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Inserimento/rimozione Pessario Vaginale

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Per effettuare questa prestazione bisogna aver fatto prima una visita con un nostro specialista. Per maggiori informazioni chiama lo 02.89701701 oppure scrivi un'email a informazioni@santagostino.it

Ti informiamo che il primo accesso a questa prestazione avviene solo dopo aver eseguito al Santagostino almeno una di queste prestazioni che trovi qui elencate.

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Cos'è il pessario vaginale?

Il pessario vaginale è un dispositivo medico rimovibile, solitamente realizzato in gomma o silicone, impiegato in ginecologia e ostetricia con lo scopo di sostenere gli organi pelvici. 

I disturbi del pavimento pelvico si manifestano quando i tessuti e i muscoli che sostengono la vescica, l’utero o il retto si indeboliscono, provocando protrusioni che possono arrivare a sporgere all’interno della vagina. Tra le cause principali ci sono:

Il pessario vaginale rappresenta un’alternativa conservativa all’intervento chirurgico, consentendo di alleviare i sintomi, ridurre il rischio di complicazioni e migliorare la qualità della vita senza ricorrere immediatamente a procedure invasive.

La sua forma più comune è quella ad anello, ma ne esistono varie tipologie, ciascuna studiata per adattarsi alle diverse esigenze anatomiche e cliniche. È un presidio versatile che, se gestito correttamente può risultare efficace sia in donne giovani che in pazienti in età più avanzata, post-menopausa.

A cosa serve il pessario vaginale?

Il pessario vaginale ha principalmente la funzione di supportare gli organi pelvici che hanno subito un prolasso, ossia un abbassamento dalla loro posizione naturale. Tra le condizioni più comuni che ne giustificano l’uso ci sono:

  • Prolasso uterino: quando l’utero scende parzialmente nella cavità vaginale. Questo può variare dal grado lieve, in cui solo una piccola parte dell’utero appare in vagina, a gradi più avanzati, fino alla completa fuoriuscita.
  • Cistocele: un abbassamento della vescica che preme contro la parete vaginale anteriore.
  • Rettocele: protrusione della parete posteriore della vagina dovuta al cedimento del retto, che può complicare l’evacuazione intestinale.
  • Incontinenza urinaria: alcuni pessari sono studiati specificamente per ridurre la perdita involontaria di urina.

Oltre a questi impieghi, il pessario vaginale può essere utilizzato in ostetricia per ridurre il rischio di parto pretermine in gravidanze a rischio.  L’utilizzo del dispositivo è sempre personalizzato e supervisionato da un ginecologo o da un ostetrico specialista. Non solo aiuta a mantenere gli organi pelvici nella loro posizione corretta, ma permette anche di ridurre dolore, senso di pressione e sintomi funzionali legati al prolasso.

Forme di pessario

Esistono diverse forme di pessario vaginale, ciascuna progettata per rispondere alle esigenze individuali della donna. La scelta della tipologia più adatta viene sempre effettuata dal medico in base all’anatomia, al grado di prolasso e al comfort della paziente. 

Il pessario ad anello è la forma più comune, flessibile e versatile, indicata per prolasso uterino e supporto vaginale generale. Il pessario a cupola o il pessario cubico sono adatti a casi di prolasso più avanzato o grave e garantiscono un sostegno più stabile e solido. Il pessario vescicale è specifico per il trattamento della cistocele e dell’incontinenza urinaria, mentre il pessario uterino è progettato per sostenere l’utero in caso di prolasso. Scegliere il giusto pessario non è importante solo per il comfort, ma anche per assicurare l’efficacia del trattamento e prevenire problemi come irritazioni o infezioni.

Come si inserisce il pessario vaginale?

Il dispositivo va inserito esclusivamente da un medico specialista, che sceglierà la forma e la misura più idonee per la paziente. In generale, viene posizionato all’interno della vagina tra il fornice vaginale e l’osso pubico, in modo da sostenere efficacemente gli organi pelvici senza creare disagio.

La procedura è generalmente rapida e non invasiva: il medico pulisce e lubrifica il dispositivo, quindi lo inserisce delicatamente nella vagina, assicurandosi che sia stabile e confortevole. Alcune pazienti, sotto supervisione, possono gestire autonomamente pulizia e reinserimento del pessario, riducendo le visite necessarie.

È una procedura dolorosa?

No, si tratta di una procedura semplice e ben tollerata, che non provoca dolore significativo nella maggior parte dei casi. Non è chirurgica e non richiede anestesia, quindi il recupero è immediato.

Alcune pazienti possono avvertire un leggero fastidio o una sensazione di pressione durante l’inserimento, soprattutto se è la prima volta o se il pessario deve sostenere un prolasso più avanzato. Tuttavia, il disagio tende a diminuire rapidamente una volta che il pessario è correttamente posizionato. 

Quanto tempo si può portare il pessario?

La durata dell’utilizzo del pessario vaginale varia in base al tipo di dispositivo, alla condizione della paziente e alle indicazioni del medico. 

I pessari più morbidi possono essere rimossi e puliti periodicamente, mentre dispositivi più rigidi o a lungo termine possono rimanere in sede per settimane o mesi, sempre sotto controllo medico.

Si consigliano controlli ogni 6-12 mesi per assicurarsi che il pessario rimanga correttamente posizionato e non provochi infiammazioni. È necessario prestare attenzione a sintomi come dolore, fastidio, perdite o arrossamenti, e consultare il medico se si presentano questi segnali.

Vi sono controindicazioni?

Non tutti i casi sono adatti all’uso del pessario vaginale. Le principali controindicazioni comprendono:

  • infezioni vaginali
  • irritazioni o lesioni della mucosa
  • reazioni allergiche ai materiali del dispositivo (come silicone o gomma)
  • condizioni anatomiche che impediscono un corretto posizionamento del pessario.

Inoltre, pazienti con gravi patologie pelviche o che necessitano di un intervento chirurgico immediato potrebbero non essere idonee all’uso del pessario. 

Per ridurre il rischio di effetti collaterali è essenziale rispettare le indicazioni del medico, sottoporsi a controlli periodici e associare, se opportuno, terapie locali come gli estrogeni vaginali o programmi di riabilitazione del pavimento pelvico.

Inserimento/rimozione Pessario Vaginale: quanto costa?

La prestazione Inserimento/rimozione Pessario Vaginale al Santagostino costa da 70 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.

Ambulatori

  • Spazio menopausa

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