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Prestazione

Impedenzometria Pediatrica

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Busto Arsizio
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Questo esame può essere eseguito su utenti dai 6 anni compiuti in su. Porta con te la prescrizione medica rilasciata da non più di 3 mesi; altrimenti prenota una prima visita otorinolaringoiatrica pediatrica.

Che cos’è l’impedenzometria pediatrica?

L’impedenzometria pediatrica è un esame specialistico di otorinolaringoiatria che si rivolge ai bambini e ai ragazzi fino ai 13 anni. Questo test consente di valutare il corretto funzionamento dell’orecchio medio. In particolare, serve per controllare il funzionamento del timpano, il suo stato di salute, la sua plasticità, verificarne l’integrità.

È un esame che si rende utile sia in ottica di controllo e prevenzione, sia per diagnosticare correttamente le cause di eventuali problemi all’orecchio del bambino. Si tratta di un esame obiettivo, il che significa che non è necessario che il paziente fornisca indicazioni riguardo ai sintomi, in quanto serve a verificare oggettivamente lo stato di salute del timpano. 

Proprio per la sua semplicità, l’esame impedenzometrico per bambini può essere eseguito in età molto precoce, anche come parte di una più ampia valutazione con esami audiometrici. 

Quando fare l’impedenzometria pediatrica?

Si consiglia di eseguire l’esame impedenzometrico per bambini a cadenza regolare, soprattutto nei soggetti più predisposti a infezioni o a otiti medie, o quando si ottiene spesso, a fine esame, un timpanogramma di tipo B, come sarà approfondito a breve. 

L’esame può essere richiesto anche quando si sospetta una forma di ipoacusia o si notano difficoltà di linguaggio e di attenzione ai suoni. In particolare, l’impedenzometria nei bambini viene eseguita nei seguenti casi: 

  • sospetta riduzione della capacità uditiva
  • episodi frequenti di otite
  • necessità di monitorare la funzionalità della tuba di Eustachio
  • controllo post-terapia per valutare lo stato della membrana timpanica.

L’inquadramento completo spesso comprende anche una visita otorinolaringoiatrica, che permette di valutare eventuali patologie associate.

Come si svolge l’impedenzometria per i bambini?

L’esame di impedenzometria nei bambini si articola in due fasi principali, entrambe semplici, non invasive e ben tollerate anche dai più piccoli.

La prima fase è la timpanometria. Sono valutate la mobilità della membrana timpanica e la pressione all’interno dell’orecchio medio. Attraverso una piccola sonda inserita delicatamente nel condotto uditivo, viene modificata la pressione dell’aria e sono registrati i movimenti del timpano. In questo modo è possibile individuare eventuali anomalie come: presenza di liquido, rigidità o perforazioni. Viene fornito, a fine esame, un grafico chiamato timpanogramma. 

La seconda fase è lo studio del riflesso stapediale. Si tratta di una reazione naturale dell’orecchio medio: il muscolo stapedio si contrae quando è esposto a uno stimolo sonoro di elevata intensità, proteggendo l’orecchio interno da suoni troppo forti. L’esame registra questa risposta, che offre indicazioni aggiuntive sul corretto funzionamento delle vie uditive e sulla capacità di difesa dell’orecchio. 

Quali sono i risultati possibili di un esame impedenzometrico?

L’esito dell’esame viene rappresentato attraverso un grafico chiamato timpanogramma di tipo A, B o C. 

Timpanogramma Descrizione
Tipo A Indica che la membrana del timpano e l'orecchio medio sono in buone condizioni, anche se non garantisce che l'udito sia perfettamente integro. Per averne certezza è necessario l'audiogramma.
Tipo B Graficamente appare come una linea piatta e segnala spesso la presenza di versamento endotimpanico, tipico di alcune otiti. Questo risultato, detto anche semplicemente tipo B, è piuttosto frequente in età pediatrica.
Tipo C Evidenzia una depressione del timpano, in genere dovuta a una disfunzione della tuba di Eustachio.

Questi dati permettono allo specialista di stabilire con maggiore precisione eventuali terapie o ulteriori indagini.

Come si fa a capire se un bambino ha problemi di udito?

Capire se un bambino ha problemi di udito non è sempre semplice, perché i sintomi possono essere sottili e confondersi con difficoltà di attenzione o questioni di comportamenti 

Alcuni segnali da osservare riguardano la risposta ai suoni quotidiani: un bambino che non reagisce a chiamate a voce normale, che aumenta spesso il volume di tv o tablet o che chiede di ripetere più volte le frasi potrebbe avere una riduzione dell’udito. 

Nei più piccoli, la difficoltà può manifestarsi con ritardi nel linguaggio, pronuncia poco chiara o scarsa interazione con i coetanei. Anche episodi frequenti di otite possono influire sulla capacità uditiva. 

Ed è proprio in presenza di questi segnali che risulta importante rivolgersi a uno specialista e svolgere una visita otorinolaringoiatrica con esami quali audiometria o impedenzometria.

Impedenzometria Pediatrica: quanto costa?

La prestazione Impedenzometria Pediatrica al Santagostino costa da 44 euro . Attenzione: il prezzo minimo indicato può variare in alcune città.

Specialità

  • Otorinolaringoiatria
  • Pediatria

Equipe

Arianna
Angerilli
Flavio
Arnone
Elena
Barbaro
Giancarlo
Cacioppo
Francesca
Caterini
Eleonora
Chiavarini
Salvatore
Coco
Michela
Conte
Paolo
Cozzolino
Giovanni
Cugini
Daniela
Furno
Andrea
Galli
Costanza
Galloni
Patrizia
Gatti
Omar
Gatti
Francesco
Giofrè
Carmelo
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Lambertoni
Giulia Elvira
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Rapolla
Chiara
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Sposito
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