Per effettuare questa prestazione bisogna aver fatto prima una visita con un nostro specialista. Per maggiori informazioni chiama lo 02.89701701 oppure scrivi un'email a informazioni@santagostino.it
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Non indossare le lenti a contatto nelle 24 ore precedenti. Porta con te eventuali prescrizioni mediche.
Che cos’è la terapia per il calazio
La terapia per il calazio rappresenta l’insieme di trattamenti medici che hanno come obiettivo la risoluzione di questa condizione palpebrale, piuttosto comune, che colpisce la ghiandola di Meibomio.
Il calazio può fare la sua comparsa nei casi in cui il dotto escretore della ghiandola di Meibomio si ostruisce. In seguito all’accumulo di secrezioni, ecco che si manifesta questa formazione cistica benigna.
La diagnosi del calazio deve essere eseguita da un oftalmologo, che valuterà le caratteristiche della lesione e determinerà l’approccio terapeutico più appropriato. Può essere utile distinguere questa condizione da altre patologie palpebrali simili, poiché il calazio spesso essere confuso con l’orzaiolo o altre infiammazioni delle palpebre.
Quando viene svolta la terapia
La terapia per il calazio viene intrapresa quando la condizione non si risolve spontaneamente nel giro di alcune settimane. In alcuni casi il calazio richiede un intervento immediato, soprattutto quando la formazione provoca dolore significativo o compromette la vista.
Se il calazio tende a persistere oltre i 30, 60 giorni, risulta opportuno iniziare un trattamento specifico. La maggior parte dei casi beneficia di un approccio conservativo iniziale, mentre situazioni più complesse possono essere trattate con metodiche più importanti.
Che cos’è il calazio
Il calazio è una lesione cistica che si forma quando le ghiandole sebacee delle palpebre, chiamate ghiandole di Meibomio, si ostruiscono. Queste ghiandole producono la componente lipidica del film lacrimale e sono distribuite lungo il margine palpebrale sia della palpebra superiore che di quella inferiore. Questa condizione si manifesta come un nodulo indolore che può gradualmente aumentare di dimensioni.
Il calazio potrebbe essere associato a patologie predisponenti come l’acne rosacea, la blefarite cronica o più in generale ad alterazioni della composizione delle secrezioni sebacee. A differenza dell’orzaiolo, il calazio generalmente non presenta segni di infezione acuta e raramente causa dolore intenso.
Come si svolge una terapia per il calazio
Prima di un intervento più importante, il primo approccio terapeutico è una terapia conservativa. Sulla zona interessata vengono applicati impacchi caldi e umidi. Questo trattamento deve essere eseguito regolarmente, fino a 3 volte al giorno per circa 10-15 minuti per sessione, al fine di favorire il drenaggio delle secrezioni accumulate.
Il massaggio palpebrale è poi un elemento fondamentale del trattamento conservativo. Dopo l’applicazione degli impacchi caldi, viene eseguito un delicato massaggio circolare sulla zona del calazio per facilitare l’apertura del dotto ostruito e permettere la fuoriuscita delle secrezioni. Nei casi di maggiore resistenza, si può ricorrere ad una terapia vera a propria, che può consistere in:
- infiltrazioni di corticosteroidi direttamente nella lesione
- terapia antibiotica topica per prevenire eventuali infezioni batteriche
- pulizia palpebrale con prodotti specifici.
Quando il trattamento conservativo non risulta efficace, l’intervento chirurgico diventa necessario. La procedura è composta da incisione e curettage. viene eseguita in anestesia locale e consiste nell’apertura del calazio e nella rimozione del contenuto cistico.
Norme di preparazione
Prima di iniziare qualsiasi terapia per il calazio, è fondamentale seguire specifiche norme di preparazione.
- Igiene: è necessario lavare le mani con cura, prima di toccare l’area palpebrale.
- Rimozione del trucco: eliminare completamente cosmetici e prodotti per il viso.
- Pulizia della zona: detergere delicatamente l’area interessata con soluzioni specifiche.
- Preparazione degli impacchi: utilizzare garze sterili o panni puliti per gli impacchi caldi.
Per l’intervento chirurgico, le preparazioni includono:
- sospensione di farmaci anticoagulanti se prescritto dal medico
- digiuno preoperatorio se richiesto
- accompagnatore per il rientro a casa post-intervento.
Controindicazioni
Esistono specifiche controindicazioni alla terapia del calazio che devono essere valutate:
- infezioni attive della zona oculare
- patologie sistemiche non compensate
- gravidanza per alcuni trattamenti farmacologici
- allergie ai princìpi attivi utilizzati.
Ci sono poi delle controindicazioni assolute, che saranno valutate dall’oftalmologo.
- sospetta malignità della lesione
- gravi disturbi della coagulazione
- infezioni sistemiche acute.
Quanto costa la terapia Calazio?
Una terapia Calazio al Santagostino costa da 75 euro. Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.
Specialità
- Oculistica
Equipe
Note di preparazione
Note di preparazione per: Terapia Calazio
Non indossare le lenti a contatto nelle 24 ore precedenti. Porta con te eventuali prescrizioni mediche.