test per le intolleranze alimentari sono utili per scoprire eventuali intolleranze del nostro organismo ad alcune sostanze e cibi. Non sempre è facile capire quali fare. Vediamo quali sono gli esami principali e a cosa servono.

Per intolleranze alimentari s’intendono tutte quelle reazioni avverse dell’organismo provocate dall’ingestione di determinati alimenti. Non sempre è facile fare una diagnosi, ma esistono specifici test in grado di rilevarle.

Quali sono le intolleranze alimentari?

Le intolleranze alimentari scientificamente riconosciute sono due:

Il lattosio è lo zucchero contenuto nel latte. I soggetti con intolleranza hanno una carenza dell’enzima lattasi. Questo enzima scinde lo zucchero del latte in glucosio e galattosio, in modo tale che questi possano essere assorbiti dall’intestino. In assenza dell’enzima, il lattosio giunge integro nell’intestino crasso dove viene fermentato dalla flora batterica, causando:

L’intolleranza al glutine è la condizione specifica della celiachia. Si tratta di una malattia autoimmune grave, provocata dall'ingestione di alimenti contenenti glutine, come pane e pasta. La malattia celiaca si manifesta con:

Oltre a queste, esistono altre intolleranze alimentari che possono essere dovute a una vasta gamma di alimenti, dalle carni alle verdure, dai pesci alla frutta, che si manifestano con una sintomatologia varia.

In generale, il trattamento delle intolleranze alimentari prevede la completa esclusione dell’alimento che le provoca dalla dieta.

Qual è la differenza tra allergie e intolleranze alimentari?

La differenza tra allergie e intolleranze alimentari non è sempre molto chiara, e consiste nel diverso tipo di anticorpi che vengono prodotti durante la reazione dell’organismo.

Le allergie alimentari sono alterazioni del sistema immunitario: l’allergene presente nell’alimento, una volta ingerito, innesca una serie di reazioni immunitarie che portano alla produzione di anticorpi IgE. Nella maggior parte dei casi, le reazioni allergiche agli alimenti sono di lieve entità, ma può accadere che la risposta sia grave o addirittura letale (shock anafilattico). 

Nell’intolleranza alimentare, invece, vengono prodotti gli anticorpi IgG, anche se i sintomi sono simili all’allergia. L’intolleranza si manifesta con una reazione anomala a un determinato alimento che non viene digerito e provoca disturbi che, a differenza dell’allergia, possono insorgere anche molto tempo dopo l’ingestione, con malessere a livello:

Quali sono i test per le intolleranze alimentari?

Per diagnosticare possibili intolleranze alimentari esistono diversi tipi di test che si eseguono mediante:

  • Esame del respiro (Breath Test)
  • Esami del sangue (esami sierologici).

L’esame del respiro serve per ricercare l’intolleranza al lattosio. Al paziente viene chiesto di ingerire lo zucchero del latte prima dell’esecuzione del test. Il prelievo del respiro viene fatto prima e dopo l’ingestione. L’esame ha una durata di 2 ore, durante le quali si effettuano i 6 soffi che servono all’esame. 

Attraverso gli esami del sangue specifici, è possibile rilevare l’intolleranza al glutine mediante la ricerca di specifici anticorpi. Per confermare la diagnosi di celiachia, qualora gli anticorpi dosati risultino positivi, è indispensabile inoltre la biopsia del duodeno.

Attraverso gli esami del sangue è possibile ricercare anche l’intolleranza ad altri alimenti, attraverso un test specifico in grado di rilevare in 108 alimenti le proteine alimentari che scatenano reazioni avverse da parte dell'organismo.

Intolleranze alimentari: Test 108 alimenti 

Tra gli esami del sangue, il test dei 108 alimenti analizza una vasta gamma di alimenti, che possono essere responsabili di un'intolleranza alimentare. Il test è in grado di misurare gli anticorpi IgG totali prodotti dal sistema immunitario contro uno o più alimenti specifici tra i 108 alimenti testati. Nello specifico, il test è in grado di rilevare l’intolleranza a:

  • Glutine e cereali: avena, farro, grano, glutine, gliadina, mais, miglio, orzo, segale, semi di lino, riso
  • Carni rosse e bianche: agnello, maiale, manzo, pollo, tacchino
  • Tuberi, ortaggi, funghi e legumi: asparagi, barbabietola, broccoli, cipolla, carciofo, carota, cetriolo, funghi, lattuga, melanzana, patata, peperone, piselli, pomodoro, porro, sedano, spinaci, soia, rapa, zucchina
  • Pesci e crostacei: acciughe, gamberetti e gamberetti di fiume, merluzzo, pesce spada, trota, sogliola 
  • Frutta fresca: ananas, anguria, arancia, banana, ciliegia, cocco, datteri, fragole, kiwi, limone, mela, pera, prugna pompelmo, pesca, uva.
  • Frutta secca: arachidi, anacardi, mandorle, noci, nocciole, semi di girasole, sesamo
  • Spezie ed erbe aromatiche: aglio, basilico, cannella, cavolo rosso, fava di cacao, menta piperita, noce moscata, origano, pepe, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, semi di papavero, semi di senape, rosmarino, vaniglia
  • Lattosio: latte di capra, pecora, mucca e suoi derivati: latticini, yogurt e formaggi 
  • Lieviti: lievito madre o di birra
  • Caffeina e teina
  • Uova
  • Miele.

Quando fare i test per le intolleranze alimentari?

I test di solito vengono richiesti quando insorgono i sintomi tipici delle intolleranze alimentari. Questi, come accennato sopra, possono insorgere a livello:

Inoltre, le intolleranze alimentari possono manifestarsi con:

I sintomi devono essere sempre valutati dal medico specialista, che di norma è il gastroenterologo, per giungere a una corretta diagnosi e, di conseguenza, al miglior trattamento. 

Come viene eseguito il test dei 108 alimenti per le intolleranze alimentari?

Il test delle intolleranze alimentari viene eseguito attraverso il prelievo di un campione di sangue. Per il prelievo non è richiesto il digiuno.