Esame Audiometrico Vocale + Tonale

Cos’è l’esame audiometrico tonale e vocale

L’esame audiometrico tonale e vocale è un’indagine audiologica che permette di valutare la capacità uditiva del paziente in maniera precisa e approfondita. Si compone di due parti: l’audiometria tonale liminare e l’esame audiometrico vocale.

L’audiometria tonale misura la soglia uditiva per i diversi suoni percepibili dall’orecchio umano, mentre l’audiometria vocale analizza la capacità di comprendere e ripetere parole pronunciate a intensità differenti.  

Grazie a questa combinazione, il medico ottiene informazioni non solo sulla percezione dei suoni, ma anche sulla loro elaborazione e comprensione linguistica. L’esame audiometrico è semplice, non invasivo e indolore, adatto sia agli adulti che ai bambini.  

Quando viene prescritto l’esame audiometrico tonale e vocale?

Sono diverse le situazioni cliniche che prevedono la somministrazione di un esame audiometrico tonale e vocale.  

È indicato quando si sospetta un calo dell’udito, in presenza di acufeni, vertigini o difficoltà nel seguire le conversazioni. Può essere utile anche nei pazienti che lavorano in ambienti rumorosi o che hanno superato i 50 anni, età in cui la capacità uditiva può fisiologicamente ridursi progressivamente. Fino ai casi di presbiacusia.  

Nei bambini, l’esame consente di individuare precocemente eventuali deficit che possono influenzare lo sviluppo del linguaggio e l’apprendimento scolastico. In generale, si tratta di un test utile sia in fase diagnostica che di monitoraggio, per verificare l’efficacia di terapie o l’adattamento ad apparecchi acustici.  

A cosa serve l’esame audiometrico tonale e vocale?

La funzione principale dell’esame audiometrico tonale e vocale è la valutazione della capacità uditiva del paziente. Grazie all’audiometria tonale liminare, il medico individua la soglia uditiva, cioè l’intensità minima alla quale un suono è percepibile. L’esame vocale, invece, consente di comprendere quanto efficacemente le parole vengano elaborate dal cervello, distinguendo così tra difficoltà di percezione e difficoltà di comprensione.  

Queste informazioni sono essenziali per stabilire se un disturbo dell’udito dipende da alterazioni dell’orecchio esterno, medio o interno attraverso le ossa craniche, o dall’orecchio interno attraverso le cellule sensoriali. In questo modo, il medico può proporre la terapia più adeguata o indicare l’eventuale utilizzo di dispositivi acustici.  

In che modo si svolge l’esame audiometrico tonale e vocale?

L’esame viene condotto in una cabina silente: il paziente indosserà delle cuffie collegate a un audiometro, uno strumento in grado di generare suoni a diverse frequenze e intensità.  

Durante l’esame il paziente deve segnalare ogni volta che percepisce un suono, anche molto debole, premendo un pulsante o alzando la mano. In questo modo viene registrata la soglia uditiva per ciascuna frequenza.  

L’audiometria tonale può essere di due tipi:  

• aerea, quando i suoni vengono inviati tramite le cuffie e attraversano l’orecchio esterno e medio
• ossea, quando le vibrazioni sonore vengono trasmesse all’orecchio interno attraverso le ossa del cranio, tramite un apposito vibratore applicato dietro l’orecchio

Quindi si passa all’audiometria vocale. In questa fase, il tecnico audiometrista pronuncia parole o frasi che il paziente deve ripetere. La prova serve a valutare non solo la percezione dei suoni, ma anche la comprensione del linguaggio, che può essere compromessa anche quando i toni puri risultano percepibili.  

Norme di preparazione

L’esame audiometrico non richiede preparazioni particolari. È sufficiente presentarsi in condizioni di tranquillità, evitando nei giorni precedenti l’esposizione prolungata a rumori molto intensi che potrebbero alterare i risultati.  

È utile portare con sé eventuali referti precedenti o indicare terapie farmacologiche in corso, così che lo specialista possa avere un quadro clinico completo.  

Quanto dura

La durata complessiva di un esame audiometrico tonale e vocale è di circa 20, massimo 30 minuti. La durata è variabile in base alla collaborazione del paziente e alla necessità di approfondimenti. Nei bambini piccoli, i tempi possono allungarsi leggermente per adattare le modalità del test.